domenica 28 agosto 2022

Wilbur Smith con David Churchill - EREDITA' DI GUERRA

 







Autore: Wilbur Smith con David Churchill

Titolo: Eredità di guerra

Titolo originale: Legacy of War

GenereAvventura, Saga, Fiction storica, Thriller, Letteratura di guerra

Editore: HarperCollins Italia

Collana: HARPERCOLLINS

Data di uscita: prima pubblicazione 15 aprile 2021, poi 3 marzo 2022

Pagine608

Prezzo ediz. cartacea: copertina rigida 23,00 €

E book Kindle: 12,99 €

AmbientazioneEuropa e Kenya


Dal sito HarperCollins Italia

"Wilbur Smith, nato nel 1933 in Africa centrale, si è dedicato esclusivamente alla scrittura dal 1964, dopo il successo del suo primo romanzo Il destino del leone, e da allora ha pubblicato più di 41 titoli fra cui il ciclo ambientato nell'Antico Egitto e le celebri serie dedicate ai Courtney, ai Ballantyne, a Hector Cross oltre a numerosi altri romanzi, tutti supportati da meticolose ricerche e informazioni, raccolte nel corso dei suoi viaggi e spedizioni in tutto il mondo I suoi libri oggi sono tradotti in ventisei lingue. Con HarperCollins ha pubblicato il memoir Leopard Rock. L’avventura della mia vita e il romanzo La guerra dei CourtneyNel 2015 ha fondato la Wilbur & Niso Smith Foundation, che si propone di incentivare gli scrittori, promuovere la letteratura e sostenere la narrativa d'avventura. Fiore all'occhiello della fondazione è il prestigioso Wilbur Smith Adventure Writing Prize."


Recensioni

Una famiglia nel caos, una terra in rovina, l’attesissimo seguito dell’amatissima Saga dei Courtney e conclusione della vicenda iniziata con Il destino del cacciatore. Un romanzo appassionante e pieno d’azione in cui i lettori ritroveranno alcuni dei personaggi più riusciti di Wilbur Smith: Leon Courtney, Centaine De Thiry e Shasa Courtney. Un’avventura che attraversa l’intero Novecento. (leggereacolori.com)

Arriva postumo il seguito della saga dei Courtney che Wilbur Smith aveva scritto in collaborazione con David Churchill, un romanzo che ben si articola tra i vari filoni della trama senza mai interrompere l’azione, come è tipico dell’autore conosciuto in tutto il mondo per i suoi lavori tradotti in molte lingue. (tuttatoscanalibri.com)

Wilbur Smith, l’indimenticabile maestro dell’avventura, ci regala una storia di coraggio, eroismo, ribellione e guerra che si dipana tra due continenti. Un romanzo appassionante e pieno d’azione che segue La Guerra dei Courtney e conclude la saga iniziata con Il destino del cacciatore. (labottegadeilibri.it)

Trama (senza spoilerare)

Kenya, giugno 1951

Al termine della guerra, Saffron Courtney si è sposata con Gerhard Meerbach in Kenya, posto ideale per lui, al fine di terminare le cure e recuperare completamente le forze dopo gli stenti patiti nei campi di sterminio.
Mentre gli ex membri delle SS cercano di riorganizzarsi e di rifugiarsi nei paesi che erano simpatizzanti dei nazisti, Gerhard deve fare i conti anche con il fratello Konrad, ora chiamato Schultz, che lo aveva fatto arrestare, processare e mandare nei campi di concentramento.

La tenuta di Lusima appartiene a Leon Courtney, il padre di Saffron, ed è enorme, un decimo è rappresentato da terreni agricoli i cui braccianti appartengono tutti alla tribù dei kikuyu, mentre il resto delle terre non sono coltivate e vi abitano i masai, che si spostano per far pascolare il bestiame.
Leon Courtney è un brav'uomo ed i suoi braccianti lo stimano, resta il fatto che lui possiede la terra ed i kenyani no. Non è un particolare di poco conto in un periodo storico nel quale il Kenya, sulla scia dell’indipendenza raggiunta dall'India attraverso l’opera di Gandhi, punta alla fine del colonialismo e all'autodeterminazione nazionale, cercando di superare gli antichi conflitti tribali che hanno permesso ai bianchi di mantenerli sottomessi.

