giovedì 29 settembre 2022

Fëdor Dostoevskij - LE NOTTI BIANCHE

 







AutoreFëdor Dostoevskij

Titolo: Le notti bianche

Titolo originale: Белые ночи (Бѣлыя ночи nella grafia originale) (Belye Noči traslitterato)

GenereRacconto, Narrativa russa

Editore: San Paolo Edizioni

Collana: Biblioteca universale cristiana

Data di uscita: pubblicato la prima volta nel 1848, in questa edizione marzo 2020

Pagine144

Prezzo ediz. cartaceaBrossura  € 5,90

E book Kindle: 1,99 €

Ambientazione: Pietroburgo (Russia)

"Figlio di un medico, un aristocratico decaduto stravagante e dispotico, crebbe in un ambiente devoto e autoritario. Nel 1837 gli morì la madre, da tempo malata, e D. venne iscritto alla scuola del genio militare di Pietroburgo, istituto che frequentò controvoglia, essendo i suoi interessi già risolutamente indirizzati verso la letteratura (risalgono a quegli anni le sue prime letture importanti: Schiller, Balzac, Hugo, Hoffmann). Diplomatosi nel 1843, rinunciò alla carriera che il titolo gli apriva e, lottando con l’indigenza e con i disagi di una salute cagionevole, cominciò a scrivere: il suo primo libro, il romanzo Povera gente (1846), che ebbe gli elogi di critici come Belinskij e Nekrasov, rivela già l’attenzione pietosa di D. per la sofferenza dell’uomo socialmente degradato e insieme incompreso nella sua bontà. Nello stesso anno uscì il suo secondo romanzo, Il sosia, storia di uno sdoppiamento psichico per il quale il protagonista viene progressivamente travolto nell'incubo di un altro se stesso. Due anni dopo venne dato alle stampe Le notti bianche (1848), racconto insieme sentimentale e allucinato il cui personaggio principale è un giovane sognatore che si innamora di una fanciulla incontrata per caso. Nel 1849, per aver aderito a un circolo di intellettuali socialisti, D. venne condannato a morte con gli altri membri del gruppo; ma il giorno stesso dell’esecuzione giunse la «grazia» dello zar (si trattava infatti di un’atroce messinscena punitiva) e la condanna fu commutata in quattro anni di lavori forzati in Siberia. Quello che seguì fu per D. un periodo durissimo (cominciò tra l’altro a manifestarsi in lui l’epilessia) e lo scrittore lo rievocò con estrema intensità in un libro pubblicato qualche tempo dopo: Memorie da una casa di morti (1861-62). Altri quattro anni D. dovette trascorrere, arruolato come soldato semplice, a Semipalatinsk, prima di poter tornare (1858) a Pietroburgo. Nel 1857 si era sposato con una giovane donna, vedova con un figlio; nel 1859 videro la luce due altri suoi romanzi, Il villaggio di Stepancikovo e Il sogno dello zio, opere in cui si intrecciano umorismo grottesco e critica di costume. Nel 1861 D. cominciò la propria attività giornalistica (collaborando anzitutto alla rivista del fratello Michail «Il Tempo», presto soppressa dalle autorità) e nel 1862 pubblicò il romanzo Umiliati e offesi, sofferta indagine sulle virtualità dell’anima umana, così spesso soffocate o tradite. Nel 1864 gli morirono moglie e figlio. Nello stesso anno, sommerso dai debiti, fondò il periodico «Epoca», che ebbe però vita sfortunata e breve; nel 1865 diede alle stampe Memorie dal sottosuolo, storia della fallita redenzione di una prostituta e tormentosa disamina dell’inconscio e dell’insufficienza dell’intelletto a penetrare (e giustificare) se stessi e il prossimo. Nel 1866 apparve Delitto e castigo, che si chiude col pentimento e l’espiazione del protagonista, accortosi della disumanità della propria astratta morale di «individuo superiore». Nel 1867 D. sposò la propria stenografa, Anna Snitkina e pubblicò Il giocatore, un romanzo parzialmente autobiografico il cui «eroe» è un uomo travolto dalla passione della roulette; poi, perseguitato dai creditori, lasciò con la moglie la Russia, viaggiando in Germania, Francia, Svizzera, Italia. Visse all'estero circa cinque anni e in quel periodo scrisse L’idiota (pubblicato nel 1868-69), storia della sconfitta di un uomo «assolutamente buono». Tornato in Russia, pubblicò nel 1873 I demoni, un romanzo centrato sulla problematica del nichilismo, dell’atto gratuito e dell’assenza di Dio. Nello stesso 1873 D. iniziò, sul periodico reazionario «Il Cittadino», la pubblicazione del Diario di uno scrittore, che poi, a partire dal 1876 e fino al 1881, apparve come rivista a sé stante. Questo Diario includeva oltre che articoli di critica letteraria, di morale, di polemica sociale ecc., anche dei racconti, tra i quali meritano particolare menzione Il fanciullo presso Gesù (1876) e La mite (1877). Nel 1875 apparve L’adolescente, ritratto di un giovane che vince la propria solitudine e il proprio astio nei confronti del prossimo abbracciando gli ideali di un mistico populismo cristiano. Nel 1879-80 vide la luce l’ultimo romanzo di D., I fratelli Karamazov, in cui si contrappongono l’odio tra padre e figli e la purezza e la fede di una creatura innocente. Lo scrittore era ormai famoso quando, repentinamente, fu colto dalla morte."

