lunedì 27 luglio 2020

Wilbur Smith - IL FUOCO DELLA VENDETTA


Autore: Wilbur Smith

Titolo: Il fuoco della vendetta

Titolo originale: Ghost Fire

GenereFiction storica, Saga, Narrativa fantasy, Avventura

Editore: HarperCollins Italia

Collana

Data di uscita: prima pubblicazione 3 settembre 2019; in Italia il 16/03/2020

Pagine544

Prezzo ediz. cartacea: rilegato 22,00 €

E book Kindle: 13,99 €

AmbientazioneMadras, Calcutta (India), Francia, Nord America


Dal sito HarperCollins Italia

"Wilbur Smith, nato nel 1933 in Africa centrale, si è dedicato esclusivamente alla scrittura dal 1964, dopo il successo del suo primo romanzo Il destino del leone, e da allora ha pubblicato più di 41 titoli fra cui il ciclo ambientato nell'Antico Egitto e le celebri serie dedicate ai Courtney, ai Ballantyne, a Hector Cross. Nel 2015 ha fondato la Wilbur & Niso Smith Foundation, che si propone di incentivare gli scrittori, promuovere la letteratura e sostenere la narrativa d'avventura. Fiore all'occhiello della fondazione è il prestigioso Wilbur Smith Adventure Writing Prize."


Recensioni

Il mondo dovrebbe essere così. Un quaderno con su scritto i nomi dei buoni e dei cattivi. E una riga a dividerli come un fossato pieno di coccodrilli voraci. I buoni nascono buoni. Di solito anche belli. Coraggiosi, di sicuro. I cattivi possono avere sembianze avvenenti, ma è una maschera per nascondere infingardaggine, slealtà, menzogna...Nei libri d’avventura il mondo è davvero così. E Wilbur Smith è un maestro nel disegnarlo. (Carlo Baroni, Corriere della Sera)

Il romanzo, seppur ben scritto, presenta una trama molto complessa e, a volte piuttosto contorta ricca di continui colpi di scena che, ad un lettore attento, appaiono alquanto improbabili e degni di un romanzo d’appendice. Personalmente, quello che mi aspetto da un un libro è che mi sorprenda, anche negativamente, caratteristica che in questo lungo romanzo non ho trovato dato che la storia narrata è del tutto prevedibile. (redazione di leggereacolori.com)

L'affascinante, complesso universo narrativo costruito da Wilbur Smith si dipana spaziando fra i secoli e le generazioni. Le vicende di Il fuoco della vendetta, cronologicamente situate dopo Orizzonte e prima di Il giorno della tigre, seguono le peripezie dei Courtney navigatori: romanzi di ambientazione marinaresca, si svolgono a cavallo fra il Seicento e il Settecento tra India, Europa, Africa e Nuovo mondo, e vedono i rampolli della famiglia alle prese con la conquista dei mercati, soprattutto asiatici, di spezie e tessuti e delle lotte tra i vari paesi coloniali. (libro.cafe)


Trama

1754. Nati e cresciuti a Madras, Theodore (Theo) Courtney e sua sorella Constance (Connie) sono sempre stati inseparabili, ma durante l’assedio francese, i genitori Mansour e Verity restano uccisi e così i due vengono separati bruscamente. Theo, tormentato dai sensi di colpa per non essere riuscito a proteggere Connie che credeva morta, è deciso a vendicarsi contro i francesi che gli hanno portato via tutto e cerca il riscatto arruolandosi nell'esercito britannico e combattendo nella Guerra franco - indiana. Connie, pensando che il fratello l’abbia abbandonata e dopo aver subito ogni tipo di prevaricazione da chi avrebbe dovuto proteggerla, riesce infine a fuggire in Francia e a farsi accettare nell'alta società parigina. Ma ancora una volta si ritrova in mano ad uomini crudeli e senza scrupoli, la cui sete di potere e di gloria finisce per condurla suo malgrado sul fronte nordamericano della Guerra dei sette anni tra Francia e Inghilterra. Qui le loro strade si incontrano nuovamente e i due fratelli si rendono conto che la ricerca disperata della vendetta e della redenzione potrebbero costare loro la vita... 

Giudizio personale

Lettura piacevole e scorrevole, lo stile di scrittura è sempre semplice,conciso e accattivante. Per quanto riguarda la trama è piuttosto inverosimile, c'è sempre un super eroe che riesce ad uscire da situazioni alquanto complicate, ci sono i buoni contro i cattivi, ecc. La caratterizzazione dei personaggi non è delineata in modo credibile



Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
6/10
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Rappresentazione personaggi
5/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no, a meno che non amiate le avventure ad ogni costo.

venerdì 24 luglio 2020

Chiara Gamberale - ADESSO


Autore: Chiara Gamberale

Titolo: Adesso

Genere: Narrativa italiana contemporanea, romanzo

Editore: Feltrinelli

CollanaI Narratori

Data di uscitaFebbraio, 2016

Pagine224

Prezzo ediz. cartacea: 16,00 €

E book Kindle: 6,99 €

Ambientazione: Roma, Milano




Dal sito della casa editrice Feltrinelli:

"Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Con Feltrinelli ha pubblicato Per dieci minuti (2013), Adesso (2015), L'isola dell'abbandono (2019), Come il mare in un bicchiere (2020) e le nuove edizioni de La zona cieca (premio Campiello Giuria dei letterati 2008) e dell’opera d’esordio Una vita sottile. Ha scritto inoltre, fra gli altri, Le luci nelle case degli altri (2010) e Qualcosa (2017). I suoi libri sono tradotti in sedici paesi. È autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici. Collabora con “La Stampa”, “Donna Moderna”, “Marie Claire” e “7 – Corriere della Sera”."


Recensioni


Riesce a scavare nelle emozioni e nella zona oscura di ognuno di noi. (Benedetta Orsini Federici, Corriere dell'Umbria)

L'innamoramento si può raccontare in molti modi e Chiara Gamberale sceglie quello intimo, lo sguardo di chi lo vive ed è coinvolto, fra ansie, audacia, frenate e fervori; e trova la via d'uscita nel puntare sul presente. (Silvana Mazzocchi, la Repubblica)

Immerso in Adesso, chi legge impara e capisce che sì, davvero, dovrebbe essere normale un mondo, una vita in cui ci si possa sempre dire: «Mamma, oggi non vado a nuoto perché rimango a letto a pensare a quel bambino che balbetta; papà, oggi non vado a scuola perché voglio disegnare quella bambina con la treccia lunga seduta al banco davanti al mio». Mi piace che nel suo romanzo, nei suoi romanzi Chiara Gamberale non perda mai di vista questo mondo e questa vita, ce li mostra abitabili anche da adulti. (Paolo Di Paolo, La Stampa)

Trama (non viene mai svelato il finale)

L’”adesso” del titolo è il momento che cambia tutto nella vita e che nel libro riguarda il momento dell’innamoramento, come accade ai due protagonisti del libro, Pietro e Lidia. 
Lui, preside di un liceo, è padre di Marianna, un uomo chiuso e introverso, condizionato da un passato che ha visto chiudersi la sua grande storia d’amore con Celeste e finire male il suo matrimonio con Betti, che si è ritirata in una comunità e vuole prendere i voti. 
Lei è la presentatrice di un programma televisivo, una donna sempre in cerca di forti emozioni, ed è separata da Lorenzo, il suo “amoreterno”. Grazie al programma televisivo, i due si conoscono e da quel momento il pensiero dell’altro si insinua nella vita quotidiana e inizia a corrodere i loro meccanismi di difesa. 
Per permettere all'adesso di succedere, Lidia si trasferisce da Roma a Milano, abbandonando le sue sicurezze e Pietro si ritrova senza le protezioni dagli imprevisti, che si era costruito. E mentre l’amore si risveglia in loro, entrambi vengono comunque assaliti dalle loro paure.

Giudizio personale

Il libro non mi è proprio piaciuto. Le premesse erano buone, raccontare la difficoltà e il coraggio di lasciarsi andare, superando le difficili esperienze del passato ma il seguito del libro mi è parso inconcludente. Lo stile narrativo è quello del flusso di coscienza. La trama principale, che riguarda Lidia e Pietro, viene spesso intercalata da digressioni varie che influiscono negativamente sulla continuità della storia. In più si intrecciano alla storia di Pietro e Lidia molte altre brevi storie parallele accomunate dal fatto di cogliere o no i momenti che confondono ancora di più il lettore.

Stile
5/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no

domenica 19 luglio 2020

Alessandro Robecchi - I CERCHI NELL'ACQUA


AutoreAlessandro Robecchi

Titolo: I cerchi nell'acqua

Genere: Gialli, Noir, Thriller

Editore: Sellerio Editore Palermo

Collana: La memoria n. 1160

Data di uscita12 marzo 2020

Pagine416

Prezzo ediz. cartacea: € 15,00

E book Kindle:  € 9,99

Ambientazione: Milano


Dal sito della casa editrice Sellerio:

"Alessandro Robecchi è stato editorialista de Il manifesto e una delle firme di Cuore. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per L’Unità e per Il Mucchio Selvaggio. In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito Urban. Attualmente scrive su Il Fatto Quotidiano, Pagina99 e Micromega. Ha scritto due libri: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).Con questa casa editrice ha pubblicato Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (2019) e I cerchi nell'acqua (2020)."




Recensioni

Nuovo romanzo di Alessandro Robecchi, autore di noir ambientati a Milano con protagonista l'autore tv Carlo Monterossi, che si trova suo malgrado a investigare. In questo "I cerchi nell'acqua" (Sellerio) Monterossi ha una posizione più defilata e lascia la scena ai sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella, entrambi alle prese con casi personali, indagini non ufficiali. (backr24.ilsole24ore)

Carlo Monterossi, L'autore televisivo protagonista seriale dei romanzi di Alessandro Robecchi, stavolta sta fermo un giro: diverse trame si intrecciano nel nuovo libro e raccontano i lati oscuri di una città (Ranieri Polese, Corriere della Sera)

Con “I cerchi nell’acqua” tornano in libreria Tarcisio Ghezzi e Carella, i due poliziotti creati dalla penna di Alessandro Robecchi e che sono protagonisti, questa volta, di due racconti apparentemente spezzati fra loro, di fatto, convergenti in un centro più grande che non delude le aspettative e che anzi soddisfa i palati dei lettori (qlibri)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il libro inizia con il racconto che il poliziotto Ghezzi fa a Carlo Monterossi, autore di televisione spazzatura, racconto che sarà la struttura del romanzo.
I due poliziotti (sovrintendenti, mi raccomando) Ghezzi e Carella seguono in modo non ufficiale due casi diversi e con motivazioni diverse.
Ghezzi cerca un certo Salina, che è stato il primo arresto della sua carriera, esperto scassinatore sparito lasciando un sinistro messaggio alla sua donna, Franca ed è stata proprio Franca a chiedergli il favore personale di cercarlo. Nella ricerca di Ghezzi la spinta è costituita anche dalla nostalgia e dal desiderio di chiudere un cerchio che si era aperto all'inizio della sua carriera.
Carella, invece, mentre è in ferie, è stato visto in locali equivoci e a girare con una Maserati fiammante. Lo fa perché è sulle orme di un criminale appena uscito di galera, tale Alessio Vinciguerra, per il rimorso di non essere riuscito a mantenere la promessa fatta a L (ora in fin di vita in ospedale dopo un tentativo di suicidio), che aveva avuto il coraggio di testimoniare al processo contro il Vinciguerra.
Nel mentre la Procura e il vicequestore Gregori stanno indagando sul misterioso omicidio di Crodi, un rinomato antiquario e Gregori incarica proprio Ghezzi di indagare sullo strano comportamento di Carella.
Ghezzi e Carella hanno età diverse, caratteri opposti ma sono uniti dalla sensibilità verso il dolore altrui, sapendo che ogni ingiustizia ha conseguenze che si spandono lontane, come cerchi nell'acqua. E tutti abbiamo cerchi nell'acqua.