Nel paese africano però, all'interno della tribù dei kikuyu, sta prendendo piede la ribellione feroce dei mau mau. Da diversi mesi fra la popolazione indigena ed i coloni si mormorava di bizzarre cerimonie nelle quali venivano pronunciati terribili giuramenti. Neanche la tenuta di Lusima è al sicuro.

Giudizio personale

Non so quali e quante parti del libro siano attribuibili a Smith o a Churchill, resta il fatto che il libro, uscito postumo, conclude la saga dei Courtney ed è all'altezza dei precedenti. Non è alta letteratura, ma chi ha sete di avventura trova anche in questo romanzo la possibilità di dissetarsi.
Come sempre, il libro si legge tutto d'un fiato e tiene avvinto il lettore. Anche se gli esiti delle vicende narrate appaiono scontati, gli autori sanno tenere alta l'attenzione e la tensione dei lettori. E questo è un merito non da poco.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì.

martedì 16 agosto 2022

Joël Dicker - Il CASO ALASKA SANDERS

 






AutoreJoël Dicker

TitoloIl caso Alaska Sanders

Titolo originale: L'Affaire Alaska Sanders

GenereNarrativa letteraria, Suspense, Mystery

Editore: La nave di Teseo

CollanaOceani

Data di uscita23 giugno 2022

Paginebrossura 624 pagine

Prezzo ediz. cartacea  € 22,00

E book Kindle: 11,99 €

Ambientazione: Mount Pleasant, New Hampshire USA)

Dal sito della casa editrice La nave di Teseo:

"Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. I suoi romanzi sono tradotti in 40 lingue e hanno venduto più di dieci milioni di copie. Ha pubblicato La verità sul caso Harry Quebert (2013), Gli ultimi giorni dei nostri padri (2015), Il libro dei Baltimore (2016), La scomparsa di Stephanie Mailer (2018), L’enigma della camera 622 (2020), Il caso Alaska Sanders (2022). Ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010, il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012."





Recensioni

Joel Dicker scrive il capitolo finale della trilogia con protagonisti Marcus Goldman e Harry Quebert con “Il caso Alaska Sanders”, La Nave di Teseo. Il nuovo romanzo è cronologicamente l’anello di congiunzione tra “La verità sul caso Harry Quebert” e “Il libro dei Baltimore”... ci sono tutti gli elementi che hanno conquistato i lettori con i precedenti capitoli della trilogia: la placida provincia americana, la narrazione che si sviluppa tra più livelli temporali, i segreti e le bugie che caratterizzano le vite dei protagonisti. (Giacomo Cadeddu, Corriere della Sera)

Benché Dicker scelga sempre uno stile semplice, quotidiano, sintatticamente piano al punto da risultare piatto in singoli paragrafi, l'immediatezza del dettato è la sua fortuna, perché con uno stile più laborioso la narrazione, già intricatissima nella sua struttura, risulterebbe ostica. Invece, così facendo, Dicker intercetta un pubblico ben più vasto e inchioda alla pagina con una scrittura cinematografica, che fa del dialogo un fiore all'occhiello. (GMGhioni, criticaletteraria.org)

Il caso Alaska Sanders è uno di quei romanzi che è impossibile da mettere giù. Joël Dicker confeziona un thriller cold case che, dalla sua, ha una struttura che genera dipendenza e che spinge il lettore a divorare le pagine per scoprire l'ennesimo tassello di un puzzle sempre più ampio e inaspettato... Il vero problema di Il caso Alaska Sanders è che appare privo di cuore... Nel leggerla si ha come la sensazione che lo scrittore volesse ad ogni costo confezionare un romanzo che funzionasse quanto i precedenti, finendo però col farne una copia asettica, priva di brio e caratterizzata da una concatenazione di eventi che funzionano con la cadenza di un orologio svizzero e che, a tratti, rischiano di annoiare. (Erika Pomella, il Giornale)

