giovedì 24 giugno 2021

Lars Kepler - L'UOMO DELLO SPECCHIO

 




AutoreLars Kepler

TitoloL'uomo dello specchio

Titolo originale: Spegelmannen

Genere: Thriller, Mystery, Suspense

Editore: Longanesi

Collana: La Gaja scienza

Data di uscitaprima pubblicazione 21 ottobre 2020, da Longanesi novembre 2020

Pagine552

Prezzo ediz. cartacea: cartonato € 22,00

E book Kindle: 12,99 €

AmbientazioneStoccolma (Svezia) 

Dal sito della casa editrice Longanesi:

"Lars Kepler è lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril. Vivono a Stoccolma con le loro tre figlie, a pochi metri dalla centrale di polizia. Sono appassionatissimi di cinema e da quando si conoscono guardano almeno un film al giorno. Entrambi sono scrittori, ma nel 2009 hanno deciso di sospendere momentaneamente le loro carriere separate per provare a scrivere un romanzo insieme. Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, L'ipnotista, il romanzo che ha scalzato dalla vetta delle classifiche svedesi la trilogia di Larsson ed è balzato in cima alle classifiche di tutti i paesi europei in cui è stato pubblicato. L'esecutore è il secondo romanzo con protagonista l'ispettore Joona Linna."




Recensioni

L'uomo dello specchio, nuova investigazione del poliziotto ricorrente Joona Linna. Che anche stavolta, di fronte al delitto in un parco giochi con vittima una ragazza scomparsa da anni, ricorre all'aiuto di Erik Maria Bark, alias l'ipnotista del libro di debutto. "Sono thriller dal ritmo veloce ma anche esplorazioni psicologiche sul lato oscuro dell'uomo", spiegano gli autori, allegri, simpatici e pieni di attenzioni reciproche. Vederli così sereni, in contrasto con le trame efferatissime che creano, fa uno strano effetto: come se da un momento all'altro dovesse apparire un cadavere in salotto. (Claudia Morgoglione, La Repubblica)

... L’uomo dello specchio non delude le aspettative degli appassionati di questa serie. Ancora una volta Lars Kepler ha centrato l’obiettivo.
Solo due raccomandazioni prima di lasciarvi alla lettura: non leggete questo romanzo senza aver letto gli altri della serie, ci sono riferimenti ai romanzi precedenti non spiegati e vi perdereste molto. E poi… se non tollerate i thriller estremamente – talvolta eccessivamente – crudi questa serie non fa per voi. (Rossella Lazzari, thrillercafe.it)

In questo romanzo ho ritrovato tutti gli elementi che fanno di questa serie un must del thriller scandinavo. Mistero, adrenalina, suspense, tachicardica ossessione di arrivare in fondo alle pagine.
Leggo con il cuore in subbuglio. Leggo e non smetto, mi è impossibile staccarmi dal romanzo.
Diciamo che vivo sulla mia pelle la stessa identica ossessione che anima il cuore di Joona, in una simbiosi pericolosa e ottenebrante. (Laura Salvadori, thrillernord.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Jenny Lind, mentre torna a casa da scuola, viene aggredita e caricata su un tir polacco. La scomparsa di Jenny suscita ampia risonanza, è come se l’intera Svezia partecipasse alla ricerca della ragazza.

Pamela e Martin Nordström sono una coppia con una figlia, Alice, con la quale il padre Martin organizza una giornata di pesca su un lago ghiacciato. La lastra di ghiaccio però si rompe, Martin viene trovato assiderato ma ancora in vita, mentre Alice annega sotto un lastrone di ghiaccio ed il suo corpo non viene ritrovato.

Sono passati ormai cinque anni da questi due episodi.

Martin è rimasto profondamente traumatizzato dalla perdita della figlia Alice e alterna periodi di degenza in un ospedale psichiatrico ad altri periodi in cui fa ritorno a casa. Non è più tuttavia l’uomo di prima. La moglie Pamela si rivolge ai servizi sociali per chiedere l’affido di una ragazza di 17 anni, Mia Andersson, ma la procedura, date le condizioni di salute di Martin, è estremamente difficoltosa.