Fonte: Enciclopedia della Letteratura, Garzanti 2007.




Recensioni

La storia d’amore “incompleta” tra un solitario e una giovanissima che si incontrano per caso e si rivedono per poche volte durante le lunghe notti d’estate di San Pietroburgo. Lei attende un uomo che ha amato: gli ha mandato una lettera, ma lui non arriva. Lo sconosciuto le offre il suo aiuto, ne attenua le pene e intanto se ne innamora. In assenza dell’innamorato, lei pare ricambiare l’uomo. Ma il giovane tanto atteso arriva. Dolore e disillusione per l’uomo. Ma anche: «Un intero attimo di beatitudine! È forse poco, sia pure per tutta la vita di un uomo?».
Celebre romanzo di Fedor Dostoevskij, «Le notti bianche»... è un testo più volte adattato da cinema e teatro. Visconti vi aveva costruito un film bellissimo e struggente, ambientato in una Livorno innevata, con Marcello Mastroianni e Maria Schell, che ha condizionato certamente l’immaginario nel nostro Paese, forse più conosciuto del romanzo stesso. (Adriana Marmiroli, La Stampa)

Tra la nostalgia per quello che non abbiamo mai vissuto e la malinconia per le occasioni sprecate, trascorriamo quattro notti lunghissime con la voce narrante. Solo quattro notti possono cambiare una vita separata come quella del sognatore? La risposta rimarrà un’incognita ma a essere cambiata – anche solo un tantino – è la vita di ogni lettore dopo l’incontro con questo libro. (Ilenia Zodiaco, illibraio.it)

“Le notti bianche” è un piccolo grande capolavoro di Dostoevskij . In assoluto uno dei suoi romanzi più belli. È un libro sulla solitudine, sulla necessità di comunicare, sulla voglia e il bisogno di amare, ma anche sulle proprie paure, sul timore di lasciare le proprie abitudini per quanto banali e odiose possano essere. È un libro sull'amore soffocato, ma anche sulla felicità impareggiabile donata da un incontro. Sulla gioia che può scaturire anche da una serie di parole regalate a noi stessi. Parole per noi soli e per nessun altro. È commovente e dolcissimo il camminare per Pietroburgo di questo sognatore. E a seguire i suoi passi si rischia di tremare... Si trema tanto, per la dolcezza. (Lucia Dell’Omo, sololibri.net )

Trama (senza spoilerare)
Da wuz.it
"ll protagonista è un sognatore, un uomo isolato dalla realtà e incapace di intrattenere qualsiasi rapporto di amicizia. Nel corso di una passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza. Il suo nome è Nasten'ka, ha diciassette anni e viene colpita dal carattere timido e impacciato di lui. L'uomo inizialmente prova solo simpatia per la ragazza, ben presto però il sentimento si trasforma e prende corpo.
Il racconto si articola in quattro notti, nel corso delle quali i due si aprono l'uno all'altra. Il protagonista si mette a nudo, emergono il suo distacco dalla realtà e il suo mondo di fantasie, mentre lei trova in lui un ascoltatore che le permette di sfogare le proprie infelicità private. Ella racconta che vive sotto il controllo di una nonna anziana e dispotica, una donna completamente cieca che esercita su di lei un controllo ossessivo, arrivando addirittura ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo. Nasten'ka sta aspettando ormai da un anno il suo innamorato, un inquilino della nonna che, dopo la sua dichiarazione d'amore, le aveva chiesto un anno di attesa, un anno nel quale avrebbe cercato di trovare un rimedio alla povertà, senza poterle prometterle nulla.
L'anno passa, e Nasten'ka invia una lettera al ragazzo fissando un incontro per la notte. Ma l'incontro non avrà luogo. Quindi si ripromette di dimenticarlo, ma non riesce nell'intento, e anche in lei sembra fiorire lo stesso sentimento provato dal sognatore. La situazione però cambia all'improvviso, quando l'uomo, che non aveva dimenticato Nasten'ka, si reca all'appuntamento, la quarta notte. La ragazza si getta fra le sue braccia, e il protagonista comprende all'improvviso che quello che ha vissuto era poco più di una illusione. Scivolerà nuovamente nel suo rifugio interiore, nella solitudine dei sogni.

