Autore: Paul Murray Titolo: Titolo originale: The Bee Sting Traduzione: Tommaso Pincio Genere: Narrativa contemporanea Editore: Einaudi Collana: Stile Libero Big Data di uscita: 28 gennaio 2025 Pagine: 664 Ambientazione: Irlanda | |
Dal sito della casa editrice Einaudi: "Paul Murray è nato a Dublino nel 1975. I suoi primi tre libri, tra cui Skippy muore (Isbn, 2010, e in corso di pubblicazione per Einaudi Stile Libero), sono stati un successo di critica e pubblico. Il giorno dell'ape (Einaudi 2025), il suo quarto romanzo, ha vinto numerosi premi ed è stato tradotto in tutto il mondo." |
Il romanzo piú bello che ho letto quest’anno. Una saga tentacolare, una formidabile prova di narrativa realista. (Bret Easton Ellis)
Non vedevo l’ora di leggere questo libro. (David Nicholls)
Un trionfo: quest’anno non leggerete un romanzo piú ironico, commovente, onesto. (The Guardian)
Un classico, come Le correzioni. (The Times)
Travolgente, acuto, memorabile. (Financial Times)
Un capolavoro. (The Irish Independent)
Una fenomenale epopea narrativa. (The Independent)
Trama (senza spoilerare)
Il giorno dell’ape racconta le vicende della famiglia Barnes, alle prese con difficoltà economiche e personali in un’Irlanda post-crisi. Dickie trascura i suoi problemi finanziari, dovuti al fallimento della sua concessionaria, per costruire un bunker apocalittico, mentre sua moglie Imelda vende gioielli su Ebay per far quadrare i conti. Nel frattempo, i figli Cass e PJ vivono il loro personale disorientamento: lei ribellandosi e sabotando il proprio futuro scolastico, lui pianificando una fuga da casa. Cosa ha scatenato questa spirale di disastro? È stata la famigerata puntura d'ape che ha rovinato il matrimonio di Imelda? O forse quell’incidente d'auto avvenuto poco prima che nascesse Cass? La famiglia, pur vivendo sotto lo stesso tetto, è profondamente isolata l'uno dall'altro, ognuno chiuso nella propria solitudine".
Giudizio personale
Il libro è diviso in parti in cui ciascun personaggio della famiglia racconta se stesso e gli avvenimenti passati e presenti sotto forma di flusso di coscienza, un po' alla Joyce, per intenderci e lo stile di scrittura cambia seguendo il personaggio che racconta. Ad esempio, il personaggio di Imelda racconta senza punteggiatura, scelta credo voluta dall'autore per meglio rappresentare il suo stato mentale e il flusso ininterrotto dei suoi pensieri. Murray è stato capace di intrecciare stili narrativi e vicende raccontate, riuscendo a catturare l'attenzione del lettore. Ho letto commenti che accusano il romanzo di essere noioso: non sono d'accordo anche se all'inizio il ritmo narrativo è lento, al contrario del finale in cui diventa vorticoso. Forse si poteva raccontare il tutto con 200 pagine di meno, comunque vale la pena di leggerlo.
Stile | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Trama | 9/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜ |
Giudizio complessivo | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Consiglio di lettura: forse non è il capolavoro raccontato in certe recensioni, ma è comunque un libro sopra la media, che vale la pena leggere.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi il tuo commento al post o cosa pensi del libro