giovedì 29 ottobre 2020

Ildefonso Falcones - GLI EREDI DELLA TERRA

 







AutoreIldefonso Falcones

TitoloGli eredi della terra

Titolo originale: Los herederos de la tierra

GenereFiction storica

Editore: Longanesi

CollanaLA GAJA SCIENZA

Data di uscita2016

Pagine906

Prezzo ediz. cartacea  cartonato € 22,00

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Spagna (Barcellona)

Dal sito della casa editrice Longanesi:

"Ildefonso Falcones de Sierra (1959) vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, uscito in Italia presso Longanesi, è stato un successo sensazionale in tutto il mondo, e a oggi vanta oltre un milione di lettori. Vincitore di numerosi premi in patria, in Italia si è aggiudicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale. Dal romanzo è stata tratta la fortunata serie tv disponibile su Netflix.
Longanesi ha inoltre pubblicato i bestseller La mano di Fatima (2009), vincitore del premio Roma nel 2010, che mette in scena lo sterminio dei moriscos per mano dei cristiani nel Sud della Spagna del XVI secolo; La regina scalza (2013), ambientato a metà Settecento tra Madrid e Siviglia, tra l’oppressione dei gitani e il fiorire della vita teatrale, e il seguito della Cattedrale del mare, Gli eredi della terra (2016). Con Il pittore di anime (2019) si riconferma un maestro della narrativa storica raccontata con gli occhi degli umili e dalla parte degli oppressi."
 






Recensioni

Campione del romanzo storico, " La cattedrale del mare", il suo libro d’esordio pubblicato nel 2006, ha appassionato milioni di lettori d’ogni continente. Ora, la sua Barcellona a cavallo tra XIV e XV secolo torna a fluire tra le pagine del nuovissimo romanzo. (Edoardo Vigna, Sette - Corriere della Sera)

Un grande bestseller, un romanzo grandioso come una cattedrale. (El País)

Si tratta di un libro epico e d'avventura che conferma la grande capacità dello scrittore spagnolo di costruire grandi affreschi con una sapiente coscienza del ritmo narrativo e un'abilità unica nello scovare personaggi originali che possano permettere ai lettori di viaggiare nel passato. (Luca Crovi, il Giornale)

Trama (non viene mai svelato il finale)
Barcellona, fine del 14° secolo e inizio del 15° secolo. Arnau Estanyol, dopo le vicende narrate nella Cattedrale del Mare, è ormai uno dei più stimati notabili di Barcellona. Giunto in città tra le braccia del padre, un povero bracciante, conosce molto bene come Barcellona possa essere dura e ingiusta con gli umili. Infatti oggi è amministratore del Piatto dei Poveri, un’istituzione benefica della Cattedrale del Mare che offre aiuto ai più bisognosi utilizzando le rendite di vigneti, palazzi, botteghe e tributi e le elemosine che lo stesso Arnau si incarica di raccogliere per le strade. Ed è proprio dalle campane della cattedrale del mare tanto cara ad Arnau che viene annunciata la morte di re Pietro... Ad ascoltare quei suoni con particolare attenzione c’è un ragazzino di soli dodici anni. Si chiama Hugo Llor, è figlio di un uomo che ha perso la vita in mare, e ha trovato lavoro nei cantieri navali grazie al generoso interessamento di Arnau. Sogna di diventare un maestro d’ascia e costruire le splendide navi che per ora guarda soltanto dalla spiaggia ma le sue speranze devono fare i conti con una realtà spietata. Al seguito dell’erede di Pietro, Giovanni, tornano in città i Puig, storici nemici di Arnau: finalmente hanno l’occasione di mettere in atto una vendetta che covano da anni, tanto sanguinosa quanto ignobile… Da quel momento, la vita di Hugo oscillerà tra la lealtà a Bernat, l’unico figlio di Arnau, e la necessità di sopravvivere.