Giudizio personale

Un racconto breve, consigliato dunque a chi vuole avvicinarsi a Dostoevskij ma è spaventato dalla lunghezza delle sue opere. Breve è anche l'arco temporale della vicenda narrata, che dura quattro notti ed un mattino. L'opera deve il suo nome al periodo dell'anno noto col nome di "notti bianche", in cui nella Russia del nord, e quindi anche nella zona di San Pietroburgo, il sole tramonta dopo le 22.
La trama è semplice, potremmo definire il racconto come una "fantasia sentimentale" ma, nonostante la brevità il racconto è pieno di introspezione e malinconia e contiene, allo stato nascente, i grandi temi che saranno sviluppati da Dostoevskij nei suoi grandi romanzi successivi.

Stile
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜








Consiglio di lettura: sì

mercoledì 28 settembre 2022

Gianrico Carofiglio - RANCORE

 







Autore: Gianrico Carofiglio

Titolo: Rancore

Genere: Narrativa italiana, thriller, mystery

Editore: Einaudi

CollanaStile Libero Big

Data di uscitamarzo 2022

Pagine248

Prezzo ediz. cartacea: 18,50 € 

E book Kindle: 10,99 €

Ambientazione: Milano


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Gianrico Carofiglio ha scritto racconti, romanzi, saggi. I suoi libri, sempre in vetta alle classifiche dei best seller, sono tradotti in tutto il mondo. Ha creato il popolarissimo personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri. Per Einaudi ha scritto il racconto La doppia vita di Natalia Blum raccolto nell'antologia Crimini italiani (Stile libero 2008), Cocaina, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo (Stile libero 2013 e e Super ET 2014), Una mutevole verità (Stile libero 2014, Super ET 2016 E Super ET 2018, Premio Scerbanenco), La regola dell'equilibrio (Stile libero 2014, Super ET 2016 e Super ET 2018), Passeggeri notturni (Stile libero 2016 e Super ET 2017), L'estate fredda (Stile libero 2016 e Super ET 2018), Le tre del mattino (Stile libero 2017 e Super ET 2019), La versione di Fenoglio (Stile Libero 2019), La misura del tempo (2019) e Non esiste saggezza. Edizione definitiva (2020). Nel 2016 è stato insignito del Premio Vittorio De Sica per la letteratura e del Premio speciale alla carriera della XVII edizione del premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa."


Recensioni

Penelope è seduta nella saletta interna del solito bar, quello che ormai utilizza come ufficio. Ascolta la donna che è arrivata da lei su suggerimento di un avvocato. Non gli domanda chi sia, preferisce non compiacersi dell’ammirazione di un vecchio avversario. Evita l’angoscia del ricordo: era un pubblico ministero, ha commesso un errore e buttato via tutto. Oggi è una detective privata senza licenza. C’è una ferita nel suo passato e questo lo sapevamo già, correva sottotraccia nel romanzo con cui ha debuttato sulla scena letteraria, La disciplina di Penelope. Ora però, seguendola in questa nuova indagine, possiamo scoprire cosa è andato storto nella sua vita. Perché Gianrico Carofiglio, scrittore ed ex magistrato, ha deciso di giocare a carte scoperte. (Stefania Parmeggiani, la Repubblica)

Ex pm con un mistero alle spalle, Penelope Spada torna oggi in tutte le librerie con Rancore(Einaudi), romanzo nel quale lo scrittore barese, ex magistrato anche lui, indaga sulla morte di un potente barone universitario attraverso il suo alter ego femminile, dunque secondo una tradizione letteraria consolidata da Flaubert a Tolstoj, Zola, Lawrence e molti altri uomini che hanno scritto di donne. (Francesco Mazzotta, Corriere del Mezzogiorno)

Si può uccidere per rancore? Gianrico Carofiglio ne è sicuro, anche se le cause del rancore molto spesso non hanno nessuna proporzione con l'enormità di un delitto... Lo scrittore pugliese, ex magistrato ed ex politico, parla del suo ultimo romanzo (ne ha scritti una trentina, tra gialli, saggi e racconti) con protagonista Penelope Spada, Rancore... Avevamo fatto la conoscenza di questo personaggio un anno fa col romanzo La disciplina di Penelope: una donna milanese, ex pubblico ministero dal temperamento autoritario e propensa all'arrabbiatura, ridotta a fare l'investigatrice privata. E in questa seconda indagine è come se inquisisse più le anime dei protagonisti che i fatti. (Francesco Mannoni, Il Mattino)

Trama (senza spoilerare)

Il professor Vittorio Leonardi è un personaggio di indubbio successo e prestigio. E’ chirurgo, professore universitario, è stato parlamentare per una legislatura, è iscritto alla massoneria ufficiale ma anche alla loggia segreta Boemia. Dopo aver divorziato dalla prima moglie, il dottore si era risposato con una donna molto più giovane di lui.
Una mattina la donna di servizio lo trova morto a letto. Senza scarpe ma vestito. La rapida cremazione ha reso impossibili eventuali accertamenti autoptici.
La figlia è convinta che suo padre non sia morto di morte naturale, ma che sia stato ucciso ed è convinta che, in un modo o nell'altro, c'entri la giovane moglie, a cui sarebbe andata la fetta più grande del patrimonio del professore. Vuole quindi, per chiarire le circostanze della morte del padre, assumere Penelope Spada, ex Pm con un mistero alle spalle e un presente di quieta disperazione. Penelope, anche se non ha la licenza di investigatore privato e l’indagine sembra priva di prospettive, accetta l’incarico a malincuore perché si tratta di un’occasione per riallacciare i fili sospesi col suo passato. Quando era ancora un magistrato si era occupata del padre, il professor Leonardi. L’indagine dovrà fare i conti con diversi tipi di rancore che permeano le vite dei protagonisti della vicenda.

Giudizio personale

Premetto che non ho letto il libro precedente di Carofiglio con Penelope Strada protagonista, quindi non so se posso essermi perso dei riferimenti o quant'altro.
Lo stile della scrittura di Carofiglio è ben al di sopra di ciò che possiamo definire un "romanzo giallo". C'è un'accurata indagine psicologica (forse anche eccessiva) che rende comunque i personaggi reali e credibili.
La trama investigativa, pur dignitosa, avrebbe potuto avere sviluppi più interessanti (penso alla tematica della massoneria) evitando digressioni che poco hanno a che fare con la vicenda principale. Il libro comunque si legge agevolmente e merita senz'altro un giudizio positivo.

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜







Consiglio di lettura: sì

lunedì 19 settembre 2022

Colleen Hoover - IT ENDS WITH US

 



AutoreColleen Hoover

Titolo: It Ends With Us - Siamo noi a dire basta

Titolo originaleIt Ends With Us

Genere: Romanzo rosa, Narrativa, Romanzo contemporaneo

EditoreSperling & Kupfer

Collana: Pandora

Data di uscita: prima pubblicazione 2 agosto 2016; da Sperling & Kupfer 2022

Pagine336

Prezzo ediz. cartacea:cartonato con sovraccoperta € 15,90

E book Kindle:  € 9,99

AmbientazioneBoston (USA)


Dal sito della casa editrice Sperling & Kupfer:

"COLLEEN HOOVER è autrice bestseller del New York Times. Vive in Texas con il marito e tre figli maschi. Nel 2015 ha fondato con la sua famiglia The Bookworm Box: una libreria e al tempo stesso un servizio di abbonamento mensile, che offre libri autografati e donati dagli scrittori stessi il cui ricavato viene devoluto in beneficenza a diverse associazioni ed enti."






