giovedì 30 giugno 2022

Wilbur Smith con Mark Chadbourn - IL NUOVO REGNO

 





Autore: Wilbur Smith con Mark Chadbourn

Titolo: Il Nuovo Regno

Titolo originale: The New Kingdom

GenereFiction storica, Avventura, Saga

Editore: HarperCollins Italia

CollanaHarperCollins

Data di uscita: ottobre 2021

Pagine464

Prezzo ediz. cartacea: copertina rigida 22,00 €

E book Kindle: 11,99 €

AmbientazioneEgitto


Dal sito della casa editrice HaperCollins Italia

"WILBUR SMITH nato nel 1933 in Africa centrale, si è dedicato esclusivamente alla scrittura dal 1964, dopo il successo del suo primo romanzo, Il destino del leone. Da allora ha pubblicato oltre quaranta titoli fra cui il ciclo ambientato nell’Antico Egitto e le celebri serie dedicate ai Courtney, ai Ballantyne, a Hector Cross oltre a numerosi altri romanzi, tutti supportati da meticolose ricerche e informazioni, raccolte nel corso dei suoi viaggi e spedizioni in tutto il mondo. I suoi libri oggi sono tradotti in ventisei lingue. Con HarperCollins ha pubblicato il memoir Leopard Rock. L’avventura della mia vita e il romanzo La guerra dei Courtney."




Recensioni

Wilbur Smith torna all'Antico Egitto e fa di un personaggio secondario, Hui, il protagonista del suo nuovo romanzo, 'Il nuovo Regno', scritto con lo scrittore e giornalista inglese Mark Chadbourn, in libreria per Harper Collins nella traduzione di Sara Caraffini.
Tra intrighi di palazzo, lotte di potere, guerre sanguinose e avventure all'ultimo respiro nel cuore dell'Egitto, sotto lo sguardo degli dèi, emerge un nuovo potere. (ansa.it)

Nessuno scrive di avventura come Wilbur Smith. L'affermazione proviene dal suo stesso sito, dunque è autopromozionale, ma vera: l'autore di decine di romanzi ambientati in Africa, dove è nato nella Rhodesia dell'apartheid (da lui beninteso condannato), è un legittimo erede di Salgari e Verne. Sono libri che raccontano storie magistralmente messe in scena, con personaggi ricchi di emozioni e trame dove è impossibile annoiarsi. Non è narrativa innovatrice. Tanto meno letteratura, né ambisce ad esserlo: ma è difficile trovare un migliore intrattenimento... Sarà dunque una gioia per i fans italiani sapere che l'ultima creatura uscita dalla sua penna, Il nuovo regno, che arriva anche da noi in questi giorni per HarperCollins, è all'altezza delle precedenti. Correggiamo: l'ultima creatura uscita dalla sua fabbrica, perché ormai Wilbur Smith è un brand, un'azienda portata avanti con vari collaboratori al ritmo di uno o più romanzi all'anno. (Enrico Franceschini, repubblica.it/robinson)

È nell'Antico Egitto che Wilbur Smith lascia i suoi lettori nell'ultimo romanzo che vede la luce in questi giorni, "Il nuovo Regno", scritto con lo scrittore e giornalista inglese Mark Chadbourn, in libreria in Italia per Harper Collins nella traduzione di Sara Caraffini.
Lo scrittore sudafricano li lascia tra intrighi di palazzo, lotte di potere, guerre sanguinose e avventure all'ultimo respiro nel cuore dell'Egitto. (Messaggero Veneto)

Trama (senza spoilerare)

La vicenda narrata scorre parallela a quelle narrate in Il dio del fiume e fornisce un altro punto di vista su quell'epoca, è lo sguardo di Hui, il giovane predone che diventa il miglior auriga del faraone e addestra un esercito per riconquistare il trono combattendo contro i compagni di un tempo.

Il Pretendente Rosso è al potere nel Nord del paese mentre il faraone Mamose governa il Sud, la cittadina di Lahun ha risentito delle continue lotte lungo la frontiera, vedendo tramontata la sua epoca d’oro.
Come se non bastasse la divisione interna, l’Egitto deve fare i conti con le temibili Averle, i predoni più assetati di sangue dell’intero Egitto, e con la minaccia di invasione degli Hyksos.

Hui ha diciassette anni ed è il figlio del governatore di Lahun e dell’ormai defunta Kiya e con l’amico Kyky e il fratello Qen (stesso padre ma madri diverse) riesce a rubare alle Averle, la Pietra di Ka, una pietra nera bucherellata, ammantata di leggenda e di poteri straordinari, il dono degli dei.
Hui l’ha fatto, convinto che la pietra dovrà essere consegnata al faraone, ma potrà garantire a suo padre, alla loro casa e alla loro città un’enorme ricchezza.

Le cose però prendono una piega diversa, i rapporti con il fratello Qen e con la matrigna Isetnofret precipitano, il padre muore avvelenato e l’accusa ricade su Hui, costringendolo alla fuga nel deserto per evitare l’esecuzione. Diventa così un fuorilegge, senza casa né famiglia che si unirà alle Averle, agli Hyksos con l’unico obiettivo di soddisfare la sua sete di vendetta e vendicare il padre. Diventerà poi membro delle esclusive Guardie del Coccodrillo Azzurro e potrà incontrare l’eunuco Taita, Tanus, la regina Lostris con il figlioletto, il principe Memnone.

L’Egitto intanto va incontro alle battaglie decisive con gli Hyksos, con il rischio della scomparsa di una civiltà millenaria.

Giudizio personale

L'azienda Smith & Company riesce sempre a sfornare i prodotti che da essa ci si aspetta, libri in cui l'avventura scorre a fiumi e che tengono avvinto il lettore. Niente da dire quindi sulla capacità di creare trame e intrecci appassionanti e avvincenti. Salendo ad un livello superiore di lettura, diciamo che la rappresentazione dei personaggi ricorda quella delle fiabe per l'infanzia, ci sono i buoni (troppo buoni e ingenui), ci sono i cattivi (totalmente cattivi), non c'è via di mezzo. Non è letteratura, sono libri avvincenti per coloro che amano questo genere.


Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛
Rappresentazione personaggi
5/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì, se si vuole leggere un libro di avventura senza pretendere altro.

martedì 21 giugno 2022

Antonio Chirico - RAMONDO LO SCUDIERO

 




Autore: Antonio Chirico

Titolo: Ramondo lo scudiero

Genereromanzo medievale

Editore: Youcanprint

Data di uscita29 giugno 2021

Pagine484

Prezzo ediz. cartacea: 19,00 €

E book Kindle: 3,99 €

AmbientazioneRegno di Napoli, a cavallo tra il 1300 e il 1400


"Antonio Chirico è avvocato civilista e risiede a Lecce. È nato nel 1967, ha studiato giurisprudenza e ha vissuto la sua infanzia nel brindisino, a Torre Santa Susanna"




Recensioni

Il romanzo di Antonio Chirico ha il grande pregio di raccontare la vita di un personaggio meno noto ma di grande spessore per il suo tempo; un gonfaloniere della Chiesa cattolica, che con le sue gesta epiche passò alla storia per l’astuzia e la grande forza in battaglia.
La storia raccontata è molto interessante ma forse in alcuni passaggi potrebbe essere lavorata per ridurre la quantità di dettagli relativi agli assedi e le gesta sul campo di battaglia.
Apprezzabile la distinzione finale tra i fatti realmente accaduti e le licenze poetiche che l’autore si è concesso, piegando gli eventi storici alle esigenze narrative. (Roberto Orsi, thrillerstoriciedintorni.it)

La cura con cui sono stati descritti il contesto storico e l’ambientazione che si trovano alla base di “Ramondo lo scudiero. L’avventurosa storia del giovane Raimondello”, denota il lavoro di ricerca compiuto dall'autore. Non si deve dimenticare, tuttavia, il genere di questo libro che, essendo un romanzo, non può non contenere gli aspetti scenici e romantici che caratterizzano sempre una vita avventurosa ed è proprio l’elemento romantico che ci porta a voler seguire la storia del nostro protagonista. (Eleonora Morante, medievaleggiando.it)

Trama (senza spoilerare)

La storia raccontata è liberamente ispirata alla vita di Raimondello Orsini del Balzo, è un racconto di amori, amicizie, tradimenti, conflitti familiari e battaglie avventurose.

Siamo nel Regno di Napoli, a cavallo tra il 1300 e il 1400. Lo sfondo storico è quello della disputa tra due re pretendenti al trono di Napoli, Carlo III di Durazzo e Luigi d’Angiò e dello scisma d’Occidente, con una Chiesa cattolica retta contemporaneamente da due papi in conflitto tra loro, il papa di Roma Urbano VI e quello di Avignone Clemente VII.

Ramondello è il figlio cadetto del conte Orsini. Suo padre ha previsto per lui la carriera ecclesiastica, ma il ragazzo è innamorato perso di una fanciulla, Isabella d’Aquino, destinata a diventare contessa. Per averla in sposa dovrebbe avere un titolo e ricchezze almeno pari alle sue. Trova una sponda amica in Ramondo del Balzo, fratello di sua nonna, gran camerario del Regno di Napoli nonché conte di Soleto e Galatina. Il pro-zio, che non ha avuto figli, gli risolve tutti i problemi designandolo suo successore. Unica condizione per ereditare le sue fortune è che Ramondello aggiunga al proprio cognome anche quello del suo benefattore. Fu così che diventò Ramondello degli Orsini del Balzo.

Il padre, sotto l’influenza della matrigna di Ramondello, non accetta però questa situazione e il ragazzo si ritrova costretto a partire come scudiero per la Prussia, a combattere per l’Ordine teutonico nelle crociate contro i lituani, senza nemmeno un ultimo saluto alla sua amata. Qui si distinguerà per valore e ardimento, diventando cavaliere, non più Ramondello, ma Ramondo Orsini del Balzo.

In seguito, destreggiandosi con coraggio e astuzia nelle diverse lotte in atto per il potere politico e religioso, la sua ascesa fu vertiginosa. Aveva rovesciato la sua sorte, da sfortunato cadetto e scudiero divenne prima conte, poi il più potente feudatario del regno di Napoli, difensore universale della Chiesa.

Giudizio personale

Si tratta dell'opera prima di questo autore, un romanzo storico ambientato in un periodo complicato per il Regno di Napoli e ... per i lettori. Molti dei fatti raccontati sono stati modificati, per esigenze narrative, nella loro struttura o nella loro datazione. Utili per distinguere la realtà storica dalla finzione narrativa sono le note storiche presenti al termine del libro.
Il racconto risulta avvincente e di piacevole lettura, anche se, a mio avviso, alcune parti avrebbero potuto essere alleggerite per rendere più fluida la lettura. Una difficoltà che riguarda un po' tutti i romanzi storici è quella dei dialoghi diretti: usare il linguaggio che avrebbero usato i personaggi in quel periodo o il linguaggio attuale? L'autore ha scelto questa seconda strada e quindi i dialoghi risultano un po' improbabili nel contesto in cui si leggono. Teniamo però conto che qualunque cosa si faccia per la prima volta, può essere migliorata.


Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
6/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì, se si amano i romanzi storici.

