giovedì 24 marzo 2022

Jacopo De Michelis - LA STAZIONE

 




Autore: Jacopo De Michelis

TitoloLa stazione

Genere: Narrativa italiana, Thriller, Suspense, Avventura

Editore: Giunti

Collana: M

Data di uscita05/01/2022

Pagine876

Prezzo ediz. cartacea: brossura con bandelle € 19,00 

E book Kindle: 12,99 €

Ambientazione: Milano (Lombardia)


Dal sito della casa editrice Giunti:


"Jacopo De Michelis è nato a Milano nel 1968 e vive a Venezia, dove lavora come editor presso Marsilio Editori. È stato traduttore, curatore di antologie, consulente editoriale e docente di narratologia alla NABA di Milano. Appassionato di fotografia, pubblica i suoi scatti su Instagram come @geidiemme. La stazione è il suo primo romanzo."



Recensioni

Ero indeciso se scrivere di questo romanzo appena letto (a caldo sei più motivato), o invece di una crescente pratica editoriale che sta intorbidando le acque di chi va in libreria.
Intorbidando? Sì, depistando chi – non potendo leggere tutto – si fida, oltre che del tam tam degli amici, delle segnalazioni editoriali non di parte, cioè articoli e rubriche specializzati, recensioni.
Ho risolto di parlare di entrambi, utilizzando il romanzo in questione come esempio di quell'andazzo. Che per fortuna non riguarda l’editoria tout-court né la letteratura nazional-popolare, piene di casi virtuosi e di scoperte autentiche. (romait)

Chi leggerà La stazione, il libro fresco di stampa della casa editrice Giunti, non guarderà più la Centrale ferroviaria di Milano con gli stessi occhi. Questo primo romanzo di Jacopo De Michelis, milanese di nascita e veneziano d’adozione già editor presso Marsilio, è monumentale come l’architettura della stessa stazione; ricco di particolari studiati accuratamente in otto anni di stesura, tanto lui ci ha messo a scrivere la storia. Soprattutto, con all'interno miriadi di racconti e aneddoti, che porteranno alla conoscenza di un ambiente sotterraneo, fatto di intercapedini e cunicoli impressi ad arte, per usare un termine caro alla fotografia, altra sua grande passione. (Cristina Biolcati, milanonera.com)

Poche cose danno piacere al lettore come un buon libro che lo porti in un universo parallelo di storie e personaggi immaginari che prendono forma nelle pagine di un romanzo, e La Stazione di Jacopo De Michelis, è un romanzo in cui tutto – personaggi, atmosfera, ritmo, trama – funziona. (Marina Belli, thrillercafe.it)

Trama (estratto dal libro, senza spoilerare)

Milano, aprile 2003.

Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale, dove è stato trasferito o, per meglio dire, esiliato. Figlio del leggendario commissario Alberto Mezzanotte, insofferente a gerarchie e regolamenti e con un’innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c’è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un’impresa tutt'altro che facile.

Laura Cordero ha vent'anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c’è qualcosa che la rende diversa dagli altri. E’ abituata a chiamarlo “il dono” ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati.

Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire.

Giudizio personale

"La stazione” è un thriller ben costruito che affronta diverse tematiche quali l'emarginazione, il sopruso, la violenza, il potere e l'abuso dello stesso. Nonostante la sua mole, il libro si legge volentieri e in fretta perché lo stile di scrittura risulta chiaro, attento ai dettagli e alla descrizione dei molti personaggi, delle loro storie e dei loro legami. Uno dei protagonisti principale del libro è senz'altro la stazione di Milano, non solo scenario della storia ma soggetto sempre incombente.

Quello che non ho gradito è la piega che l'autore ha fatto prendere al libro, che avrebbe potuto essere un giallo credibile ed invece ad un certo punto diventa un "Rollins" de noantri, che fa scivolare la storia quasi in un improbabile fantasy.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì