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Autore: Alessandro Robecchi
Titolo: I cerchi nell'acqua
Genere: Gialli, Noir, Thriller
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana: La memoria n. 1160
Data di uscita: 12 marzo 2020
Pagine: 416
Ambientazione: Milano
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Dal sito della casa editrice Sellerio:
"Alessandro Robecchi è stato editorialista de Il manifesto e una delle firme di Cuore. È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per L’Unità e per Il Mucchio Selvaggio. In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito Urban. Attualmente scrive su Il Fatto Quotidiano, Pagina99 e Micromega. Ha scritto due libri: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).Con questa casa editrice ha pubblicato Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (2019) e I cerchi nell'acqua (2020)."
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Nuovo romanzo di Alessandro Robecchi, autore di noir ambientati a Milano con protagonista l'autore tv Carlo Monterossi, che si trova suo malgrado a investigare. In questo "I cerchi nell'acqua" (Sellerio) Monterossi ha una posizione più defilata e lascia la scena ai sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella, entrambi alle prese con casi personali, indagini non ufficiali. (backr24.ilsole24ore)
Carlo Monterossi, L'autore televisivo protagonista seriale dei romanzi di Alessandro Robecchi, stavolta sta fermo un giro: diverse trame si intrecciano nel nuovo libro e raccontano i lati oscuri di una città (Ranieri Polese, Corriere della Sera)
Con “I cerchi nell’acqua” tornano in libreria Tarcisio Ghezzi e Carella, i due poliziotti creati dalla penna di Alessandro Robecchi e che sono protagonisti, questa volta, di due racconti apparentemente spezzati fra loro, di fatto, convergenti in un centro più grande che non delude le aspettative e che anzi soddisfa i palati dei lettori (qlibri)
Trama (non viene mai svelato il finale)
Il libro inizia con il racconto che il poliziotto Ghezzi fa a Carlo Monterossi, autore di televisione spazzatura, racconto che sarà la struttura del romanzo.
I due poliziotti (sovrintendenti, mi raccomando) Ghezzi e Carella seguono in modo non ufficiale due casi diversi e con motivazioni diverse.
Ghezzi cerca un certo Salina, che è stato il primo arresto della sua carriera, esperto scassinatore sparito lasciando un sinistro messaggio alla sua donna, Franca ed è stata proprio Franca a chiedergli il favore personale di cercarlo. Nella ricerca di Ghezzi la spinta è costituita anche dalla nostalgia e dal desiderio di chiudere un cerchio che si era aperto all'inizio della sua carriera.
Carella, invece, mentre è in ferie, è stato visto in locali equivoci e a girare con una Maserati fiammante. Lo fa perché è sulle orme di un criminale appena uscito di galera, tale Alessio Vinciguerra, per il rimorso di non essere riuscito a mantenere la promessa fatta a L (ora in fin di vita in ospedale dopo un tentativo di suicidio), che aveva avuto il coraggio di testimoniare al processo contro il Vinciguerra.
Nel mentre la Procura e il vicequestore Gregori stanno indagando sul misterioso omicidio di Crodi, un rinomato antiquario e Gregori incarica proprio Ghezzi di indagare sullo strano comportamento di Carella.
Ghezzi e Carella hanno età diverse, caratteri opposti ma sono uniti dalla sensibilità verso il dolore altrui, sapendo che ogni ingiustizia ha conseguenze che si spandono lontane, come cerchi nell'acqua. E tutti abbiamo cerchi nell'acqua.
I due poliziotti (sovrintendenti, mi raccomando) Ghezzi e Carella seguono in modo non ufficiale due casi diversi e con motivazioni diverse.
Ghezzi cerca un certo Salina, che è stato il primo arresto della sua carriera, esperto scassinatore sparito lasciando un sinistro messaggio alla sua donna, Franca ed è stata proprio Franca a chiedergli il favore personale di cercarlo. Nella ricerca di Ghezzi la spinta è costituita anche dalla nostalgia e dal desiderio di chiudere un cerchio che si era aperto all'inizio della sua carriera.
Carella, invece, mentre è in ferie, è stato visto in locali equivoci e a girare con una Maserati fiammante. Lo fa perché è sulle orme di un criminale appena uscito di galera, tale Alessio Vinciguerra, per il rimorso di non essere riuscito a mantenere la promessa fatta a L (ora in fin di vita in ospedale dopo un tentativo di suicidio), che aveva avuto il coraggio di testimoniare al processo contro il Vinciguerra.
Nel mentre la Procura e il vicequestore Gregori stanno indagando sul misterioso omicidio di Crodi, un rinomato antiquario e Gregori incarica proprio Ghezzi di indagare sullo strano comportamento di Carella.
Ghezzi e Carella hanno età diverse, caratteri opposti ma sono uniti dalla sensibilità verso il dolore altrui, sapendo che ogni ingiustizia ha conseguenze che si spandono lontane, come cerchi nell'acqua. E tutti abbiamo cerchi nell'acqua.
Giudizio personale
Tre storie apparentemente diverse che si intersecano e convergono verso una soluzione: come tre sassi lanciati nell'acqua i cui cerchi si propagano lontano, incontrandosi però tra di loro.
E' il primo libro che leggo di Robecchi e mi è piaciuto molto: ritmo serrato nella narrazione, niente fronzoli, personaggi costruiti in modo preciso e credibile. Lo consiglio.
E' il primo libro che leggo di Robecchi e mi è piaciuto molto: ritmo serrato nella narrazione, niente fronzoli, personaggi costruiti in modo preciso e credibile. Lo consiglio.
Stile
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7/10
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Piacevolezza lettura
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8/10
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Rappresentazione personaggi
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8/10
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Trama
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8/10
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Giudizio complessivo
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8/10
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Consiglio di lettura: sì
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