Maurizio De Giovanni - L'EQUAZIONE DEL CUORE

 










Autore: Maurizio de Giovanni

Titolo: L'equazione del cuore

Genere: Narrativa contemporanea

Editore: Mondadori

CollanaScrittori italiani e stranieri

Data di uscita2022

Pagine252

Prezzo ediz. cartacea: 19,00 €

E book Kindle: 10,99 €

Ambientazione: Isola del Golfo di Napoli


Dal sito della casa editrice Mondadori:

"Maurizio de Giovanni è nato a Napoli nel 1958. È autore della serie del “Commissario Ricciardi”, dei “Bastardi di Pizzofalcone” e di “Mina Settembre”, pubblicate da Einaudi Stile Libero, e della serie “Sara”, pubblicata da Rizzoli. Dai suoi romanzi, sempre in vetta alle classifiche, sono state tratte fortunate fiction televisive. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni ha scritto anche opere teatrali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo."




Recensioni

Una delle storie che Maurizio de Giovanni "ha sempre sognato di raccontare" arriva in libreria per Mondadori: è "L' equazione del cuore". Così l'autore bestseller di serie come "Il Commissario Ricciardi", "I Bastardi di Pizzofalcone" e "Mina Settembre", uscite per Einaudi Stile Libero, e di "Sara", edita da Rizzoli, da cui sono state tratte fortunate fiction tv, nel nuovo romanzo scava nei tormenti e nell'umanità di Massimo, un ex professore di matematica, introverso e taciturno, che si trova ad assistere il nipote in coma. (tgcom24.mediaset.it/cultura)

La matematica come armonia fascinosa capace di legare atomi e anime e farli risuonare per sempre anche dopo un breve contatto, il dolore e il mistero. (Francesca Rosso, La Stampa)

Non è vero che il noir è agonizzante, che ha perso la sua natura ribelle. Maurizio De Giovanni, in libreria con L’equazione del cuore (Mondadori), stavolta non un poliziesco ma un’esplorazione intima di solitudini, rivendica il carattere inquietante del noir borghese, con protagonisti che ci somigliano e proprio per questo turbano. Il noir per De Giovanni siamo noi, è il nero che ci abita e che cerchiamo di non vedere, la devianza nascosta sotto l’apparente normalità, il rimosso delle nostre paure, la linea sottile che ci separa dal male: «Pur venerando Loriano Macchiavelli, non sono d’accordo con lui. Il romanzo nero, come preferisco chiamarlo allargando il campo a tutta la crime fiction, non ha perso vigore, ha trasferito la sua forza sovversiva nelle emozioni individuali». (Raffaella De Santis, la Repubblica)

Trama (senza spoilerare)

“Io sono Petrini Francesco di anni nove, signor pescatore. Detto Checco”
Questo gioco buffo e tenero di chiamarsi così, avveniva quando Francesco con la sua famiglia, in estate, raggiungevano l’isola dove abitava il nonno.

Francesco è il nipote, il pescatore è il nonno, Massimo De Gaudio, professore di matematica in pensione che ha scelto di vivere a Procida, è vedovo da dodici anni e come nonno non è mai stato un granché, lontano, assente, tutto preso dalla sua matematica e dalle sue abitudini.
Sua figlia Cristina col marito Luca e Checco vivono al Nord. E’ un cognome molto importante quello che porta Francesco, la famiglia Petrini è molto stimata, dà da mangiare a tutti nella città dove abitano, tutti lavorano per loro, direttamente o indirettamente.

Una telefonata però sconvolge le abitudini di vita del professore.
Al ritorno da una festa di beneficenza in un paesino vicino alla loro città, Luca Petrini ha perso il controllo della vettura, si immagina a causa di una lastra di ghiaccio, ed è andato a finire contro un TIR che veniva in senso contrario. I due genitori sono morti, mentre Checco è molto grave, in coma con trauma cranico e fratture multiple.

Massimo si reca al capezzale del nipote e ben presto capisce che il suo agognato ritorno all’isola e alle sue abitudini dovrà aspettare. Oltre alla salute del nipote si presentano altri problemi. A parte la madre di Luca che ha l’Alzheimer, Checco è l’erede di tutto ed il professore dovrebbe esserne il tutore. Ora dipende tutto da lui.

Il professore, però, vuole capire cosa è accaduto veramente quella notte, ma ci sono troppe incognite in quella equazione. Già, perché una delle nuove frontiere della fisica è lo studio dei sistemi complessi ed il professore è convinto che la famiglia Petrini e tutto ciò che le girava intorno non fosse altro che un sistema complesso con molte variabili e qualche anomalia. Nel 1928 un ragazzo inglese, Paul Dirac, trovò un’equazione che è alla base della meccanica quantistica, un’equazione semplice e bellissima, un’equazione del cuore che poteva spiegare anche cosa era successo a Checco, al nonno e cosa succederà loro in futuro. Sì, perché Massimo e Checco erano lo stesso sistema…

Giudizio personale

Un romanzo diverso da quelli a cui ci ha abituato De Giovanni. Non si tratta di una serie, né di un noir o giallo, anche se queste tinte sono presenti nel libro. Secondo me è un libro bellissimo, scritto magnificamente che cattura e avvince il lettore non per seguire un'inchiesta poliziesca, ma per capire le pulsazioni e le contraddizioni dell'animo umano.


Stile
9/10
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Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
9/10
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Giudizio complessivo
9/10
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Consiglio di lettura: sì.

sabato 11 giugno 2022

Michael Connelly - LE ORE PIU' BUIE

 




Autore: Michael Connelly

TitoloLe ore più buie

GenereThriller, Mystery, Suspense, Police procedural, Giallo, Urban fiction

Editore: Piemme

CollanaGialli e Thriller

Data di uscita: febbraio 2022

Pagine400

Prezzo ediz. cartacea cartonato con sovraccoperta € 19,90

E book Kindle: 10,99 €

Ambientazione: Hollywood (USA)

Dal sito della casa editrice Piemme:

"E' una delle più grandi star della narrativa americana, Michael Connelly raggiunge il primo posto in classifica con ogni suo nuovo romanzo. I lettori italiani lo hanno accolto con entusiasmo fin dal primo libro pubblicato, Debito di sangue da cui è stato tratto un film diretto e interpretato da Clint Eastwood. I lettori hanno poi imparato a conoscere il detective Harry Bosch, indimenticabile protagonista di molti suoi thriller, tra cui Il ragno, vincitore nel 2000 del Premio Bancarella. In anni più recenti, Connelly ha ideato un nuovo riuscitissimo protagonista, Mickey Haller, che svolge la sua attività dal sedile posteriore di una Lincoln, oltre che in tribunale, e che, nella riduzione cinematografica di The Lincoln Lawyer, ha il volto noto di Matthew McConaughey. Connelly è stato spesso in Italia, tra le presenze eccellenti di numerosi festival: il Festivaletteratura a Mantova, il Noir in Festival a Courmayeur, dove gli è stato conferito il Raymond Chandler Award, e il Festival Internazionale delle Letterature a Roma.
Nel 2016 è stata trasmessa in Italia la serie televisiva Bosch, di cui Connelly ha curato la sceneggiatura.
Tra i suoi ultimi romanzi pubblicati in Italia da Piemme: La strategia di Bosch, Il passaggio, Il dio della colpa. Il passaggio segna il ventesimo compleanno" di Harry Bosch.