Jenny Lind viene trovata uccisa per impiccagione in un parco pubblico e l’unico testimone oculare sembra essere stato proprio il padre di Alice, Martin, uscito per portare fuori il cane in una notte di pioggia. Martin aveva visto la ragazza morta nell'area giochi, forse era stato addirittura testimone dell’omicidio, ma i poliziotti invece di ascoltare quello che avrebbe potuto dire, l’avevano arrestato.
Il rapimento e l’uccisione di Jenny Lind cinque anni dopo, però, è solo la punta dell’iceberg, la continuazione di un incubo che vedrà molte altre ragazze rapite, marchiate a freddo e sottoposte a violenze psicologiche e sessuali operate da un certo Caesar (l’uomo dello specchio) aiutato dalla madre, che le ragazze prigioniere chiamano “la nonna”. Non è però una nonna benevola, tutt'altro.

Sul complesso caso indaga il commissario Joona Linna, del Reparto operativo nazionale, che ha la netta sensazione che l’assassino non abbia terminata la sua opera….

Giudizio personale

E' il primo libro che leggo dei due autori, non conosco quindi i precedenti e, a leggere qualche altra recensione, si perde qualcosa della narrazione. Pazienza, il senso si coglie lo stesso molto bene.
Libro ben scritto, dalla lettura godibile e avvincente soprattutto per coloro che amano i thriller. Diciamo subito che la trama, peraltro molto scorrevole, è cupa così come l'ambientazione. Siamo di fronte ad un noir molto noir che scorre fluidamente sotto i nostri occhi, lasciando però nell'animo tanta tristezza e tante riflessioni su una tematica così importante come quella della violenza sulle donne.

Stile
8/10
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Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Giudizio complessivo
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜









Consiglio di lettura: sì

lunedì 14 giugno 2021

Maurizio De Giovanni - BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

 










Autore: Maurizio De Giovanni

Titolo: Buio per i bastardi di Pizzofalcone

Genere: Narrativa, Mystery, Noir

Editore: Einaudi

CollanaStile Libero Big (2016)

Data di uscita2013

Pagine360

Prezzo ediz. cartacea: 14,50 €

E book Kindle: 8,99 €

AmbientazioneNapoli


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d'inverno, Il purgatorio dell'angelo e Il pianto dell'alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze e Fiori, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all'antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato Troppo freddo per Settembre (2020). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali."




Recensioni

Aria di famiglia a Pizzofalcone, e siamo solo al secondo capitolo di una saga socio-poliziesca che potrebbe diventare il «posto al sole» del noir italiano.
L’idea di un distretto alla McBain in un quartiere malfamato di Napoli, composto da poliziotti diversamente problematici – forse semplicemente umani – regge l’intenzione seriale e comincia a plasmare una specifica fisionomia delle varie identità. Dal commissario Palma all'assistente Romano – Hulk – dal devastato Pisanelli al macho Aragona all'ambigua Alex Di Nardo, la squadra dei «bastardi» è già compatta e riconoscibile, e De Giovanni ha il fiuto dello sceneggiatore oltre che la capacità di accucciarsi accanto ai suoi personaggi. (Sergio Pent, La Stampa, Tuttolibri)

Probabilmente è il migliore dei suoi libri, un intreccio mozzafiato che ti cattura facendo a meno dell’adescamento sentimentale suggerito dall'eroe solitario e ti tiene prigioniero senza versare una sola goccia di sangue. (Enzo D'Errico, Corriere della Sera)

Buio, la nuova avventura dei Bastardi di Pizzofalcone è un romanzo corale, i cui protagonisti, a prima vista, sono ispirati ai poliziotti di Ed McBain e anche un po’ di Joseph Wambaugh, sbirri preceduti da una pessima fama che però, messi sotto pressione, fanno meglio di altri dal curriculum impeccabile. Ma a prima vista, perché poi le storie personali dei componenti del famigerato commissariato dei Bastardi di Pizzofalcone sono italianissime – anzi, napoletanissime -, sentimentali anche. (padovacultura.padovanet.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il romanzo è il secondo tra quelli ambientati nel commissariato di Pizzofalcone, ma il terzo con protagonista l'ispettore Giuseppe Lojacono.
Dodo, un bambino tranquillissimo, eccellente nel profitto e nella condotta, frequenta una scuola privata. E' stato rapito proprio durante la visita della sua classe alla pinacoteca di Villa Rosenberg. Secondo la testimonianza di un compagno di classe, è andato via di sua volontà con una signora bionda. Ora si trova in uno stanzone buio e cerca di farsi coraggio, in compagnia dei suoi eroi di riferimento, un pupazzo di Batman e la fiducia che il papà riuscirà a tirarlo fuori da questa brutta storia.
La mamma di Dodo è Eva Borrelli, separata dal marito e padre di Dodo, Alberto Cerchia, un industriale del Nord. Ora ha un compagno, Manuel Scarano. Il nonno Edoardo Borrelli è uno degli uomini più ricchi della città, Eva è la sua unica figlia e Dodo il suo unico nipote.
I Bastardi di Pizzofalcone, coadiuvati dal sostituto procuratore Laura Piras, dovranno cercare di risolvere in fretta il caso, coscienti che in casi di rapimento la variabile tempo è fondamentale, mentre un'indagine parallela riguarda il caso di uno strano furto avvenuto in un'abitazione. 
Tutto ciò mentre ognuno del bastardi ha i propri problemi da risolvere nella vita privata: Ottavia Calabrese alle prese con un figlio autistico, Alessandra (Alex) Di Nardo con la sua difficile vita sentimentale, Giorgio Pisanelli con la sua fissa di indagare su suicidi che ai suoi occhi tali non sono, Giuseppe Lojacono che riceve la visita della figlia Marinella, ...