Trama (senza spoilerare)
Aprile 1999

Mount Pleasant, una tranquilla cittadina del New Hampshire, è sconvolta dall'omicidio di una giovane donna di ventidue anni, Alaska Sanders, trovata vicino alle rive di un lago con un orso morto accanto a lei. L’inchiesta è rapidamente chiusa, la polizia ottiene la confessione del colpevole, che si uccide subito dopo, e del suo complice.

2010

Undici anni più tardi il sergente Perry Gahalowood, che all'epoca si era occupato delle indagini, riceve un inquietante messaggio anonimo in cui si sostiene che i due colpevoli individuati nel 1999 sono innocenti. E se avesse seguito una falsa pista? Può essere che da undici anni un innocente sia in galera ed un assassino in libertà? Si riapre così il caso Alaska Sanders. L’aiuto del suo amico scrittore Marcus Goldman, che ha appena ottenuto un enorme successo con il romanzo La verità sul caso Harry Quebert, ispirato dalla loro comune esperienza con un altro crimine, sarà ancora una volta fondamentale per scoprire la verità. Ma c’è un mistero nel mistero: la scomparsa del suo mentore Harry Quebert. Ognuno dei personaggi ha i suoi drammi personali e i fantasmi del passato ritornano.

Giudizio personale

Il libro è il terzo con protagonista lo scrittore Marcus Goldman. La storia raccontata è avvincente e complessa, forse anche troppo intricata. Ogni volta che sembra di aver sciolto un nodo ne appare un altro che vanifica l'indagine fino ad allora svolta. Se a ciò si aggiunge il fatto che sono frequenti gli slittamenti temporali, il rischio di perdere il bandolo della matassa è più che reale. Occorrerebbe leggere il libro in tempi molto brevi, onde evitare il pericolo. Nonostante ciò la lettura è piacevole e l'autore conferma alcuni aspetti positivi già evidenziati negli altri libri: stile di scrittura scorrevole, avvincente e coinvolgente, che permette di divorare le pagine dei suoi lunghi libri. Sono spesso presenti riferimenti ai libri precedenti, che occorrerebbe aver letto, ai fini di una migliore comprensione di quanto narrato. E questa è una cosa che non mi piace mai.

Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

mercoledì 3 agosto 2022

Alessandro Robecchi - UNA PICCOLA QUESTIONE DI CUORE

 






AutoreAlessandro Robecchi

Titolo: Una piccola questione di cuore

Genere: Narrativa, Mystery

Editore: Sellerio Editore Palermo

Collana: La memoria n. 1228

Data di uscitamarzo 2022

Pagine384

Prezzo ediz. cartacea€ 15,00

E book Kindle:  € 9,99

Ambientazione: Milano, lago di Como


Dal sito della casa editrice Sellerio:

"Alessandro Robecchi è stato editorialista de Il manifesto e una delle firme di Cuore. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per L’Unità e per Il Mucchio Selvaggio. In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito Urban. Attualmente scrive su Il Fatto Quotidiano, Pagina99 e Micromega. Ha scritto due libri: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).Con questa casa editrice ha pubblicato Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (2019), I cerchi nell'acqua (2020), Flora (2021) e Una piccola questione di cuore (2022) "




Recensioni

Due indagini che finiscono per incrociarsi, Carlo Monterossi, Oscar Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi, divergenze e diverse visioni del mondo. E insieme ci trascinano dentro la Milano Nera di Alessandro Robecchi. Un giallo d’alta scuola; un intreccio che è come un meccanismo perfetto, un ritmo che conquista subito il lettore. (Alberto Infelise, lastampa.it/speciale/torino/salone-del-libro)