Recensioni

Il ritorno di Michael Connelly con Le ore più buie (Piemme): l'autore bestseller, con oltre 80 milioni di copie vendute nel mondo al suo attivo, ci trasporta qui in una nuova indagine che ben dialoga con l'attualità e gli eventi che hanno sconvolto l'opinione pubblica nell'ultimo anno, dalla pandemia alle proteste dei Black Lives Matter. (Ilaria Zaffino, la Repubblica)

Connelly torna alla grande con i suoi eroi. Con il suo classico stile hard boiled losangelino, sulle orme dei grandi Hammett, Chandler, Ellroy, a ricordarci come si costruisce una storia mozzafiato dentro alla realtà e alla Storia dei nostri giorni... 
“Le ore più buie” è un grandioso omaggio alla dignità del lavoro. Alla dignità di chi si sacrifica e non si imbosca, di chi va fino in fondo perché ci crede, di chi sa che non ci si potrebbe mai arrendere al degrado. (Giuliano Muzio, thrillercafe.it/)

Se c’è un tema, che mai avrei voluto ritrovare in un libro, sicuramente era quello legato al Covid e alla pandemia in genere, dal quale io in prima persona, mentalmente, ne sono uscita con le ossa rotte e, l’emergenza, non è ancora finita.
Eppure, c’è modo e modo e Connelly, ancora una volta, non ha deluso e si è dimostrato un professionista, oltreché un signore.
Da uomo, da scrittore, da cronista serio ne ha parlato, non lo ha escluso perché non era possibile, ma lo ha lasciato a discrezione dei suoi personaggi. C’era ma non c’era, a misura del lettore...
Se c’è un tema, che mai avrei voluto ritrovare in un libro, sicuramente era quello legato al Covid e alla pandemia in genere, dal quale io in prima persona, mentalmente, ne sono uscita con le ossa rotte e, l’emergenza, non è ancora finita.
Eppure, c’è modo e modo e Connelly, ancora una volta, non ha deluso e si è dimostrato un professionista, oltreché un signore.
Da uomo, da scrittore, da cronista serio ne ha parlato, non lo ha escluso perché non era possibile, ma lo ha lasciato a discrezione dei suoi personaggi.
C’era ma non c’era, a misura del lettore. (Loredana Cescutti, thrillernord.it)

Trama (senza spoilerare)

Los Angeles, distretto di Hollywood. E’ la notte del capodanno 2020. E’ stato un anno difficile, con la pandemia, i disordini e la violenza che hanno portato al movimento Black Lives Matter. Il dipartimento di polizia era stato oggetto di critiche tanto violente quanto indiscriminate. La detective Ballard aveva pensato più di una volta di andarsene, delusa e alla ricerca di un nuovo inizio.

Ora però Renée Ballard viene chiamata sulla scena del primo crimine dell’anno, un uomo colpito alla testa da uno sparo. Ballard capisce subito che il proiettile non è caduto dal cielo durante i festeggiamenti, quella morte non è un incidente. L’uomo ucciso è Javier Raffa, proprietario di una carrozzeria e con un passato legato alla gang dei Las Palmas. La detective scopre presto che il proiettile usato è collegato ad un altro omicidio di quasi dieci anni prima, un uomo ucciso durante una rapina. Di questo caso si era occupato l'ex detective Harry Bosch. Ballard e Bosch si ritrovano così a collaborare ancora una volta per scoprire la verità. In che modo i due casi sono collegati?

C’è però un altro caso che ha bisogno di tutta la sua attenzione, la caccia agli Uomini della Mezzanotte, soprannome dato da lei stessa ad una coppia di stupratori che aveva aggredito, violentato e ucciso tre donne, riuscendo a penetrare nelle loro abitazioni durante le ore notturne. Ballard si butta sul caso, anche con metodi non proprio ortodossi...

Giudizio personale

Romanzo con una trama ben costruita su due percorsi di indagine, ben raccontati e con personaggi credibili e ben delineati. Il libro è avvincente, dopo un inizio un po' lento e si legge velocemente, facilitati in ciò anche dai capitoli brevi. Il personaggio di Harry Bosch resta fondamentale ma in secondo piano e apre il sipario alla Ballard, la vera protagonista, un po' troppo Wonder Woman, per i miei gusti.

Stile
8/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Trama
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜









Consiglio di lettura: sì