martedì 1 aprile 2025

David Lagercrantz - LA RAGAZZA CHE DOVEVA MORIRE

 









AutoreDavid Lagercrantz

Titolo: La ragazza che doveva morire - Millennium 6

Titolo originale: Hon som måste dö

Genere: Giallo, Thriller, Mystery, Suspense

Editore: Marsilio

Collana: Universale Economica Feltrinelli - Giallo Svezia

Data di uscita: 211 luglio 2019

Pagine416

Prezzo ediz. cartacea€ 12,00 

E book Kindle: 8,99 €

AmbientazioneStoccolma e dintorni (Svezia), Russia


Dal sito della casa editrice Marsilio:


"David Lagercrantz (1962), affermato giornalista e scrittore tradotto in quarantasei paesi, vive a Stoccolma. È autore di romanzi e biografie, tra cui la celebre Io, Ibra sulla vita di Zlatan Ibrahimovic.́ Di Lagercrantz, oltre ai tre volumi della saga Millennium creata da Stieg Larsson – un fenomeno editoriale da cento milioni di copie –, Marsilio ha pubblicato i romanzi La caduta di un uomo. Indagine sulla morte di Alan Turing (2006) e Il cielo sopra l’Everest (2018)."




Recensioni

Sei anni, e tre romanzi dopo aver accettato la sfida apparentemente impossibile di riprendere la trilogia di Millennium, resa orfana dalla prematura scomparsa di Stieg Larsson, morto nel novembre del 2004 a soli 50 anni, per David Lagercrantz è venuto inevitabilmente il tempo dei bilanci. Con l’uscita, come i precedenti, per Marsilio, già editore italiano di Larsson, di La ragazza che doveva morire (pp. 409, euro 19,90), terzo e conclusivo capitolo del suo lavoro di rielaborazione della celebre saga noir scandinava – dopo Quello che non uccide e L’uomo che inseguiva la sua ombra -, il 57enne scrittore svedese può tirare le fila di questa imponente operazione narrativa; dei sei romanzi di Millenium si sono vendute complessivamente decine di milioni di copie in tutto il mondo. (Guido Caldiron, il manifesto)

Non è Stieg Larsson a scrivere e questo è chiaramente percepibile, chi ha letto i precedenti romanzi scritti da Lagercrantz lo sa bene.
Malgrado ciò, lo stile è molto simile, stringato, diretto e nonostante ciò introspettivo, anche se il quadro finale non riesce ad affascinare altrettanto, forse perché alla fine è giusto che sia il padre di un’idea a metterla su carta e darle vita.
Questo non toglie comunque bellezza alla storia, appassionante e intricata, veloce nello svolgimento ma chiara e mai troppo caotica, con un finale degno del suo ideatore originale.
Ne consiglio la lettura e aspetto con curiosità ed estremo interesse di leggere l’autore d’ora in poi, quando tutto ciò che scriverà sarà solo frutto della sua fantasia e delle sue innegabili capacità. (Kate Ducci, thrillernord.it)

Trama (senza spoilerare)

Dal sito della casa editrice Marsilio

"Lisbeth Salander è scomparsa. Ha svuotato e venduto il suo appartamento in Fiskargatan, a Stoccolma, e nessuno sa dove si nasconda. Neppure dal suo computer arrivano segnali di vita, e ora Mikael Blomkvist, alle prese con una deludente inchiesta sul crollo delle borse destinata al prossimo numero di Millennium, ha bisogno del suo aiuto. Sta cercando di risalire all’identità di un senzatetto trovato morto in un parco, a Tantolunden, con in tasca il suo numero di telefono. Per quale ragione quel barbone alcolizzato che non compare in alcun registro ufficiale voleva mettersi in contatto con lui? E perché farneticava ossessivamente di Johannes Forsell, il discusso ministro della Difesa, al centro di una feroce campagna mediatica? Lisbeth, però, ha ben altro per la testa: la ragazza che odia gli uomini che odiano le donne è sulle tracce di Camilla, la sorella gemella con cui vuole regolare i conti una volta per tutte. Ma mentre cerca di chiamare a raccolta il desiderio di vendetta che l’anima da sempre, il passato torna a mettersi in mezzo, con il suo seguito di violenza e distruzione. In una caccia dove le parti continuano a invertirsi e, tra sorprendenti scoperte genetiche e misteriose fabbriche di troll, un filo di fuoco unisce le vette dell’Everest agli abissi della rete criminale russa, l’indomita hacker con il drago tatuato sulla schiena intende mettere finalmente a tacere quelle ombre, e bruciare il male alla radice."


Giudizio personale

Si tratta del sesto e ultimo (speriamo) romanzo della saga di Millennium. L'autore cerca di continuare il lavoro di Larsson assicurando continuità ai personaggi e ai fatti ma è come se avesse applicato un effetto di sfocatura progressiva che rende evanescente il racconto. Questo libro non mi è piaciuto, ho trovato il racconto prolisso e sostanzialmente noioso ed esagerato. Non era un'operazione semplice quella di proseguire il lavoro di Larsson, ora sono curioso di vedere Lagercrantz all'opera autonomamente.

Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
5/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no, a meno che non vogliate completare la lettura della serie.