sabato 9 gennaio 2021

Marco Malvaldi - IL BORGHESE PELLEGRINO

 




AutoreMarco Malvaldi

TitoloIl borghese Pellegrino

Genere: Narrativa italiana, Mystery, Giallo storico

Editore: Sellerio

Collana: La memoria

Data di uscita: 2020

Pagine288

Prezzo ediz. cartacea€ 14,00 

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Firenze e campagna toscana

Dal sito della casa editrice Sellerio:

"Marco Malvaldi (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato con questa casa editrice la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, A bocce ferme, 2018), salutati da un grande successo di lettori. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, con il personaggio di Pellegrino Artusi, Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Negli occhi di chi guarda (2017) e, con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019)."


Recensioni

Il borghese Pellegrino l’ultimo giallo di Marco Malvaldi per Sellerio, che ha come protagonista Pellegrino Artusi il grande gourmet che alla fine dell’800 ha unito l’Italia con il suo famoso libro di ricette La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.
Ancora una volta come nel precedente Odore di chiuso, il celebre esperto di manicaretti si trasforma, nell'abile e divertente scrittura dell’autore, in un investigatore “per caso” che riesce a risolvere un intrigato delitto grazie alla sua curiosità e alla sua proverbiale intelligenza intuitiva. (Serena Dandini, Io Donna, Corriere della Sera)

La prima più importante che si fa quando si legge il libro di Malvaldi è la sua capacità di scrivere in maniera così appropriata alla storia e ai personaggi. Termini desueti che nella sua penna diventano meravigliosamente da copiare, dialoghi della buona società abituata a dire le peggiori cattiverie spalmandole con un velo di buone maniere, allusioni a mezza bocca, ironia da secolo scorso così pungente e deliziosa da far venire voglia di ripristinarla anche con una certa urgenza. L’autore ci sguazza e si diverte per primo e questa cosa arriva intatta e precisa a chi legge e fa inevitabilmente la fortuna del libro. (Antonia Del Sambro, labottegadelgiallo.com)

Dopo lo straordinario successo di 'Odore di chiuso', forte di 200.000 copie vendute e del quale sono stati già venduti i diritti cinematografici, Malvaldi ne 'Il borghese Pellegrino' rende nuovamente omaggio a Pellegrino Artusi con un perfetto "enigma della camera chiusa" e celebra con questo romanzo il secondo centenario della nascita del grande gastronomo, da alcuni considerato il vero fautore dell'Unità d'Italia, almeno a tavola. (Ansa.it))

Trama (non viene mai svelato il finale)

Fino al 1875 l’Impero Ottomano sopravvisse solo grazie ai prestiti delle grandi banche europee, poi, per così dire, andò in bancarotta e gli ottomani furono costretti a cedere ai creditori, cioè alle banche europee, il monopolio del sale, delle sete, del tabacco. 
Proprio per effettuare scambi commerciali con la Sublime Porta, diversi personaggi si ritrovano nell'autunno del 1900, nel castello di Campoventoso, immerso nella campagna senese e proprietà del signor Gazzolo. 
Saranno il delegato al commercio presso gli Ottomani, il dottor D’Ancona, insieme al Signor Aliyan, supervisore responsabile delle società ottomane che chiedono accesso al credito, ad approvare o respingere le diverse proposte commerciali. 
Il signor Gazzolo, inventore della carne in scatola, vorrebbe ottenere la commessa per forniture di generi alimentari all'esercito ottomano. Insieme a lui c’è la moglie, il maggiordomo Bartolomeo e la cameriera Crocifissa, detta Crocetta. 
Un altro dei convenuti interessato a tessere rapporti con gli Ottomani è il signor Bonci, titolare di un’agenzia di sicurtà e assicurazioni, presente al casale con la figlia Delia Bonci. Abbiamo poi il Signor Viterbo, direttore di filiale della Banca Commerciale italiana, che avrebbe anche adocchiato con l'intenzione di fidanzarsi la Delia Bonci, pur avendo il doppio dei suoi anni ed il triplo del suo peso. 
Nel casale sono anche presenti Paolo Mantegazza, senatore del Regno, docente di Fisiologia all'Università di Firenze e il nostro eroe borghese, Pellegrino Artusi, ottantenne autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene – Manuale pratico per le famiglie” presente come mercante di stoffe con l’intento di acquistare tessuti pregiati, ma interessato anche a conoscere le pratiche culinarie ottomane, in particolare la ricetta di un piatto con noci e melagrana. 
Il delegato Dottor D’Ancona viene trovato morto nella sua camera e non pare che la causa sia naturale, ma dovuta a soffocamento. Giunge al casale l’ispettore Artistico per scoprire se si tratta di omicidio e chi può esserne stato l’autore. La camera del D’Ancona era chiusa a chiave dall'interno perché il paraspifferi era al suo posto e non era possibile accedere alla camera in modi diversi ….

Giudizio personale

Non capita tutti i giorni di incontrare un giallo storico che vede contemporaneamente presenti l'intreccio narrativo con la tensione investigativa che ne consegue e pagine ricche di ironia e umorismo, oltre alla presenza della parte culinaria dovuta al borghese Pellegrino Artusi. Una particolarità del romanzo sono le riflessioni dell'autore presenti nel contesto narrativo. Un libro quindi singolare e originale. La lettura risulta perciò particolarmente piacevole, con personaggi ben caratterizzati. Mi è piaciuto molto e l'ho divorato in un attimo.

Stile
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
7/10
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Giudizio complessivo
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜








Consiglio di lettura: sì

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