Giudizio personale

Tre storie apparentemente diverse che si intersecano e convergono verso una soluzione: come tre sassi lanciati nell'acqua i cui cerchi si propagano lontano, incontrandosi però tra di loro.
E' il primo libro che leggo di Robecchi e mi è piaciuto molto: ritmo serrato nella narrazione, niente fronzoli, personaggi costruiti in modo preciso e credibile. Lo consiglio.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
8/10
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Giudizio complessivo
8/10
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Consiglio di lettura: sì


venerdì 17 luglio 2020

Donato Carrisi - IL CACCIATORE DEL BUIO


Autore: Donato Carrisi

Titolo: Il cacciatore del buio

Genere: Narrativa, Mystery, Thriller, Suspense

Editore: Longanesi

CollanaLA GAJA SCIENZA

Data di uscita2014

Pagine450

Prezzo ediz. cartacea: cartonato 18,60 €

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Roma, Lagos (Nigeria), Congo


Dal sito della casa editrice Longanesi:

"Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive a Roma. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. È regista oltre che sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. È una firma del Corriere della Sera ed è l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto, La ragazza nella nebbia, dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente, Il gioco del suggeritore. In uscita nell’autunno 2019 il film diretto da Donato Carrisi e tratto da L’uomo del labirinto."


Recensioni

Carrisi aveva ricevuto qualche critica dopo Il cacciatore del buio, il secondo romanzo del penitenziere e penitente Marcus, per la troppa carne al fuoco, per la trama eccessivamente congegnata. (Marco Imarisio , Corriere della Sera)



Questo è il romanzo che leggerete combattendo la stessa lotta di Marcus, scontrandovi con gli stessi enigmi che attanagliano Sandra, vivendo delle stesse speranze e delle stesse paure fino all'ultima riga. E non dimenticherete più. (illibraio.it)



Questo finalmente è un thriller. Scritto da chi di thriller ne capisce e soprattutto da chi conosce le dinamiche riferite alle forze di polizia ed alle loro procedure. (Qlibri)


Trama (non viene mai svelato il finale)

Avviene il misterioso omicidio di una suora di clausura nella Città del Vaticano e Marcus è chiamato ad indagare. Marcus è l’ultimo dei penitenzieri, un’istituzione attraverso cui la Chiesa indaga su un particolare tipo di crimine, il peccato mortale, il diavolo, la malvagità insita nell'animo umano. Marcus è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. L'indagine per un anno, però, non fa passi avanti. Nel mentre, una giovane coppia di amanti appartatasi in una pineta di Ostia viene aggredita da un misterioso assassino. Il ragazzo viene ucciso, mentre la ragazza si salva miracolosamente dopo avere ricevuto una coltellata nel pieno dello sterno. Anche Sandra Vega lavora sulle scene del crimine come fotorilevatrice della polizia. È proprio Sandra Vega ad accorgersi che la giovane donna non è deceduta. Sul luogo del delitto, Sandra ritroverà Marcus per la prima volta dopo i fatti di tre anni prima (vedi Il tribunale delle anime). A questo omicidio ne seguirà un altro che vede coinvolta un'agente di polizia e un altro ancora, che si scoprirà essere il primo delitto commesso dal serial killer diversi anni prima ai danni di due turisti tedeschi. Sandra e Marcus indagando parallelamente vengono a scoprire riferimenti a culti satanici nei luoghi degli omicidi. Contemporaneamente, entra in scena anche il misterioso Battista Erriaga, cardinale e "Avvocato del Diavolo", in possesso di informazioni utili a risolvere il caso nonché custode di segreti altamente personali di cui si serve per ricattare potenti personaggi della città romana.

Giudizio personale

Preceduto da Il tribunale delle anime e seguito da Il maestro delle ombre, è un thriller religioso costruito e scritto molto bene, con una storia ben delineata e raccontata in modo chiaro e scorrevole, dosando in modo magistrale i tempi narrativi. L'intreccio è complesso, i capitoli brevi, i personaggi descritti in modo verosimile anche se l'autore sembra più attento a costruire la suspense piuttosto che a indagare caratteri e psicologie. Comunque la narrazione comporta un'indagine filosofica sulla natura umana e sui motivi per cui qualcuno vuol salvaguardare il male.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

domenica 12 luglio 2020

Toshikazu Kawaguchi - FINCHE' IL CAFFE' E' CALDO


AutoreToshikazu Kawaguchi

Titolo: Finché il caffè è caldo

Titolo originalein inglese "Before the coffee gets cold"

Genere: Narrativa fantasy, realismo magico

Editore: Garzanti

Collana: NARRATORI MODERNI

Data di uscitaprima pubblicazione dicembre 2015, Garzanti da marzo 2020

Pagine192

Prezzo ediz. cartacea brossura € 16,00

E book Kindle:  € 9,99

AmbientazioneGiappone


Dal sito della casa editrice Garzanti:

"Toshikazu Kawaguchi è nato a Osaka, in Giappone, nel 1971, dove lavora come sceneggiatore e regista. Con Finché il caffè è caldo, suo romanzo d’esordio, ha vinto il Suginami Drama Festival."




Recensioni

Oltre un milione di copie vendute. (The Bookseller)

Una meravigliosa lettura su una caffetteria in cui tutto è possibile. (Publishers Weekly)

Un romanzo magico quasi come un film di Hayao Miyazaki. (Cosmopolitan)

Trama

Un caffè seminterrato, senza finestre in cui la luce proveniva da sei lampade con il paralume appese al soffitto e un’unica applique accanto all’entrata, i tre orologi da parete mostravano ognuno un’ora diversa. Erano passati parecchi anni da quando la leggenda metropolitana dei viaggi nel tempo aveva fatto vivere alla caffetteria il suo momento di gloria. 
Ora però si presentano nuove necessità per provare a tornare nel passato, con regole da rispettare. La prima regola è che, una volta tornati nel passato, si potranno incontrare solo le persone che sono state nel locale. Un’altra regola è che, nel passato, non si potrà fare niente per cambiare il presente. La terza regola è che c’è una sola sedia che permette di tornare indietro nel tempo. E mentre sei nel passato non ti puoi muovere da quella sedia, su cui è sempre seduta una donna in abito bianco che, però, ogni giorno, si alza una volta nel momento in cui va in bagno. E poi c’è il limite di tempo: il tempo nel passato comincerà dal momento in cui viene versato il caffè nella tazza e si deve tornare prima che il caffè si raffreddi. Infine chi si è seduto su quella sedia una volta per viaggiare nel tempo non può farlo una seconda. A ogni persona era concessa un’unica possibilità.
C’è chi, come Fumiko Kiyokawa, desidera tornare nel passato per ritrovare il suo ex fidanzato, c’è Hirai che vorrebbe rincontrare la sorella Kumi, morta in un incidente stradale. E poi c’è Fusagi, ammalato gravemente che vorrebbe tornare indietro nel tempo per consegnare una lettera alla moglie Kōtake, la quale a sua volta torna nel passato per ricevere la lettera del marito. C’è una madre che sa di dover morire e vuole andare nel futuro per incontrare la figlia. Non si potrà cambiare il corso degli eventi, ma questi viaggi nel tempo possono trasformare il cuore delle persone coinvolte.

Giudizio personale

La narrativa fantasy non è il genere che preferisco, ma devo riconoscere che in questo contesto siamo di fronte ad un piccolo gioiello. Stile di scrittura conciso e delicato, lettura piacevole, emozionante e scorrevole che induce a riflettere sull'importanza del riuscire a manifestare le proprie emozioni e sentimenti nel presente per non avere recriminazioni sul passato. I viaggi nel passato, a prima vista giudicati anche da me un po' incredibili, permettono all'autore di trattare tematiche molto reali come il rimpianto per il passato, la perdita di familiari e affetti, il sacrificio, l’attesa e l’amore disinteressato.