Recensioni

Primo fenomeno internazionale esploso su TikTok, l'hashtag dedicato al romanzo ha raggiunto la cifra di 458.3 milioni di visualizzazioni, nel romanzo la Hoover racconta una storia di violenza domestica e relazioni dannose partendo dalla propria esperienza e dal difficile rapporto tra i genitori. (Ansa)

Abbiamo imparato a conoscerla come scrittrice di romance e lei stessa ha più volte dichiarato che considera il suo lavoro al pari di un sogno ad occhi aperti, un divertissement che le permette di evadere dalla realtà per immergersi nella fantasia. Non è però il caso di It ends with us, il primo romanzo in cui la nota autrice statunitense affronta un tema molto delicato come la violenza sulle donne e allo stesso tempo si avventura nel genere dell’autobiografia. (affaritaliani.it)

It ends with us – Siamo noi a dire basta è il romanzo bestseller di Colleen Hoover che ha già venduto oltre 1 milione di copie ed è in corso di pubblicazione in 29 paesi. Si tratta di un fenomeno internazionale esploso su Tiktok, l’hashtag dedicato al romanzo ha raggiunto la cifra di 458.3 milioni di visualizzazioni.
L’autrice racconta una storia che affronta il tema della violenza domestica, partendo dalla propria esperienza e dal difficile rapporto tra i genitori; il romanzo diventerà presto un film. (iodonna.it)

Trama (senza spoilerare)

È una sera come tante nella città di Boston e su un tetto, dodici piani sopra la strada, Lily Bloom sta fissando il cielo limpido e sconfinato. Per lei quella non è una sera come tante. Poche ore prima, ha partecipato al funerale del padre, un uomo che non ha mai rispettato, che le ha strappato l'infanzia e Atlas, il suo primo amore. Mentre cerca di dimenticare quella giornata tremenda, viene distratta dall'arrivo di Ryle Kincaid, un affascinante neurochirurgo totalmente concentrato sulla carriera e sull'evitare qualunque relazione. Eppure, nei mesi successivi, Ryle sembra non riuscire a stare lontano da Lily e alla fine cede ai sentimenti e all'attrazione che prova per lei. Dopo una vita non sempre facile, la ragazza ha tutto quello che desidera: il negozio di fiori che ha sempre sognato di aprire e un fidanzato che la ama. Tuttavia, qualcosa non torna: Ryle a volte è scostante e inizia a mostrare un lato pericoloso, in particolare quando Lily rincontra per caso Atlas. Pur non sentendosi al sicuro con Ryle, Lily si rende conto in fretta che lasciare chi ci fa del male non è mai semplice. Troverà allora il coraggio di dire basta?

Giudizio personale

Un caso editoriale nato e cresciuto sulle strade del Web, che, a mio modesto avviso, ha avuto un eccesso di attenzione e un successo non completamente meritato.
Il libro è attraversato dalla tematica principale della violenza domestica, ma l'aspetto romance è prevalente. L'inizio cattura l'attenzione, ma poi lo sviluppo della trama non sfrutta quelle che erano le potenzialità intrinseche, rendendo poco credibili i personaggi. Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole e questo rende la lettura veloce e piacevole. Interessante la nota finale in cui l'autrice racconta la sua esperienza. A me però sembra che quasi tutti i libri che ottengono successo sulle vie telematiche ricalchino sempre i soliti cliché.

Stile
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Piacevolezza lettura
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
5/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜
Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜








Consiglio di lettura: sì, soprattutto per capire come non sia semplice denunciare le violenze domestiche; no se ci aspetta alta letteratura.

mercoledì 14 settembre 2022

Clive e Dirk Cussler - MISSIONE ODESSA

 




AutoreClive Cussler, Dirk Cussler

Titolo: Missione Odessa

Titolo originale: COdessa Sea

Genere: Thriller, Suspense, Avventura

Editore: Longanesi

Collana: I MAESTRI DELL'AVVENTURA

Data di uscitaprima pubblicazione 15 novembre 2016

Pagine432

Prezzo ediz. cartacea: cartonato € 18,60

E book Kindle:  € 6,99

Ambientazione: Mar Nero, Russia, Ucraina, Usa


Dal sito della casa editrice Longanesi:

"Clive Cussler (1931-2020), uno dei rari scrittori in cui vita e fiction risultano indissolubilmente intrecciate, è stato il fondatore della NUMA (National Underwater and Marine Agency), società dedicata al recupero di navi e aerei scomparsi in circostanze misteriose, e ha trasposto nei suoi romanzi – tutti bestseller nella classifica del New York Times – la propria straordinaria esperienza di cacciatore di emozioni."
Opere di Clive Cussler relative alle avventure di Dirk Pitt

