martedì 7 luglio 2020

Michael Palin - IL MISTERO DELL'EREBUS


AutoreMichael Palin

Titolo: Il mistero dell'Erebus 

Titolo originaleErebus. The Story of a Ship

Genere: Storia, avventura

Editore: Neri Pozza Editore

Collana: I Narratori delle Tavole

Data di uscita2020

Pagine416

Prezzo ediz. cartacea € 19,00

E book Kindle:  € 9,99

AmbientazioneCanada, Antartide, Isole Falkland


Dal sito della casa editrice Neri Pozza:

"Sir Michael Edward Palin è un attore, comico, scrittore, presentatore televisivo e sceneggiatore britannico, noto per la sua militanza nel gruppo comico dei Monty Python e per i suoi documentari Palin’s Travels."




Recensioni

Ricercato e dallo stile impeccabile, Il mistero dell’Erebus dona vita alla storia di un’epica nave. (Sunday Times)

L’uomo è un misto di incoscienza, spavalderia e arroganza: ma se sfida la natura fa una brutta fine.
L’attore e documentarista, ricostruisce la tragica epopea della spedizione britannica che a metà ’800 sfidò i ghiacci dell’Artico alla ricerca del Passaggio a Nord Ovest (Caterina Soffici, Tuttolibri, La Stampa)  

Un libro dal timbro narrativo che riporta il lettore, anche sulla scorta di un vasto lavoro di ricerca d’archivio e di frequentazione dei mari solcati dalla nave, sul ponte dell’Erebus, in attesa che il destino si compia. (Guido Caldiron , Il Manifesto)

Trama

Baia di Wilmot e Crampton, Nunavut, Canada, 2 settembre 2014. Ryan Harris, un archeologo marino, lancia una breve occhiata allo schermo e sul fondale vede qualcosa di più che sabbia e scogli. Qualcosa che lo scuote. Sullo schermo c’è una forma scura, solida e sconosciuta, distesa sul fondale basso, a soli trentasei piedi più sotto. Una nave scomparsa dalla faccia della terra, insieme al suo equipaggio, centosessantotto anni prima.

Giugno 1826, Pembroke, Galles, viene varata una nave da guerra: il suo nome è Erebus. Non era certo un nome allegro. Nel 1828-29 l’Erebus pattugliò il Mediterraneo. Furono quelli anni di relativa inattività per la Royal Navy, che iniziò a pensare di servirsi della superiorità navale britannica per perseguire nuovi obiettivi: allargare le conoscenze geografiche e scientifiche dell’uomo grazie alle esplorazioni e alle scoperte. 
Fino a quel momento l’esplorazione dell’Antartide non era mai stata presa molto sul serio. Fu così che quasi quattordici anni dopo essere stata acclamata sulla rampa di Pembroke, la HMS Erebus era destinata a diventare una delle navi più celebri della storia. L’8 aprile 1839, James Clark Ross ne fu nominato capitano, dopo la trasformazione da nave da guerra a nave da ghiaccio. Il 30 settembre 1839 l’Erebus e la sorella Terror partirono per l’Antartide con un programma di osservazioni scientifiche che costituiva il fulcro della sua missione. La priorità numero uno era visitare i luoghi che avrebbero permesso la misurazione del magnetismo terrestre. Se tutto fosse andato bene, James Ross avrebbe compiuto un’impresa straordinaria: conficcare una bandiera britannica al Polo Sud magnetico, come aveva fatto dieci anni prima al Polo Nord magnetico. Sarebbero passati quasi quattro anni prima che arrivasse il giorno in cui avrebbero rivisto di nuovo le coste dell’Inghilterra. Tre furono le spedizioni in Antartide e bisogna ammettere che avevano ottenuto qualcosa di straordinario e ineguagliato. Senza grosse perdite di vite umane, e senza che le due navi subissero danni permanenti, avevano riportato indietro due piccoli velieri e 128 uomini dai limiti estremi del mondo. L’unica cosa che non era riuscita era stata raggiungere il Polo Sud magnetico.
Che un veliero avesse trascorso diciotto mesi nell’estremità più remota del mondo, che fosse sopravvissuto alle insidie del clima e degli iceberg e fosse tornato a raccontare la propria storia era un’impresa così straordinaria. Nel 1846 la stessa nave, insieme alla sorella Terror e a centoventinove uomini ripartì nel tentativo di localizzare il Passaggio a Nord-ovest, sotto il comando di Sir John Franklin.

Giudizio personale

Michael Palin, tra i fondatori dei Monty Python e appassionato studioso della storia della navigazione e delle esplorazioni polari, non è scrittore di professione ma ha ricostruito nel suo Il mistero dell’Erebus una storia che avvince e affascina il lettore, portandolo sul ponte dell'Erebus. C'è dietro alle sue pagin un grande lavoro di ricerca e di frequentazione dei mari solcati dalla nave.

Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì.

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