A un terzo della lettura di «Una piccola questione di cuore» (Sellerio), l’ultimo romanzo di Alessandro Robecchi, con una solida traccia fra le mani e qualche indizio da verificare, arriva la tentazione di risvegliare il piccolo detective che sonnecchia in noi e prendere in mano le redini dell’indagine. Non si può fare. Il noir ... è farcito di colpi di scena, morti, elementi che sparigliano continuamente le carte. Meglio mollare. E arrendersi al piacere di seguire Carlo Monterossi, il fondatore dell’agenzia investigativa Sistemi Integrati. (Marta Ghezzi, Corriere della Sera)

Tra le pagine fanno capolino le tante sfumature dell’amore: da quello che si è ormai plasmato nel quotidiano scorrere della vita, il matrimonio di Ghezzi, a quello tra Monterossi e la Ballesi che, nonostante la consuetudine, vuol mostrare ancora il suo lato sorprendente; da quello tra Carella e Stefania, appena nato e ancora confuso tra paure e piaceri, a quello di Sannucci e la sua sposa che hanno deciso di cantare il futuro insieme. E l’amore è anche il filo conduttore per dipanare l’intricata matassa investigativa.
Un mirabile intreccio di amore e morte, una splendida e moderna rivisitazione del mito di Romeo e Giulietta, mentre in sottofondo scorrono le parole di Bob Dylan. (Silvana Meloni, thrillernord.it)

Trama (senza spoilerare)

Carlo Monterossi, reso ricco dalla tv spazzatura, ha fondato un’agenzia investigativa, la Sistemi Integrati, insieme ai suoi soci, il ruvido Oscar Falcone e l’ex poliziotta Agata Cirrielli.

Alla Sistemi Integrati si presenta un ragazzo perbene di soli ventidue anni, Stefano Dessì, affinché lo aiutino a ritrovare la sua donna scomparsa nel nulla una settimana prima. Si tratta di una bellissima, elegante e intrigante donna rumena di trentanove anni, Ana Petrescu. I tre investigatori inizialmente pensano a una piccola questione di cuore, al giovane principe abbandonato dalla principessa. Le cose poi si rivelano essere molto diverse. Intanto Ana Petrescu non usa mai il suo nome, è conosciuta come Anna Cairoti, va in giro armata, possiede, o coordina, tre negozi di estetista, di cui uno era stato recentemente svaligiato; aveva affari in corso con alcuni boss. Era nei guai, stava scappando da qualcuno o da qualcosa, era costretta a nascondersi?

Sul caso piomba la Grande Fabbrica della Merda con la trasmissione Crazy Love della conduttrice Flora De Pisis, quella tivù da cui Monterossi sembra sempre più lontano.

Alcuni giorni dopo, viene trovato ucciso Federico Bastiani, giovane rampante della finanza e del jet set, uno che semina soldi e poi passa per il raccolto, trovato con un buco in testa in un piccolo appartamento affittato a giornata.
Su quest’altro omicidio indagano ufficialmente i carabinieri, ma in modo informale se ne occupano anche due poliziotti, Ghezzi e Carella, ai quali il delitto sembra legato non solo agli affari ma anche a qualcosa di personale.

Le due indagini finiscono per incrociarsi e i nostri diventano un unico gruppo di persone con diverse filosofie e visioni della vita, che riflettono, ognuno a suo modo, sull"annosa questione dell’amore".

Giudizio personale

Uno stile di scrittura ironico, scorrevole e leggero, una lettura piacevole e coinvolgente. La trama è valida, accompagnata da un buon ritmo, i personaggi sono ben delineati sullo sfondo di una Milano multiforme. Gli ingredienti per un buon libro ci sono tutti. L'autore è capace di mantenere desta la tensione e l'attenzione, senza esagerazioni, ma non si tratta solo di un romanzo giallo, troviamo anche riflessioni sui sentimenti umani, un'indagine sul cuore e sulle pulsioni dell'amore.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì