lunedì 25 gennaio 2021

Jo Nesbø - NEMESI

 




AutoreJo Nesbø

Titolo: Nemesi

Titolo originale: Sorgenfri

Genere: Mystery, Suspense, Romanzo giallo

Editore: Einaudi

Collana: Super ET

Data di uscita: 1a ed. originale: 2002, Piemme: 2007; Einaudi: 2015

Pagine568

Prezzo ediz. cartacea: Super ET € 15,00 

E book Kindle: 7,99 €

AmbientazioneNorvegia (Oslo) 


Dal sito della casa editrice Einaudi:


"Jo Nesbø è uno dei piú grandi autori di crime al mondo. I suoi libri hanno venduto oltre 40 milioni di copie. È nato a Oslo nel 1960. Ha giocato a calcio nella serie A del suo Paese, ha lavorato come giornalista free lance, ha fatto il broker in borsa. Tutt'oggi suona regolarmente con la band norvegese dei Di Derre. Della serie con protagonista l'ispettore Harry Hole, presso Einaudi ha pubblicato: Il leopardoLo spettroPoliziaIl pipistrelloScarafaggiNemesiIl pettirossoLa stella del diavoloSeteL'uomo di neve e Il coltello. Presso Einaudi sono usciti anche i thriller Il cacciatore di testeIl confessoreSangue e neve e Sole di mezzanotte. Nella uniform edition in Super ET, con le copertine di Peter Mendelsund, sono finora usciti: Il pipistrelloLo spettroScarafaggiIl leopardoNemesiLa stella del diavoloLa ragazza senza voltoSole di mezzanotteIl confessorePoliziaIl pettirossoSete, L'uomo di neve e Il coltello"


Recensioni

Uno dei motivi d’interesse principale di questo libro, a mio parere, sta in Anna e nelle sue origini zingare: Nesbo descrive con accuratezza questo popolo, nomade e omertoso, ma in qualche modo legato a tradizioni come quella di lasciare, mentre si sposta da un luogo all’altro, dei “patrin” agli incroci delle strade, come una sciarpa rossa legata a un ramo o un osso con un intaglio. Ogni oggetto ha un suo preciso significato. In questa storia, l’oggetto è una foto rinvenuta nella scarpa di Anna. Ma perché la conservava, e perché all'interno della scarpa? (Cecilia Lavopa, thrillercafe.it)

Nemesi è un thriller avvincente, in cui tutto quello che appare non è. Jo Nesbø è riuscito a tessere, in questo libro, una trama sottile in cui ogni minimo dettaglio non è superfluo e ogni personaggio ricopre un ruolo importante per il proseguo della storia. Incalzante e mai noioso, l’autore rivela piccoli particolari senza svelare mai l’identità del vero colpevole, se non nelle ultime pagine. Questo, grazie ai numerosi flash back e agli spostamenti lampo da uno scenario all'altro. Un linguaggio semplice ed efficace, senza troppi fronzoli proprio come le scene del crimine che descrive. (leggereacolori.com)

Lo stile di Nesbo è molto fluido e la lettura piacevole.
La trama è un po’ complessa poiché coinvolge diversi episodi apparentemente slegati tra loro e con chiari richiami ai libri precedenti.
Questo libro infatti sembra una sorta di raccordo tra gli eventi narrati ne IL PETTIROSSO e quelli che verranno chiariti nei thriller successivi.
Diciamo che, pur non essendo il libro più riuscito di Nesbo, vale assolutamente la pena di leggerlo, sia per la piacevolezza dello stile, sia perché si tratta di un passo chiave per affrontare le opere più recenti. (Laura Piva, thrillernord.it)

Trama

Nemesi è il quarto libro della serie di Harry Hole, che si compone dei volumi

Il pipistrello (1997)

Scarafaggi (1998)

Il pettirosso (2000)

Nemesi (2002)

La stella del diavolo (2003)

La ragazza senza volto (2005)

L'uomo di neve (2007)

Il leopardo (2009)

Lo spettro (2011)

Polizia (2013)

Sete (2017)

Harry Hole, ispettore della polizia norvegese di Oslo, si trova ad indagare su un omicidio commesso durante una rapina in banca, in cui un uomo a volto coperto dopo aver derubato una banca, ammazza una dipendente, colpevole di aver ritardato di alcuni secondi l’esecuzione degli ordini del criminale. Per risolvere questo caso intricato gli saranno di aiuto Beate Lonn, membro del team ed esperta di analisi video e Raskol, uno zingaro detenuto per le sue numerose rapine. 
Contemporaneamente anche la vita sentimentale di Harry si movimenta. Infatti Harry è momentaneamente solo perché Rakel e Oleg sono in Russia per questioni burocratiche e, facile a cedere alle tentazioni, presto si ritrova tra le braccia di una sua ex, Anne. E questo ci conduce al secondo filone d’indagine perché Anne viene trovata morta. Harry dovrà districare il mistero della morte di Anne, classificato dai suoi colleghi come suicidio. Quello che però loro non sanno è che Harry è stato molto probabilmente l'ultimo a vederla viva. Tutto si complica quando alla prima rapina ne seguiranno altre, e quando Hole riceverà misteriose e-mail sul suo presunto coinvolgimento nella morte della ragazza. La storia si svolge in un continuo intrecciarsi dei due casi, mentre, sullo sfondo, procedono le indagini non ufficiali per la morte della sua collega avvenuta ne Il pettirosso.

Giudizio personale

Non è il miglior libro dell'autore e sarebbe opportuno leggerlo dopo "Il pettirosso" per comprenderlo meglio. Jo Nesbø ha comunque la capacità di tenere alta la tensione narrativa, usando in modo sagace molte tessere di un mosaico che all'inizio si fatica un po' a comprendere, ma che poi si svela progressivamente regalandoci il quadro completo.
Il linguaggio è semplice e funzionale, lo stile scorrevole, il ritmo è incalzante, la lettura risulta piacevole.

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Trama
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜









Consiglio di lettura: sì

martedì 19 gennaio 2021

Glenn Cooper - CLEAN. TABULA RASA

 




Autore: Glenn Cooper

Titolo: Clean. Tabula rasa

Titolo originale: Clean

Genere: Suspense, Avventura

Editore: Nord

Collana: Narrativa Nord

Data di uscita2020

Pagine544

Prezzo ediz. cartacea (Cartonato con sovraccoperta): 20,00 €

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: USA


Dal sito della casa editrice Nord:

"Glenn Cooper rappresenta uno straordinario caso di self-made man. Dopo essersi laureato col massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è diventato poi sceneggiatore e produttore cinematografico. Grazie al clamoroso successo della trilogia della Biblioteca dei Morti e dei romanzi successivi, si è imposto anche come autore di bestseller internazionali."

Recensioni

Prendete le prime cento pagine di «Clean», e vi sembrerà che l’autore lo abbia scritto tra marzo e aprile del 2020. Allora Glenn Cooper è un veggente? No, ovviamente. È solo un grande autore. E i grandi autori vedono sempre un passo più in là. (Wired)

Uno degli scrittori più amati dai lettori italiani. (la Repubblica)

Il nuovo best seller di Glenn Cooper, "Clean. Tabula rasa", è dedicato "al dottor Roberto Stella di Busto Arsizio, che ha perso la vita combattendo con coraggio la pandemia di Coronavirus del 2020". Un omaggio del famoso romanziere statunitense al presidente dell'Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Varese, morto lo scorso marzo e tra i primi medici italiani uccisi dal Covid-19... Glenn Cooper è a sua volta medico e ha dichiarato in più occasioni di nutrire un profondo amore per l'Italia. (Lucia Landoni, la Repubblica Milano)

