giovedì 18 novembre 2021

Cristina Rava - CAPPON MAGRO PER IL COMMISSARIO

 








Autore: Cristina Rava

Titolo: Cappon magro per il Commissario - Rebaudengo indaga nei carruggi di Albenga

Genere: romanzo giallo, poliziesco

Editore: Fratelli Frilli Editori

Collana: Noir

Data di uscita2008

Pagine272

Prezzo ediz. cartacea: 17,50 €

E book Kindle: 6,99 €

Ambientazione: Liguria (Albenga)


Dal sito della casa editrice Garzanti:

"Cristina Rava (1958) è nata e vive ad Albenga, sulla Riviera di Ponente, dove sono ambientati i suoi libri. Dopo aver iniziato gli studi in medicina ha fatto tutt'altro, lavorando nel settore dell’abbigliamento e poi in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita. Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir."


Recensioni

Come abbiamo scoperto parlando della tradizioni natalizie liguri, il “Cappon Magro” è un antico piatto tradizionale ligure a base di pesce e verdure. Il termine “magro” indica infatti il suo essere un piatto di magro, riservato cioè ai giorni di penitenza e quaresimali... Stavolta la Rava non ci delude e ci regala un buon giallo. (lacuocaignorante.altervista.org)

Cristina Rava non scrive romanzetti rosa e quello che piace, in questa seconda trama strettamente intrecciata alla prima, è l’attenzione nei confronti dell’immigrata Svitlana. La Liguria è una terra avara, le possibilità di lavoro non sono molte, i giovani se ne vanno, arrivano ‘gli altri’, dall'Africa, dall'Europa dell’Est, fanno i lavori che nessuno vuole più fare, circondati da un’aria di diffidenza, a volte di disprezzo, spesso di malanimo. (leggerealumedicandela.blogspot.com)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Ildebranda Matilde Peluffo è una ricca e anziana signora che abita nel centro storico di Albenga e ha avuto una vita avventurosa, amanti, viaggi, feste, non ha sposato nessuno ed è rimasta zitella.
Ildebranda viene però trovata sul suo letto, aveva gli occhi aperti ed era morta. La scoperta è stata fatta dalla badante ucraina Svitlana Mychailivna Lysenko, alle dipendenze della Peluffo da tre anni con regolare contratto.
Il commissario Rebaudengo sospetta che la morte non sia dovuta a cause naturali, ma a un soffocamento esterno. I sospetti si rivolgono in diverse direzioni. Una di queste riguarda il nipote della vittima, Guidobaldo Peluffo, uomo molto religioso e con tendenze omosessuali, la cui moglie non ha mai amato la vita e le opinioni libertine della vecchia zia del marito.
L’altra direzione coinvolge la badante, che, peraltro ha una fedina penale pulitissima, l’unico neo è costituito da una relazione clandestina con un personaggio albenganese.
Il commissario Rebaudengo sta attraversando un periodo di crisi nella sua relazione con il medico legale Ardelia Spinola; nemmeno la cena da lei preparata che prevede il piatto principe della cucina ligure, il cappon magro, riesce a migliorare la situazione. Rebaudengo è attratto dal fisico e dalla personalità della bella ucraina sospettata di omicidio …

Giudizio personale

Il commissario Rebaudengo è davvero un bel personaggio, che racchiude in sé alcune connotazioni riconducibili ad altri commissari della letteratura, vedi Maigret o Montalbano, ma ha un'originalità propria. La parte più piacevole di questo libro, a mio giudizio, non sta tanto nella vicenda "gialla", quanto nel seguire i percorsi umani dei protagonisti principali, le loro forze e le loro debolezze. Vi sono pagine che valgono il libro, come, ad esempio, il racconto del viaggio nelle Alpi Liguri, dove bellezza,, malinconia e struggimento sfociano in una scrittura esemplare. Lettura piacevole e avvincente.
 
Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì.

mercoledì 10 novembre 2021

Marcello Simoni - LA PROFEZIA DELLE PAGINE PERDUTE

 






Autore: Marcello Simoni

Titolo: La profezia delle pagine perdute

Genere: Thriller, Giallo storico

Editore: Newton Compton Editori

Collana: Nuova Narrativa Newton

Data di uscita: 28 giugno 2021

Pagine352

Prezzo ediz. cartacea: rilegato € 9,90

E book Kindle: 4,99 €

AmbientazioneSicilia, Mar Rosso, Arabia


Dal sito della casa editrice Newton Compton Editori:

"È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimistaIl labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga (L’abbazia dei cento peccatiL’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni) e la Secretum Saga (L’eredità dell’abate neroIl patto dell’abate nero e L'enigma dell'abate nero). Nel 2018 Marcello Simoni ha vinto il Premio Il corsaronero. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo, l’astuto mercante di libri, ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici, vendendo oltre un milione e mezzo di copie."


Recensioni

Confesso che ho un debole per la prosa di Marcello Simoni. (Antonio D'Orrico)

Il principe del giallo storico all'italiana. (la Repubblica)

La cultura medievistica di Umberto Eco riverbera luminosa sulla narrativa di Marcello Simoni. (Il Messaggero)

Come sempre Simoni coinvolge e cattura l'attenzione. Solo lui, tra i giallisti storici italiani, sa stupirci con innata maestria e assoluto rispetto del contesto epocale. (La Stampa)

Trama

"La profezia delle pagine perdute" è l'ultimo libro pubblicato di una serie che ha visto uscire per ora:

· Il mercante di libri maledetti
· La biblioteca perduta dell'alchimista
· Il labirinto ai confini del mondo
. Il segreto del mercante di libri

Ignazio da Toledo è morto e i suoi cari sono stati costretti a fuggire dall'Hispania. O almeno questo è ciò che racconta Uberto, suo figlio, quando, nel luglio del 1232, raggiunge la corte di Sicilia nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. Se di sua madre si sono perse le tracce, sua moglie e sua figlia sono tenute prigioniere in un luogo ben celato. Il loro carceriere è Michele Scoto, sommo magister della corte di Sicilia e astrologo personale dell'imperatore Federico II, convinto che il mercante gli abbia sottratto e nascosto un libro misterioso, la leggendaria Prophetia Merlini. Per il temibile Scoto, se è vero che Ignazio da Toledo non è più tra i viventi, spetterà ad Uberto riparare ai misfatti che suo padre avrebbe compiuto ai danni del magister. Palermo, quindi, sarà per lui l'inizio di un nuovo incubo, che vedrà intrecciarsi accuse di eresia, i Cavalieri Teutonici, Dominus e la Saint-Vehme, i Cantori della Rosa. Uberto ignora che le sue disavventure siano intrecciate a quelle di un uomo senza passato che sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell'Africa settentrionale e del mar Rosso. Il suo nome è Al-Qalam e, obbedendo gli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare Dio all'uomo, l’Arca dell’Alleanza, un tesoro donato in tempi remotissimi da re Salomone alla Regina di Saba. Mentre Al-Qalam lotta per ritrovare la sua identità e Uberto per salvare la madre, Sibilla tenta con ogni mezzo di ricongiungersi alla famiglia e di sfuggire all'acerrimo nemico di Ignazio da Toledo, lo spietato frate domenicano Pedro González…

Giudizio personale

Sopporto, anche se non amo, i libri seriali che vanno bene se è possibile leggerli indipendentemente dalla lettura degli altri volumi della serie. Non è così per questo libro, che ha tanti rimandi a personaggi, storie e situazioni raccontate in precedenza, che impediscono di godersi completamente il libro.
Come accade sempre con i libri di Simoni, la lettura è piacevole perché l’autore utilizza un linguaggio semplice e lineare. Forse anche troppo, se si considera l’elementarità di molti dialoghi. La trama invece, a mio avviso, vede troppa carne al fuoco, tanto fumo e poco arrosto.

Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
6/10
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Rappresentazione personaggi
5/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no, a meno che non si siano letti i libri precedenti.