martedì 21 giugno 2022

Maurizio De Giovanni - L'EQUAZIONE DEL CUORE

 










Autore: Maurizio de Giovanni

Titolo: L'equazione del cuore

Genere: Narrativa contemporanea

Editore: Mondadori

CollanaScrittori italiani e stranieri

Data di uscita2022

Pagine252

Prezzo ediz. cartacea: 19,00 €

E book Kindle: 10,99 €

Ambientazione: Isola del Golfo di Napoli


Dal sito della casa editrice Mondadori:

"Maurizio de Giovanni è nato a Napoli nel 1958. È autore della serie del “Commissario Ricciardi”, dei “Bastardi di Pizzofalcone” e di “Mina Settembre”, pubblicate da Einaudi Stile Libero, e della serie “Sara”, pubblicata da Rizzoli. Dai suoi romanzi, sempre in vetta alle classifiche, sono state tratte fortunate fiction televisive. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni ha scritto anche opere teatrali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo."




Recensioni

Una delle storie che Maurizio de Giovanni "ha sempre sognato di raccontare" arriva in libreria per Mondadori: è "L' equazione del cuore". Così l'autore bestseller di serie come "Il Commissario Ricciardi", "I Bastardi di Pizzofalcone" e "Mina Settembre", uscite per Einaudi Stile Libero, e di "Sara", edita da Rizzoli, da cui sono state tratte fortunate fiction tv, nel nuovo romanzo scava nei tormenti e nell'umanità di Massimo, un ex professore di matematica, introverso e taciturno, che si trova ad assistere il nipote in coma. (tgcom24.mediaset.it/cultura)

La matematica come armonia fascinosa capace di legare atomi e anime e farli risuonare per sempre anche dopo un breve contatto, il dolore e il mistero. (Francesca Rosso, La Stampa)

Non è vero che il noir è agonizzante, che ha perso la sua natura ribelle. Maurizio De Giovanni, in libreria con L’equazione del cuore (Mondadori), stavolta non un poliziesco ma un’esplorazione intima di solitudini, rivendica il carattere inquietante del noir borghese, con protagonisti che ci somigliano e proprio per questo turbano. Il noir per De Giovanni siamo noi, è il nero che ci abita e che cerchiamo di non vedere, la devianza nascosta sotto l’apparente normalità, il rimosso delle nostre paure, la linea sottile che ci separa dal male: «Pur venerando Loriano Macchiavelli, non sono d’accordo con lui. Il romanzo nero, come preferisco chiamarlo allargando il campo a tutta la crime fiction, non ha perso vigore, ha trasferito la sua forza sovversiva nelle emozioni individuali». (Raffaella De Santis, la Repubblica)

Trama (senza spoilerare)

“Io sono Petrini Francesco di anni nove, signor pescatore. Detto Checco”
Questo gioco buffo e tenero di chiamarsi così, avveniva quando Francesco con la sua famiglia, in estate, raggiungevano l’isola dove abitava il nonno.

Francesco è il nipote, il pescatore è il nonno, Massimo De Gaudio, professore di matematica in pensione che ha scelto di vivere a Procida, è vedovo da dodici anni e come nonno non è mai stato un granché, lontano, assente, tutto preso dalla sua matematica e dalle sue abitudini.
Sua figlia Cristina col marito Luca e Checco vivono al Nord. E’ un cognome molto importante quello che porta Francesco, la famiglia Petrini è molto stimata, dà da mangiare a tutti nella città dove abitano, tutti lavorano per loro, direttamente o indirettamente.

Una telefonata però sconvolge le abitudini di vita del professore.
Al ritorno da una festa di beneficenza in un paesino vicino alla loro città, Luca Petrini ha perso il controllo della vettura, si immagina a causa di una lastra di ghiaccio, ed è andato a finire contro un TIR che veniva in senso contrario. I due genitori sono morti, mentre Checco è molto grave, in coma con trauma cranico e fratture multiple.

Massimo si reca al capezzale del nipote e ben presto capisce che il suo agognato ritorno all’isola e alle sue abitudini dovrà aspettare. Oltre alla salute del nipote si presentano altri problemi. A parte la madre di Luca che ha l’Alzheimer, Checco è l’erede di tutto ed il professore dovrebbe esserne il tutore. Ora dipende tutto da lui.

Il professore, però, vuole capire cosa è accaduto veramente quella notte, ma ci sono troppe incognite in quella equazione. Già, perché una delle nuove frontiere della fisica è lo studio dei sistemi complessi ed il professore è convinto che la famiglia Petrini e tutto ciò che le girava intorno non fosse altro che un sistema complesso con molte variabili e qualche anomalia. Nel 1928 un ragazzo inglese, Paul Dirac, trovò un’equazione che è alla base della meccanica quantistica, un’equazione semplice e bellissima, un’equazione del cuore che poteva spiegare anche cosa era successo a Checco, al nonno e cosa succederà loro in futuro. Sì, perché Massimo e Checco erano lo stesso sistema…

Giudizio personale

Un romanzo diverso da quelli a cui ci ha abituato De Giovanni. Non si tratta di una serie, né di un noir o giallo, anche se queste tinte sono presenti nel libro. Secondo me è un libro bellissimo, scritto magnificamente che cattura e avvince il lettore non per seguire un'inchiesta poliziesca, ma per capire le pulsazioni e le contraddizioni dell'animo umano.


Stile
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Giudizio complessivo
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜







Consiglio di lettura: sì.

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