Giudizio personale

Libro molto lungo, forse un po' prolisso, ma che, grazie all'abilità dell'autore, si legge in modo scorrevole e piacevole. Non è all'altezza della Cattedrale del mare, secondo me, ma si può leggere senza restare delusi. I personaggi sono ben caratterizzati all'interno della descrizione della Spagna di quel periodo storico. Ecco, direi che il punto forte del romanzo, più che la narrazione delle vicende dei protagonisti, è l'ambientazione storica curata in ogni dettaglio, che sembra accompagnare il lettore per mano in quel periodo storico.

Stile
8/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜










Consiglio di lettura: sì

venerdì 23 ottobre 2020

Peter Handke - LA LADRA DI FRUTTA

 






Autore: Peter Handke

Titolo: La ladra di frutta

Titolo originale: Die Obstdiebin

GenereNarrativa

Editore: Guanda

CollanaNarratori della Fenice

Data di uscitaPrima pubblicazione: 13 novembre 2017, da Guanda novembre 2019

Pagine432

Prezzo ediz. cartacea brossura 20,00 €

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneFrancia (Parigi e Piccardia)


Dal sito della casa editrice Guanda:

"Peter Handke, nato a Griffen (Austria), nel 1942, è romanziere, drammaturgo e poeta. La casa editrice Guanda ha pubblicato Storie del dormivegliaFalso movimentoIl peso del mondoLa storia della matita, Pomeriggio di uno scrittoreEpopea del balenoSaggio sul luogo tranquilloSaggio sul cercatore di funghiPrima del calcio di rigoreL’ambulante, I giorni e le opere e I calabroni. Nel 2009 gli è stato conferito il premio Franz Kafka e nel 2014 ­l’International Ibsen Award. Ha collaborato in varie occasioni con il regista Wim Wenders, fino a Il cielo sopra Berlino. Nel 2019 gli è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura per “la sua opera influente che ha esplorato con ingegnosità linguistica la periferia e la specificità dell’esperienza umana”."






Recensioni

La forza di questo libro, come degli altri progetti epici di Peter Handke, è soprattutto nei passaggi in cui il narratore lascia la precedenza al suo doppio, all'autore di aforismi e al maestro della prosa dell’attimo. (Süddeutsche Zeitung)

È affascinante il modo in cui la ladra di frutta protagonista del racconto oscilla costantemente tra personaggio in carne e ossa e figura immaginaria. (Frankfurter Allgemeine Zeitung)

Ritornano l’urgenza di lasciare la casa per una meta da raggiungere a piedi e l’attenzione ai minimi dettagli rivolta a quanto si dispiega davanti ai suoi sensi durante la viandanza, sia esso il respiro degli alberi, il volo di un’ape o il pianto di un uomo. Handke cammina, si guarda attorno e come un vecchio indiano che poggia l’orecchio sul suolo, percepisce il respiro del mondo, un mondo ancora incontaminato, in cui si sente l’eco della grande poesia tedesca degli amati Goethe e Holderlin. (Paolo Marcolin, Il Piccolo)

Trama

Il narratore viene punto da un’ape, la prima dell’anno, che in una giornata di mezza estate rappresenta per lui un segnale. Decide dunque di lasciare la «baia di nessuno», la casa nei dintorni di Parigi, per mettersi in cammino verso la regione quasi disabitata della Piccardia, ripercorrendo l’itinerario compiuto, in un passato non meglio definito, dalla ladra di frutta, un personaggio sfuggente e misterioso che era partita invece con uno scopo preciso: ritrovare la madre, scomparsa da circa un anno dopo aver lasciato senza preavviso il suo posto di dirigente in una banca. La ladra di frutta ama vagabondare fuori dalle strade principali per trovare e assaporare i frutti di orti e frutteti. Il viaggio della ladra di frutta e quello del narratore si confondono e si specchiano l’uno nell'altro: una serie di peripezie, incontri, difficoltà e occasioni dovute al contatto con la natura , in un semplice viaggio nell'entroterra che diventa un percorso interiore.