1. Vortice
2. Enigma
3. Iceberg
4. Recuperate il Titanic!
5. Virus
6. Salto nel buio
7. Missione Eagle
8. Cyclops
9. Tesoro
10. Dragon
11. Sahara
12. L’oro dell’Inca
13. Onda d’urto
14. Alta marea
15. Atlantide
16. Walhalla
17. Odissea
18. Vento nero
19. Il tesoro di Gengis Khan
20. Morsa di ghiaccio
21. Alba di fuoco
22. La freccia di Poseidone
23. Havana Storm
24. Missione Odessa

25. Il destino del faraone

DIRK CUSSLER, laureato a Berkeley, ha lavorato per molti anni in campo finanziario prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, sulle orme del padre, che ha seguito partecipando attivamente a numerose spedizioni della NUMA.





Recensioni

Missione Odessa è indubbiamente un libro dedicato agli amanti dei romanzi di avventura il cui unico scopo è quello di immergersi totalmente nelle vicende, piene di imprevisti, dei protagonisti che animano le pagine del racconto... Fa da sfondo all’intero romanzo un fatto attualissimo che poco ha smosso le nostre coscienze europee: l’invasione russa nei territori della Crimea. Sempre in auge, inoltre, la paura che ormai da quasi un secolo pervade l’uomo moderno: il terrore di un attacco nucleare.
Muovendo i timori di ognuno di noi, come un abile burattinaio, Cussler riesce a farci immergere in un racconto non solo plausibile ai giorni nostri, ma neanche troppo distante da quello che potrebbe accadere in un futuro prossimo... Narrativa, dunque, buona ma preda di virtuosismi superflui che spesso distraggono anche il lettore più accanito di romanzi d’avventura cresciuto con James Bond sotto il cuscino. Dialoghi infantili e spesso incomprensibili, non nego di aver dovuto leggere più volte la stessa frase per cercare di trovare un significato, ai miei occhi profani, incomprensibile. Questa volta ho veramente faticato a trovare uno spiraglio di luce poiché, a mio avviso, anche i libri meno belli meritano di avere degli ammiratori. Io purtroppo non posso annoverarmi tra questi, ma sono certa che Missione Odessa lo troverà in mezzo a voi. (Benedetta Basso, leggereacolori.com)

Clive Cussler è un magistrale protagonista dell'avventura, non solo scritta, ma anche vissuta. (Corriere della Sera)

Poco alla volta la matassa verrà dipanata e, alla fine, non riuscirete a smettere di leggere!
Insomma, un libro che ci conquista poco alla volta, che comunque consiglio ai fan di Clive Cussler. (lacuocaignorante.altervista.org)

Trama (senza spoilerare)

Dal sito della casa editrice Longanesi
"Dirk Pitt, il direttore della Numa, la società che si occupa del recupero di relitti dai fondali, è sul Mar Nero. Sta cercando di localizzare i resti di un’antica nave ottomana, quando è chiamato a rispondere a un messaggio di soccorso – «Siamo sotto attacco!» – da un vicino mercantile. Ma quando lui e il suo collega, Al Giordino, arrivano sul posto, non trovano nessuno: solo cadaveri e odore di zolfo. Mentre i due esplorano la nave, un’esplosione da poppa la fa rapidamente affondare, rischiando di trascinarli sul fondo. Più i due si addentrano nelle ricerche sulla barca della morte, più sprofondano in uno straordinario vortice di scoperte. E di segreti. Un tentativo disperato, nel 1917, di salvare il benessere e la potenza dell’Impero dei Romanov. Un bombardiere della guerra fredda scomparso con un carico letale. Un brillante sviluppatore di droni impegnato in una missione sconosciuta. Trafficanti odierni di tecnologie nucleari, ribelli ucraini disposti a tutto, una splendida agente dell'Europol: tutto contribuirà a rendere questa missione la più pericolosa della carriera di Dirk Pitt."

Giudizio personale

Romanzo di avventura che porta il lettore agli inizi dello scontro russo-ucraino, dunque già interessante solo per questo motivo. Si aggiunga la capacità dei Cussler di raccontare con prosa veloce e scorrevole, tenendo alta la tensione ed il successo del libro è assicurato.
Personalmente non mi è piaciuto molto, ho dovuto leggere il libro lentamente e mi ci sono perso, in un groviglio eccessivo di scoperte, di personaggi e di avventure. 

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛
Rappresentazione personaggi
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Trama
5/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛








Consiglio di lettura: sì, se amate il genere.