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Autore: Andrea Camilleri
Titolo: La targa
Genere: Narrativa, racconto
Editore: Rizzoli
Collana: La scala
Data di uscita: 28/08/2015
Pagine: 240
Ambientazione: Vigata, comune immaginario della Sicilia
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Dal sito della casa editrice Rizzoli:
"Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle nel 1925, è morto il 17 luglio 2019. Dopo una lunga carriera come regista teatrale, televisivo e radiofonico, nel 1978 esordisce nella narrativa. Nel 1994 crea la fortunata serie del commissario Montalbano, protagonista di molti romanzi e di una fiction tv di successo. Tra i numerosi riconoscimenti, il premio Campiello 2011 alla carriera. Tra i suoi libri, tradotti in tutto il mondo e che hanno venduto oltre 30 milioni di copie, ricordiamo Esercizi di memoria (Rizzoli 2017) e Donne, disponibile in BUR."
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Recensioni
Nel racconto c'è tutto il Camilleri che i lettori amano, la lingua, prima di tutto, quel misto di italiano e siciliano che ormai è il suo marchio di fabbrica e che viene compreso anche oltre i confini dell'isola, l'ironia sottile, i personaggi a volte macchiettistici ma credibili, i dialoghi surreali, le metafore ardite per descrivere i rapporti d'amore e convenienza, le femmine di una bellezza da far spavento, gli «omini» in attesa che il frutto cada dal ramo, senza il coraggio, però, di dare una scrollata. (Cristina Taglietti, Corriere della Sera)
Si tratta di un piacevole esperimento condotto dall’autore siciliano che affronta alcune tematiche e situazioni che spuntano spesso nella nostra narrativa, in primis l’epoca fascista vista attraverso gli accadimenti in un piccolo paese e, altrettanto potente e interessante, la riflessione sull’uomo composto da mille storie e personalità, difficile da confinare e giudicare sotto un unico aspetto. (thrillercafe.it)
La targa di Andrea Camilleri è un breve racconto di carattere storico. Entriamo da subito nella definizione e nel testo di Camilleri. Tutto comincia con la Storia, che è sfondo, oggetto e messaggio di queste poche pagine pubblicate nel 2011 come inserto del «Corriere», recentemente ripubblicate da Rizzoli, e, come sempre per lo scrittore siciliano, diventate un successo.
La Storia, infatti, è il cardine cui tutto ruota in questo racconto: ancora una volta quindi la Storia nella storia. (Martino Santillo su legendaletteraria.wordpress.com)
Trama
A Vigata è l’11 giugno 1940, presso il circolo "Fascio & Famiglia" si festeggia l’entrata in guerra dell’Italia, annunciata dal Duce il giorno prima. Il clima festoso è interrotto dall’arrivo dell’antifascista Michele Ragusano, che se la prende con don Manuele Persico, novantasettenne fascista ed ex squadrista, chiedendogli se il nome di Antonio Cannizzaro gli dice niente. Don Manuele Persico viene colpito da un infarto e muore sul colpo. Il consiglio comunale di Vigata delibera la celebrazione di funerali solenni per lo squadrista e la concessione di una pensione privilegiata per la venticinquenne vedova del martire dell'idea fascista a cui inoltre sarà intitolata una via e affissa in suo onore una targa celebrativa. Si scopre però che nella vita di Don Emanuele ci sono molte cose nascoste: in passato aveva ucciso un fascista e nel 1862 era stato un "picciotto" liberato dai garibaldini dal carcere di Palermo dove era stato rinchiuso per aver preso a sassate un cannoniere dell'esercito borbonico. Occorrerà modificare la targa di volta in volta per adeguarla alle scoperte sulla vita di don Manuele o sarà meglio lasciar perdere ogni glorificazione del presunto martire?
Giudizio personale
Una storia breve o un racconto, se preferite, scritto in dialetto siciliano, ma facilmente interpretabile dai lettori. L'ironia dell'autore è sempre presente e ci accompagna nella breve lettura, prendendo di mira il difetto tutto made in Italy di cambiare cavallo in corsa. La targa è un racconto di Andrea Camilleri pubblicato il 30 giugno 2011 come allegato al Corriere della Sera, ripubblicato ad un prezzo a mio avviso eccessivo per un'operazioni di marketing tesa a sfruttare la popolarità dello scrittore.
Stile
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7/10
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Piacevolezza lettura
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7/10
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Rappresentazione personaggi
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6/10
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Trama
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6/10
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Giudizio complessivo
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6/10
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Consiglio di lettura: no, a meno che non vogliate perdere nessun libro di Camilleri.
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