Giudizio personale

Siamo di fronte ad un libro difficile, impegnativo, che mi ha lasciato molte perplessità. Per molti è un capolavoro, a me non è piaciuto. E' un libro sul viaggiare a piedi che diventa percorso di formazione. Lo stile sembra scorrevole ma poi costringe il lettore ad una concentrazione mica da ridere per la presenza di immagini, di simbolismi che impegnano la comprensione ad un livello superiore. Sono stato seriamente tentato di abbandonarlo nella prima parte, poi ho proseguito la lettura che nella seconda parte diventa apparentemente più semplice. Se di capolavoro si tratta, io non ne ho colte le qualità. 


Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no (giudizio strettamente personale), sì per chi ha letto che si tratta di un capolavoro e vuol verificarlo personalmente.

giovedì 15 ottobre 2020

Marcello Simoni - L'ABBAZIA DEI CENTO PECCATI

 




Autore: Marcello Simoni

Titolo: L'abbazia dei cento peccati

Genere: Thriller, Fiction storica, Giallo storico

Editore: Newton Compton Editori

Collana: Gli Insuperabili Gold
(Codice Millenarius Saga Vol. 1)

Data di uscita10 aprile 2014

Pagine352

Prezzo ediz. cartacea: copertina rigida da € 4,90 a € 9,90

E book Kindle: 2,99 €

Ambientazione: Francia (Reims), Abbazia di Pomposa


Dal sito della casa editrice Newton Compton Editori:

"È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimistaIl labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013; La cattedrale dei morti; la trilogia Codice Millenarius Saga (L’abbazia dei cento peccatiL’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni) e la Secretum Saga (L’eredità dell’abate neroIl patto dell’abate nero e L'enigma dell'abate nero). Nel 2018 Marcello Simoni ha vinto il Premio Ilcorsaronero."


Recensioni

Una narrazione piena di ritmo in cui è difficile mollare la presa e nella quale i personaggi vi sono incisi con la precisione del ritrattista… Nei libri di Marcello Simoni si trova qualcosa di infantile, uno spirito ludico insieme al rigore della ricostruzione storica. (Filippo La Porta, Il Messaggero)

Con la Saga del Codice Millenarius Simoni descrive le peripezie del cavaliere Mayard de Rocheblance, del pittore Gualtiero de' Bruni e dell'Abate Andrea di Pomposa, uomini animati dall'onore, dalla genialità e dal desiderio di fede. (La Lettura del Corriere della Sera)

Conservare nel reparto medievale, di fianco a Il nome della rosa. (L’Unità)

Tra omicidi cruenti, badesse, monaci, preghiere e battaglie, un racconto avvincente scritto da un esperto del genere. (La Repubblica)

Trama

L'abbazia dei cento peccati è il primo libro della saga Codice Millenarius, che si compone dei volumi

• L’abbazia dei cento peccati
• L’abbazia dei cento delitti
• L’abbazia dei cento inganni

Nell'agosto 1346 il valoroso cavaliere francese Maynard de Rocheblanche entra in possesso di una misteriosa e oscura pergamena che fa riferimento ad una reliquia preziosa e misteriosa, il Lapis exilii. Sono molti coloro che hanno interesse a impossessarsene, primi fra tutti un ambizioso cardinale di Avignone e il principe Karel di Lussemburgo, desideroso di farsi incoronare imperatore. Per evitare che l’importante documento cada in mani sbagliate, Maynard dovrà fuggire prima a Reims, presso la sorella Eudeline, badessa del convento di Sainte-Balsamie e da lì raggiungerà poi l’abbazia di Pomposa, sulle tracce di Padre Facio da Malaspina, autore del furto di reliquie (una coppa ed una punta di lancia) 15 anni prima a Montfleur. Pomposa é un'abbazia in declino che l'abate Andrea sta cercando di rianimare attraverso la realizzazione di un nuovo ciclo pittorico affidato alle cure di Sigismondo e suo figlio Gualtiero de’ Bruni. Insieme all'abate Andrea ed ai due pittori proverà a scoprire la verità sulla reliquia.