Buia è la prigione e l'anima del piccolo Dodo, buie sono le prospettive di indagine, buio è l'abisso su cui si affacciano i vari protagonisti della vicenda....

Giudizio personale

Ottimo thriller, che si legge rapidamente per cercare di capire come potrà concludersi la vicenda narrata. Notevole il contrasto tra la luce di Napoli ed il buio che invece percorre gli animi dei personaggi. Lo stile di scrittura come sempre è semplice e scorrevole, ottima la caratterizzazione dei personaggi, ben delineati nelle loro particolarità e debolezze. Questa volta Lojacono non è il protagonista principale dell'indagine, possiamo vedere in azione i Bastardi nella loro coralità. La trama è ben costruita anche se continuo a non capire l'utilità di inserire ogni volta nel libro un'indagine parallela che poco c'entra con il filone narrativo principale.

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Giudizio complessivo
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜







Consiglio di lettura: sì

martedì 8 giugno 2021

Mirko Zilahy - L'UOMO DEL BOSCO

 




Autore: Mirko Zilahy

TitoloL'uomo del bosco

Genere: Thriller, suspense

Editore: Longanesi

Collana: Maestri del thriller

Data di uscita: 6 maggio 2021

Pagine384

Prezzo ediz. cartacea: cartonato € 19,90

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Civita di Bagnoregio



Dal sito della casa editrice Longanesi:

"Mirko Zilahy, nato a Roma nel 1974, ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino, dove ha insegnato Lingua e letteratura italiana. Collabora con il Corriere della Sera ed è stato editor per minimum fax, nonché traduttore letterario dall'inglese (ha tradotto, tra gli altri, il premio Pulitzer 2014 Il cardellino di Donna Tartt e il celebre bestseller Mystic River di Dennis Lehane). È così che si uccide, il romanzo con cui ha esordito nel 2016 facendo conoscere ai lettori il personaggio di Enrico Mancini, è stato un grande successo di pubblico e critica. Sono seguiti La forma del buio (2017) e Così crudele è la fine (2018) tutti editi da Longanesi.
I suoi account social sono: Twitter – Facebook – Instagram"



Recensioni

Questo Autore appartiene alla categoria di quelli che vanno letti, a prescindere dal genere, per ritrovarsi letteralmente invasi da un talento narrativo, descrittivo, immaginifico e visionario impareggiabile, rispettosamente ispirato dai classici, menzionerei Viaggio al centro della terra di Verne, Cuore di tenebra di Conrad, Il Signore delle mosche di Golding e ancora il Dracula di Stoker e le raffinatezze inquietanti di Stephen King, potentemente in grado di estrarne le suggestioni più intrinseche e rielaborarle totalmente in una storia senza eguali, quel libro impossibile che Mirko Zilahy diceva di voler provare a scrivere. (Sabrina De Bastiani, thrillernord.it)

Se ascolti con la sonda le viscere della terra una voce ti tormenterà.
Un geologo star trova il modo di prevenire terremoti. Ma dall'abisso affiora un mistero d’infanzia sepolto. (Ilaria Tuti, Tuttolibri, La Stampa)