Stile
8/10
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Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
8/10
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Consiglio di lettura: sì.

venerdì 10 luglio 2020

Andrea Camilleri - LA TARGA


Autore: Andrea Camilleri

Titolo: La targa

Genere: Narrativa, racconto

Editore: Rizzoli

CollanaLa scala

Data di uscita28/08/2015

Pagine240

Prezzo ediz. cartacea: cartonato 10,00 €

E book Kindle: 4,99 €

Ambientazione: Vigata, comune immaginario della Sicilia


Dal sito della casa editrice Rizzoli:

"Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle nel 1925, è morto il 17 luglio 2019. Dopo una lunga carriera come regista teatrale, televisivo e radiofonico, nel 1978 esordisce nella narrativa. Nel 1994 crea la fortunata serie del commissario Montalbano, protagonista di molti romanzi e di una fiction tv di successo. Tra i numerosi riconoscimenti, il premio Campiello 2011 alla carriera. Tra i suoi libri, tradotti in tutto il mondo e che hanno venduto oltre 30 milioni di copie, ricordiamo Esercizi di memoria (Rizzoli 2017) e Donne, disponibile in BUR."


Recensioni

Nel racconto c'è tutto il Camilleri che i lettori amano, la lingua, prima di tutto, quel misto di italiano e siciliano che ormai è il suo marchio di fabbrica e che viene compreso anche oltre i confini dell'isola, l'ironia sottile, i personaggi a volte macchiettistici ma credibili, i dialoghi surreali, le metafore ardite per descrivere i rapporti d'amore e convenienza, le femmine di una bellezza da far spavento, gli «omini» in attesa che il frutto cada dal ramo, senza il coraggio, però, di dare una scrollata. (Cristina Taglietti, Corriere della Sera)

Si tratta di un piacevole esperimento condotto dall’autore siciliano che affronta alcune tematiche e situazioni che spuntano spesso nella nostra narrativa, in primis l’epoca fascista vista attraverso gli accadimenti in un piccolo paese e, altrettanto potente e interessante, la riflessione sull’uomo composto da mille storie e personalità, difficile da confinare e giudicare sotto un unico aspetto. (thrillercafe.it)

La targa di Andrea Camilleri è un breve racconto di carattere storico. Entriamo da subito nella definizione e nel testo di Camilleri. Tutto comincia con la Storia, che è sfondo, oggetto e messaggio di queste poche pagine pubblicate nel 2011 come inserto del «Corriere», recentemente ripubblicate da Rizzoli, e, come sempre per lo scrittore siciliano, diventate un successo.
La Storia, infatti, è il cardine cui tutto ruota in questo racconto: ancora una volta quindi la Storia nella storia. (Martino Santillo su legendaletteraria.wordpress.com)

Trama

A Vigata è l’11 giugno 1940, presso il circolo "Fascio & Famiglia" si festeggia l’entrata in guerra dell’Italia, annunciata dal Duce il giorno prima. Il clima festoso è interrotto dall’arrivo dell’antifascista Michele Ragusano, che se la prende con don Manuele Persico, novantasettenne fascista ed ex squadrista, chiedendogli se il nome di Antonio Cannizzaro gli dice niente. Don Manuele Persico viene colpito da un infarto e muore sul colpo. Il consiglio comunale di Vigata delibera la celebrazione di funerali solenni per lo squadrista e la concessione di una pensione privilegiata per la venticinquenne vedova del martire dell'idea fascista a cui inoltre sarà intitolata una via e affissa in suo onore una targa celebrativa. Si scopre però che nella vita di Don Emanuele ci sono molte cose nascoste: in passato aveva ucciso un fascista e nel 1862 era stato un "picciotto" liberato dai garibaldini dal carcere di Palermo dove era stato rinchiuso per aver preso a sassate un cannoniere dell'esercito borbonico. Occorrerà modificare la targa di volta in volta per adeguarla alle scoperte sulla vita di don Manuele o sarà meglio lasciar perdere ogni glorificazione del presunto martire?

Giudizio personale

Una storia breve o un racconto, se preferite, scritto in dialetto siciliano, ma facilmente interpretabile dai lettori. L'ironia dell'autore è sempre presente e ci accompagna nella breve lettura, prendendo di mira il difetto tutto made in Italy di cambiare cavallo in corsa. La targa è un racconto di Andrea Camilleri pubblicato il 30 giugno 2011 come allegato al Corriere della Sera, ripubblicato ad un prezzo a mio avviso eccessivo per un'operazioni di marketing tesa a sfruttare la popolarità dello scrittore.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: no, a meno che non vogliate perdere nessun libro di Camilleri.