Trama

A Baltimora il dottor Roger Steadman sta sperimentando una nuova terapia genica per trattare il morbo di Alzheimer sulla paziente 01, femmina di 78 anni, la quale però, incontrando il nipote giapponese portatore di un altro virus ed entrato surrettiziamente in ospedale, si infetta, perché dall'incontro dei geni immessi dal Dr. Steadman con il virus del nipote è nato un nuovo virus. Le condizioni della donna peggiorano rapidamente e giunge la morte. 
E così ebbe inizio tutto: era nato un nuovo virus, altamente contagioso, che si diffonde per via aerea e che venne chiamato Virus da Amnesia Febbrile (FAV), caratterizzato da febbre, tosse insistente, espressione vacua o terrorizzata, perdita della memoria a lungo termine. 
Il Dr. Steadman si toglie la vita e si scopre che, per velocizzare la sperimentazione, aveva violato il protocollo, ordinando di eliminare il gene detto “suicida” che avrebbe dovuto essere immesso e utilizzato in caso di bisogno. 
Il virus FAV si diffonde in modo eccessivamente rapido con un tasso di contagio dell’80% che, unito ad un basso tasso di mortalità, darà numeri spaventosi. Verranno colpiti dal nuovo virus anche il Presidente e il Vicepresidente degli Usa. Vengono chiuse le scuole, assaliti i bancomat, i supermercati, le farmacie. 
L’unica possibilità di sconfiggere il virus sembra consistere nel Dottor Jamie (un ricercatore che aveva collaborato con Steadman, senza saper nulla delle sue negligenze) che ricerca una CREB, cioè un fattore di trascrizione cellulare e in Mandy, un’altra ricercatrice che aveva progettato l’adenovirus vettore. Occorrerebbe trovare Il CREB adatto a fermare quello mutante ed inserirlo in un adenovirus vettore. Jamie inizia così un viaggio di 1500 km tra Boston e Indianapolis per far incontrare la sua metà della cura con l’altra metà di Mandy. Occorrerà però fare i conti con un tessuto sociale che si sfalda rapidamente, in cui ognuno diventa preda o predatore, dove pullulano banditi con eserciti personali, perché chi è stato colpito dal virus, avendo perso la memoria della vita di prima, è diventato una tabula rasa che si può rieducare per scopi malvagi.

Giudizio personale

Nella prima parte il romanzo sembra promettere bene, unendo suspense all'angoscia di un'epidemia che ci fa ricordare molte cose del triste periodo che stiamo attraversando. Mi sono anche chiesto se l'autore l'avesse scritto nei periodi neri dell'inizio 2020 oppure se avesse previsto molte cose. 
Proseguendo la lettura, però, quelle che erano le buone premesse, a mio avviso, scadono nelle solite "americanate": situazioni eccessive, l'eroe che supera ogni difficoltà, scene da Far West e armi, tante armi. Mi sono detto, tra me e me, che, per fortuna, la vera pandemia non ci ha portato a tutto questo.

Stile
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Piacevolezza lettura
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Rappresentazione personaggi
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜










Consiglio di lettura: sì, se amate i romanzi apocalittici e le situazioni esagerate, no negli altri casi.

lunedì 11 gennaio 2021

Corina Bomann - UNA FINESTRA SUL MARE

 







Autore: Corina Bomann

Titolo: Una finestra sul mare

Titolo originale: Ein Zimmer über dem Meer

Genereromanzo rosa

Editore: Giunti

CollanaA

Data di uscita: Prima pubblicazione nel 2016, da Giunti il 19/07/2017

Pagine320

Prezzo ediz. cartacea brossura con bandelle 16,00 €

E book Kindle: 6,99 €

AmbientazioneCornovaglia (Regno Unito)


Dal sito della casa editrice Giunti:

"Corina Bomann è una delle scrittrici tedesche più amate al mondo. Tutti i suoi bestseller sono usciti per Giunti con grandissimo successo: L’isola delle farfalle (2012), Il giardino al chiaro di luna (2014), Un sogno tra i fiocchi di neve (2014), La signora dei gelsomini (2015), L’ eco lontana delle onde del nord (2015), Un’estate magica (2016), L’ anno dei fiori di papavero (2016), Una finestra sul mare (2017), Il fiore d’inverno (2017), Cuore di tempesta (2018), L’angelo di vetro (2018) e la trilogia di Löwenhof: L’ eredità di Agneta (2019), Il segreto di Mathilda (2019) e La promessa di Solveig (2020)."




Recensioni

Nelle note finali di questo coinvolgente romanzo, Corina Bomann rivela che da qualche tempo desiderava scrivere la storia di una donna muta, intrappolata in un matrimonio infelice, che s’innamora di un guardiano del faro.
Ambientato in Cornovaglia, uno degli angoli più belli e romantici della Gran Bretagna, dove lungo le sue coste come solenni sentinelle sorgono numerosi fari, il libro è anche un invito a percorrere questi luoghi resi celebri per le spettacolari scogliere a picco sul mare. (Alessandra Stoppini, sololibri.net)

Un romanzo profondo ed intenso, che unisce due storie d’amore, a tratti struggenti, che riescono a entrati nell'anima facendoti sognare il lieto fine ...lacrime assicurate! (lafenicebook.com)

Trama

''Una finestra sul mare'' di Corina Bomann è la storia di una passione proibita sullo sfondo delle coste selvagge della Cornovaglia. I suoi antenati percorrevano ogni giorno il sentiero tra le ginestre, che conduce in cima alla scogliera di Land's End, in Cornovaglia. Janet ormai è anziana, è l’ultima discendente di una famiglia di guardiani del faro e non riesce a rinunciare del tutto a quell'antico rituale. Ma quel giorno, giunta in cima al promontorio, scorge una ragazza sul bordo della scogliera in procinto di suicidarsi, come ha già visto accadere altre volte. Con parole confortanti, Janet porta con sé la giovane Kim, accogliendola nel suo piccolo cottage coperto d'edera. Qui la ragazza le confida il motivo della sua disperazione: il suo Jake era morto in un incidente aereo precipitando in quel mare che, da surfista, aveva cercato tante volte di domare. Janet cerca di ridare la voglia di vivere a Kim e le fa un dono molto speciale: un vecchio diario ritrovato sulla spiaggia dal suo bisnonno. Sono le memorie di Leandra, che nel 1813, proprio su quegli scogli, aveva cercato di sfuggire al suo doloroso destino. Finché la sua strada non aveva incrociato quella di Christian, il misterioso guardiano del faro…

Giudizio personale

Romanzo senza eccessive pretese, di facile lettura, agevolata dalla scrittura della Bomann, sempre semplice e scorrevole.
Le ambientazioni in Cornovaglia e le atmosfere sono suggestive e ben descritte. Il romanzo segue due tracce, quella del presente che ci racconta di Kim, Janet e il nipote di questa e quella del passato, raccontata attraverso le parole del diario di Leandra. A mio avviso è molto più coinvolgente la storia e il personaggio di Leandra, il resto è piuttosto scontato e banale.

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜









Consiglio di lettura: sì, se amate l'autrice e le sue storie.

sabato 9 gennaio 2021

Marco Malvaldi - IL BORGHESE PELLEGRINO

 




AutoreMarco Malvaldi

TitoloIl borghese Pellegrino

Genere: Narrativa italiana, Mystery, Giallo storico

Editore: Sellerio

Collana: La memoria

Data di uscita: 2020

Pagine288

Prezzo ediz. cartacea€ 14,00 

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Firenze e campagna toscana

Dal sito della casa editrice Sellerio:

"Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato con questa casa editrice la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, A bocce ferme, 2018), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017) e, con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019)."


Recensioni

Il borghese Pellegrino l’ultimo giallo di Marco Malvaldi per Sellerio, che ha come protagonista Pellegrino Artusi il grande gourmet che alla fine dell’800 ha unito l’Italia con il suo famoso libro di ricette La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.
Ancora una volta come nel precedente Odore di chiuso, il celebre esperto di manicaretti si trasforma, nell'abile e divertente scrittura dell’autore, in un investigatore “per caso” che riesce a risolvere un intrigato delitto grazie alla sua curiosità e alla sua proverbiale intelligenza intuitiva. (Serena Dandini, Io Donna, Corriere della Sera)

La prima più importante che si fa quando si legge il libro di Malvaldi è la sua capacità di scrivere in maniera così appropriata alla storia e ai personaggi. Termini desueti che nella sua penna diventano meravigliosamente da copiare, dialoghi della buona società abituata a dire le peggiori cattiverie spalmandole con un velo di buone maniere, allusioni a mezza bocca, ironia da secolo scorso così pungente e deliziosa da far venire voglia di ripristinarla anche con una certa urgenza. L’autore ci sguazza e si diverte per primo e questa cosa arriva intatta e precisa a chi legge e fa inevitabilmente la fortuna del libro. (Antonia Del Sambro, labottegadelgiallo.com)

Dopo lo straordinario successo di 'Odore di chiuso', forte di 200.000 copie vendute e del quale sono stati già venduti i diritti cinematografici, Malvaldi ne 'Il borghese Pellegrino' rende nuovamente omaggio a Pellegrino Artusi con un perfetto "enigma della camera chiusa" e celebra con questo romanzo il secondo centenario della nascita del grande gastronomo, da alcuni considerato il vero fautore dell'Unità d'Italia, almeno a tavola. (Ansa.it))

Trama (non viene mai svelato il finale)