Una emozione che difficilmente si riscontra in altri libri di genere e che segna un punto decisivo per un romanzo considerato in prima persona dall’autore una vera sfida. Sfida brillantemente vinta con talento e creatività.
E allora fatevi stupire da “L’uomo del bosco” e lasciatevi andare a una lettura che vi emozionerà nella stessa misura in cui vi intrigherà, perché è questo che deve fare l’Arte con la A maiuscola. (Antonia Del Sambro, contornidinoir.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Ai principi degli anni Settanta, una squadra di tecnici di una grossa compagnia siderurgica, scoprì un’enorme vena di titanio nelle antiche profondità della Terra. Nasceva così la piccola cittadina di Titania, collegata da una galleria di sette chilometri al comune di Civita di Bagnoregio. Quando però il minerale si esaurì, Titania si scoprì senza passato né futuro. Pochi in Italia avevano sentito parlare di questa località fino ai terribili eventi del 1990 e alle bizzarre figure che iniziarono a popolare i boschi circostanti, corpi di legno.
Nel febbraio 1990, sei ragazzi, i cui papà erano stati trasferiti da Civita alla miniera del Sambre in Belgio, dopo aver trascorso la sera a raccontarsi storie, mangiare patatine e cantare a squarciagola nel relitto di una Renault Espace nel fitto di un bosco, scorsero qualcosa tra le fronde e qualcosa si accorse di loro. Uno dei ragazzi, il piccolo Marco, scomparve e il suo corpo venne ritrovato giorni dopo. Della sua morte fu accusato il custode dell’impianto di Titania, Louis Caron, il padre di Naira, una dei sei ragazzi. Louis Caron si rifiutò di collaborare e rimase in silenzio per anni, lottando per sopravvivere nell'inferno di un istituto psichiatrico e nel carcere di Viterbo, fino ad arrendersi e a suicidarsi in carcere.
Nel 2020 la storia dei sei bambini nella città fantasma si intreccia in qualche modo alla Storia del popolo scomparso degli Etruschi. Infatti, sotto la rocca di Civita di Bagnoregio, “la città che muore” a causa dell’erosione, viene scoperta una piccola tomba etrusca perfettamente conservata, ma la mummia radiografata presenta delle anomalie importanti.
Il commissario Trivelli, convinto dell’innocenza di Caron, indaga e tra gli oggetti personali del detenuto scomparso ritrova una videocassetta con la scritta “Professor Glynn”.
Il professor John Glynn nel 2020 abita a Civita ed è divenuto ordinario della cattedra di geologia per un triennio nell’università di Viterbo. Egli annuncia al mondo la sperimentazione di un nuovo prototipo di sonda geofonica, SismoTime, che consentirà ai sismologi di tutto il pianeta di poter prevedere con un anticipo significativo le scosse telluriche e che viene testata nel triangolo tra Viterbo, il lago di Bolsena e il confine con l’Umbria, proprio la zona dove si sono avvertiti boati provenienti dal sottosuolo.
Il padre di John era il geologo Liam Glynn scomparso nell’esplosione del Sambre, che era stato per l’Unione Internazionale di Scienze Geologiche quello che Giordano Bruno era stato per la Chiesa di Roma. Liam aveva cercato di scavare i misteri della Terra e la Terra si era vendicata su di lui. John aveva impiegato tutta la vita per far capire che egli non era come suo padre e la sua attività scientifica stava lì a dimostrarlo. Anche se era il geologo più famoso del pianeta aveva però il terrore di scendere nel sottosuolo e questa fu la causa di un incidente che poteva costare la vita a suo figlio Jim.
Tutti questi eventi sono intrecciati tra di loro, ma la vera protagonista del libro è la voce della terra...

Giudizio personale

E' il primo libro che leggo di questo autore, non conosco le sue opere precedenti e devo dire che mi ha lasciato in bocca un sapore gustoso ma non ben definito.
Siamo di fronte ad un thriller che è stato costruito con abilità, attenzione e, immagino, fatica da parte dell'autore per far sì che tutti i pezzi del puzzle vadano al loro posto. Si parla di profondità della terra e di profondità dell'inconscio.
“Siamo ciò che ricordiamo, ma siamo soprattutto ciò che abbiamo dimenticato”.
Lo stile dello scrittore è il punto di forza del libro: semplice e armonico, non banale.
Si tratta di un romanzo corposo, leggibile in modo piacevole ma non facile da apprezzare, perché la trama è composta da tanti filoni, tutti importanti. E' un po' come entrare in un museo bellissimo, ma con troppe stanze; si rischia di perdere l'orientamento e di non apprezzare nel modo dovuto le cose che ammiriamo.

Stile
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Rappresentazione personaggi
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜








Consiglio di lettura: sì