Giudizio personale

Come sempre accade con Simoni, ci troviamo di fronte ad una autore che unisce rigore storico alla capacità di mantenere un ritmo narrativo scorrevole e piacevole. I luoghi, i personaggi e l'ambientazione storica sono caratterizzati in modo preciso. La lettura del libro è quindi avvincente. Il finale non c'è perché la saga continua.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
8/10
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Consiglio di lettura: sì, soprattutto se si amano i romanzi storici ambientati nel Medioevo.

domenica 11 ottobre 2020

Corina Bomann - IL SEGRETO DI MATHILDA

 




Autore: Corina Bomann

Titolo: Il segreto di Mathilda

Titolo originale: Die Frauen vom Löwenhof: Mathildas Geheimnis

Generesaga, fiction storica

Editore: Giunti

CollanaA

Data di uscita09/10/2019

Pagine608

Prezzo ediz. cartacea 16,90 €

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneSvezia (Stoccolma)


Dal sito della casa editrice Giunti:

"Corina Bomann è una delle scrittrici tedesche più amate al mondo. Tutti i suoi bestseller sono usciti per Giunti con grandissimo successo: L’isola delle farfalle (2012), Il giardino al chiaro di luna (2014), Un sogno tra i fiocchi di neve (2014), La signora dei gelsomini (2015), L’ eco lontana delle onde del nord (2015), Un’estate magica (2016), L’ anno dei fiori di papavero (2016), Una finestra sul mare (2017), Il fiore d’inverno (2017), Cuore di tempesta (2018), L’angelo di vetro (2018) e la trilogia di Löwenhof: L’ eredità di Agneta (2019), Il segreto di Mathilda (2019) e La promessa di Solveig (2020)."




Recensioni

Con il secondo capitolo della trilogia “Le signore di Löwenhof”, l’autrice ancora una volta regala alle sue affezionate lettrici una storia appassionante e coinvolgente, che cattura e non stanca mai, nonostante le quasi seicento pagine. Agneta come Mathilda, figure femminili impetuose e determinate, capaci di combattere a testa alta innumerevoli sfide. (Alessandra Stoppini su sololibri.net)

Dopo lo straordinario successo di "L'eredità di Agneta", Corina Bomann ci regala una nuova storia ammaliante e impetuosa come le sue indimenticabili protagoniste  (librichepassione.it)

Trama

Il romanzo copre l’arco temporale dal 1931 al 1945. 
E’ infatti l’estate del 1931, Mathilda Wallin ha perso tragicamente il padre Sigurd Wallin e ora era morta anche la madre, Susanna Wallin. A scuola il preside la convoca e le presenta la contessa Agneta Lejongard, nominata sua tutrice su espresso desiderio della sua defunta madre. Mathilda dovrà così abbandonare la città di Stoccolma, lasciando il suo Paul ed il sogno di costruirsi un futuro insieme. Infatti la contessa le prospetta la necessità di trasferirsi nella tenuta di Löwenhof, un bellissimo posto, verde ovunque, foreste sterminate e campi, soprattutto tanti cavalli, ma senza il futuro che Mathilda aveva immaginato nei suoi sogni. Qui conoscerà i figli della contessa e del conte Lennard Ekberg, Ingmar e Magnus e sarà soprattutto quest’ultimo a crearle diverse difficoltà. 
Perché Susanna aveva voluto e ottenuto che la contessa Agneta diventasse la tutrice di Mathilda? 
Contemporaneamente avviene l’ascesa al potere di Hitler e successivamente scoppia la seconda guerra mondiale, che mette in discussione la neutralità della Svezia e in pericolo la tenuta perché la casa reale smette di acquistare cavalli da Löwenhof …..