Fino al 1875 l’Impero Ottomano sopravvisse solo grazie ai prestiti delle grandi banche europee, poi, per così dire, andò in bancarotta e gli ottomani furono costretti a cedere ai creditori, cioè alle banche europee, il monopolio del sale, delle sete, del tabacco. 
Proprio per effettuare scambi commerciali con la Sublime Porta, diversi personaggi si ritrovano nell'autunno del 1900, nel castello di Campoventoso, immerso nella campagna senese e proprietà del signor Gazzolo. 
Saranno il delegato al commercio presso gli Ottomani, il dottor D’Ancona, insieme al Signor Aliyan, supervisore responsabile delle società ottomane che chiedono accesso al credito, ad approvare o respingere le diverse proposte commerciali. 
Il signor Gazzolo, inventore della carne in scatola, vorrebbe ottenere la commessa per forniture di generi alimentari all'esercito ottomano. Insieme a lui c’è la moglie, il maggiordomo Bartolomeo e la cameriera Crocifissa, detta Crocetta. 
Un altro dei convenuti interessato a tessere rapporti con gli Ottomani è il signor Bonci, titolare di un’agenzia di sicurtà e assicurazioni, presente al casale con la figlia Delia Bonci. Abbiamo poi il Signor Viterbo, direttore di filiale della Banca Commerciale italiana, che avrebbe anche adocchiato con l'intenzione di fidanzarsi la Delia Bonci, pur avendo il doppio dei suoi anni ed il triplo del suo peso. 
Nel casale sono anche presenti Paolo Mantegazza, senatore del Regno, docente di Fisiologia all'Università di Firenze e il nostro eroe borghese, Pellegrino Artusi, ottantenne autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene – Manuale pratico per le famiglie” presente come mercante di stoffe con l’intento di acquistare tessuti pregiati, ma interessato anche a conoscere le pratiche culinarie ottomane, in particolare la ricetta di un piatto con noci e melagrana. 
Il delegato Dottor D’Ancona viene trovato morto nella sua camera e non pare che la causa sia naturale, ma dovuta a soffocamento. Giunge al casale l’ispettore Artistico per scoprire se si tratta di omicidio e chi può esserne stato l’autore. La camera del D’Ancona era chiusa a chiave dall'interno perché il paraspifferi era al suo posto e non era possibile accedere alla camera in modi diversi ….

Giudizio personale

Non capita tutti i giorni di incontrare un giallo storico che vede contemporaneamente presenti l'intreccio narrativo con la tensione investigativa che ne consegue e pagine ricche di ironia e umorismo, oltre alla presenza della parte culinaria dovuta al borghese Pellegrino Artusi. Una particolarità del romanzo sono le riflessioni dell'autore presenti nel contesto narrativo. Un libro quindi singolare e originale. La lettura risulta perciò particolarmente piacevole, con personaggi ben caratterizzati. Mi è piaciuto molto e l'ho divorato in un attimo.

Stile
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Piacevolezza lettura
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜








Consiglio di lettura: sì

lunedì 4 gennaio 2021

Camilla Läckberg - ALI D'ARGENTO

 




AutoreCamilla Läckberg

TitoloAli d'argento

Titolo originale: Vingar av silver

GenereMystery, Suspense, Thriller psicologico

Editore: Marsilio

CollanaFarfalle/ I gialli

Data di uscita: maggio 2020
Pagine360

Prezzo ediz. cartacea € 19,90

E book Kindle: 11,99 €

Ambientazione: Fjällbacka e Stoccolma (Svezia), Usa

Dal sito della casa editrice Marsilio:

"Camilla Läckberg (1974) è l’autrice della serie poliziesca ambientata a Fjällbacka che ha per protagonisti Erica Falck e Patrik Hedström. Vive con i quattro figli a Stoccolma, dove continua a lavorare ai suoi libri, da cui è stata tratta anche una serie televisiva. Oltre ai gialli della serie di Fjällbacka, Marsilio ha pubblicato la raccolta di racconti Tempesta di neve e profumo di mandorle. Läckberg è anche imprenditrice di successo e una delle fondatrici di Invest in Her, una società che investe nell'imprenditoria femminile ed è impegnata in prima linea per l’abbattimento della disparità salariale tra uomini e donne. La serie di Faye, di cui Ali d’argento è il secondo episodio, ha segnato un nuovo capitolo nella sua produzione letteraria e ha presentato ai lettori una protagonista indimenticabile, portavoce di un forte messaggio femminista."


Recensioni

La libertà di non subire in silenzio, di stare con chi si vuole e come si vuole (a pagina 23 c'è una scena di sesso a tre) e di realizzarsi. Piace ai lettori milanesi la svolta femminista di Camilla Läckberg, che è giunta al secondo volume della serie "thriller della vendetta. (Annarita Briganti, La Repubblica)

La regina del giallo svedese ha all’attivo tre matrimoni (con 4 figli) e 26 milioni di copie vendute. Nel nuovo romanzo, Ali d’argento, realizza le fantasie della sua protagonista («chissà cosa dirà mia madre»). E di sé racconta: « Non esiste “l’uomo della tua vita”, esiste “l’uomo della tua vita attuale". (Luca Mastrantonio, Corriere della Sera)

In queste pagine, senza scivolare e ammorbarci con moralismi e buoni sentimenti, Camilla Läckberg aggiorna e declina le tragedie greche al tempo del #MeToo con un taglio thriller. Tutto questo in attesa della prossima crudele,deliziosa, vendetta. (Francesco Musolino, Il Messaggero)

Trama (non viene mai svelato il finale)
Ali d’argento” è il secondo episodio della serie di Faye, preceduto da “La gabbia dorata". 
Il libro segue due filoni: quello principale, ambientato a Stoccolma, segue le vicende attuali di Faye mentre il secondo filone, denominato “Fjällbacka, allora” ci racconta una storia di violenza familiare su una ragazza, iniziata il giorno del suo tredicesimo compleanno, quando aveva ricevuto in dono dalla mamma una catenina d’argento con un ciondolo a forma di ali. 
Faye è la maggiore azionista e amministratore delegato di una società, la Revenge (“Vendetta”), che è una sua creatura e di cui sente la responsabilità nei confronti di tutte le donne che ci hanno creduto e investito. Attualmente sta progettando un’espansione negli Stati Uniti. 
Faye è una celebrità in Svezia, donna spregiudicata e anticonvenzionale che non si arrende ma si vendica. All'inizio del romanzo la troviamo in una località italiana dove invece vuole, e deve, restare anonima. Infatti il suo ex marito, Jack, era finito in prigione due anni prima, condannato all'ergastolo, con l’accusa di aver ucciso la loro figlia Julienne, che invece si trova nascosta in Italia insieme a Ingrid, la madre di Faye. Per il resto del mondo Julienne e Ingrid erano entrambe morte. Faye aveva provocato ad arte la condanna di Jack, per evitare che le sue tendenze pedofile potessero procurare del male a Julienne. Nello scandalo, insieme a Jack, era rimasto coinvolto il suo socio Henrik, Bergendahl, che pur evitando il carcere aveva avuto rovinata la sua reputazione. 
Nel mentre che la vita di Faye si sta normalizzando, sembra nascere un nuovo rapporto sentimentale con David, da lei anche troppo idealizzato. 
Qualcuno però sta cercando di acquisire la Revenge e riesce a raggiungere la quota di maggioranza grazie al fatto che alcune delle donne in cui Faye aveva riposto la sua fiducia, stanno vendendo le loro quote, alle sue spalle. Faye non riesce a scoprire chi vuole portarle via la Revenge ma deve cercare di salvare la sua società, lo deve fare soprattutto per la figlia Julienne. 

Aveva commesso l’errore di dare il futuro per scontato: come, con la superbia, Icaro aveva volato troppo vicino al sole con le sue ali di cera, lei aveva pensato di volare a qualunque altezza con le sue ali d’argento.

Giudizio personale

Premetto che non ho letto il primo libro della serie di Faye, "La gabbia dorata" e questo non mi ha consentito di cogliere al meglio i riferimenti ad esso, presenti in "Ali d'argento".
Anche in questo libro troviamo due storie intrecciate tra presente e passato, ma, contrariamente ad altri libri della Läckberg, la trama è deludente. Benché la tematica di fondo sia quella di una società che non protegge la donna, il romanzo scade in un feuilleton rosa, che non rappresenta assolutamente il femminismo.
I personaggi sono stereotipati e l'analisi psicologia approssimativa. Speriamo che la Läckberg ritorni presto alle sue tematiche migliori.

Stile
5/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Rappresentazione personaggi
5/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜
Trama
4/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
5/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜









Consiglio di lettura: no.