Giudizio personale

Il segreto di Mathilda” è il secondo romanzo della serie “Le signore di Löwenhof" di Corina Bomann, edito da Giunti Editore, preceduto da "L' eredita di Agneta"e seguito da “La promessa di Solveig”. Non ho letto il primo libro della trilogia ma direi che il libro si può leggere autonomamente con una soddisfacente comprensione delle vicende. Non mi piace classificare i libri per generi, non mi piace dire che un libro è più adatto ad un pubblico femminile che maschile e quindi non lo farò nemmeno stavolta. Lo stile narrativo è scorrevole, semplice e avvincente, i personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, in questo caso soprattutto quello della protagonista, un po' meno, a mo avviso, quelli dei figli di Agneta.



Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
6/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
6/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì, se amate l'autrice e le sue storie; no se cercate letture più profonde e impegnative.

venerdì 2 ottobre 2020

Michael Connelly - IL DIO DELLA COLPA

 




Autore: Michael Connelly

TitoloIl Dio della colpa

Titolo originale: The Gods of guilt

GenereRomanzo, Mystery, Thriller, Suspense, Romanzo giallo, Poliziesco, Narrativa giuridica

Editore: Piemme

CollanaMarchio Pickwick, Serie Thriller

Data di uscita: ottobre 2016
Pagine432

Prezzo ediz. cartacea brossura € 10,90

E book Kindle: 6,99 €

Ambientazione: Los Angeles (USA)

Dal sito della casa editrice Piemme:

"E' una delle più grandi star della narrativa americana, Michael Connelly raggiunge il primo posto in classifica con ogni suo nuovo romanzo. I lettori italiani lo hanno accolto con entusiasmo fin dal primo libro pubblicato, Debito di sangue da cui è stato tratto un film diretto e interpretato da Clint Eastwood. I lettori hanno poi imparato a conoscere il detective Harry Bosch, indimenticabile protagonista di molti suoi thriller, tra cui Il ragno, vincitore nel 2000 del Premio Bancarella. In anni più recenti, Connelly ha ideato un nuovo riuscitissimo protagonista, Mickey Haller, che svolge la sua attività dal sedile posteriore di una Lincoln, oltre che in tribunale, e che, nella riduzione cinematografica di The Lincoln Lawyer, ha il volto noto di Matthew McConaughey. Connelly è stato spesso in Italia, tra le presenze eccellenti di numerosi festival: il Festivaletteratura a Mantova, il Noir in Festival a Courmayeur, dove gli è stato conferito il Raymond Chandler Award, e il Festival Internazionale delle Letterature a Roma.
Nel 2016 è stata trasmessa in Italia la serie televisiva Bosch, di cui Connelly ha curato la sceneggiatura.
Tra i suoi ultimi romanzi pubblicati in Italia da Piemme: La strategia di Bosch, Il passaggio, Il dio della colpa. Il passaggio segna il ventesimo compleanno" di Harry Bosch.




Recensioni

Il prolifico Michael Connelly - 28 romanzi in 22 anni - sforna best seller a tamburo battente. In Italia Piemme ha appena tradotto “Il dio della colpa”, con l’avvocato Mickey Haller, quello che ha lo studio in una macchina, la Lincoln. (Silvia Bizio, L'Espresso)

Con grande maestria Michael Connelly sviluppa l’intreccio narrativo che, tra sequenze rapide e dialoghi centellinati e mai superflui, risulta privo di lacune e/o sbavature. Stilisticamente il linguaggio è fluente, il lettore si fa trascinare dal narrato, ne è attratto, nutrendo il desiderio di sapere chi e che cosa si cela dietro la morte della donna. 
Il romanzo è interamente incentrato dietro il cd “giallo giudiziario” pertanto, chi è solito leggere testi del genere e/o ha già in passato avuto modo di conoscere di opere dello stesso autore e/o di altri quali Grisham, sa cosa aspettarsi; lo stile e la trama non si distinguono per originalità, ma rispetto a precedenti episodi aventi quali protagonista Mickey in quest’ultimo elaborato Connelly riesce a rendere il mistero più intrigante, non sussiste quella sensazione di deja-vu o di lentezza che potevano riscontrarsi nelle antecedenti prestazioni. (qlibri)

I fan di Mickey Haller, il secondo, importante personaggio creato dalla fertile mente di Michael Connelly, possono finalmente mettere mani e occhi su un nuovo caso per questo avvocato dai metodi piuttosto anomali, visto che Piemme ha pubblicato Il dio della colpa, quinto romanzo di questa serie ...
Mickey Haller ha esordito con la sua personale serie di romanzi una decina di anni fa, in Avvocato di difesa ed essendo il fratellastro del più noto Harry Bosch, ha ricevuto la giusta spinta al successo editoriale anche dal fatto che i due personaggi si scambiano spesso presenze più o meno consistenti nelle rispettive storie, andando quindi a creare un universo coeso nel quale le azioni di uno influenzano quelle dell’altro.
In questo Il dio della colpa, infatti, farà una piccola apparizione anche Bosch. (thrillercafe.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il dio della colpa è il quinto thriller di cui è protagonista Mickey Haller, l’avvocato che prepara i processi dal sedile posteriore della sua Lincoln, un uomo complicato ma autentico che deve fare i conti anche con la necessità di guadagnare l’occorrente per mandare avanti il suo studio, perché i casi civilistici rendono poco e sempre meno gente è in grado di pagare. 
Per l'avvocato Haller è un periodo difficile. Ha perso le elezioni per diventare procuratore, uno dei suoi clienti, che ha aiutato a uscire dal carcere, ha investito e ucciso due donne, l'amica di sua figlia Hayley e la madre: per questo motivo la ragazza ha dovuto cambiare scuola e non vuole più rivolgergli la parola. 
In questa difficile situazione, la sua attenzione è immediatamente catturata da un messaggio ricevuto sul cellulare mentre si trova impegnato per un processo in un’aula di tribunale. Il messaggio è inviato dalla sua segretaria ed ex moglie, Lorna, e riguarda il codice 187, che in California corrisponde ad un caso di omicidio. Lorna lo informa di un caso di omicidio a loro assegnato: André La Cosse, sviluppatore di siti web e social pr, è accusato di aver ucciso una delle sue clienti, la prostituta Giselle Dallinger, e pare che sia stata proprio quest'ultima a segnalargli Haller come avvocato difensore. Negli archivi dello studio non risulta nessuna Giselle Dallinger, ma Haller resta di sasso quando scopre che in realtà si tratta di Gloria Dayton, prostituta conosciuta come Giorni di gloria che in passato aveva difeso in parecchi casi e che aveva tentato più volte di aiutare a cambiare vita. 
Dedicarsi alla difesa in un caso di omicidio comporta la prospettiva concreta di un bel guadagno. A muoverlo però non è solo il bisogno di guadagnare, ma i fantasmi di un passato che gli si rivela diverso da come l'aveva vissuto e una sete di giustizia che nasconde un forte desiderio di redenzione personale. 
Il caso sembra essere legato a un'altra vicenda, quella di Hector Arande Moya, uno spacciatore di droga condannato all'ergastolo in seguito alla denuncia di Gloria per detenzione illegale di cocaina. Haller capisce che il legame tra i casi La Cosse e Moya è molto forte e cercherà di risolverli entrambi. Il dio della colpa sono i giurati che devono stabilire l'innocenza o la colpevolezza degli imputati, ma ognuno di noi ha i suoi dei della colpa.

Giudizio personale

Possiamo far rientrare questo romanzo nel genere "giallo giudiziario", quindi particolarmente consigliato ai lettori che si appassionano alle strategie processuali più che all'azione in sé. Lo stile narrativo rientra in quello di genere, non particolarmente originale, ma la trama è sviluppata con abilità e mestiere, utilizzando un ritmo rapido, dialoghi brevi ma deliziosi, un linguaggio fluente capace di attirare l'attenzione dei lettori fino all'ultima pagina.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: