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Autore: Toshikazu Kawaguchi
Titolo: Finché il caffè è caldo
Titolo originale: in inglese "Before the coffee gets cold"
Genere: Narrativa fantasy, realismo magico
Editore: Garzanti
Collana: NARRATORI MODERNI
Data di uscita: prima pubblicazione dicembre 2015, Garzanti da marzo 2020
Pagine: 192
Ambientazione: Giappone
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Dal sito della casa editrice Garzanti:
"Toshikazu Kawaguchi è nato a Osaka, in Giappone, nel 1971, dove lavora come sceneggiatore e regista. Con Finché il caffè è caldo, suo romanzo d’esordio, ha vinto il Suginami Drama Festival."
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Una meravigliosa lettura su una caffetteria in cui tutto è possibile. (Publishers Weekly)
Un romanzo magico quasi come un film di Hayao Miyazaki. (Cosmopolitan)
Trama
Un caffè seminterrato, senza finestre in cui la luce proveniva da sei lampade con il paralume appese al soffitto e un’unica applique accanto all’entrata, i tre orologi da parete mostravano ognuno un’ora diversa. Erano passati parecchi anni da quando la leggenda metropolitana dei viaggi nel tempo aveva fatto vivere alla caffetteria il suo momento di gloria.
Ora però si presentano nuove necessità per provare a tornare nel passato, con regole da rispettare. La prima regola è che, una volta tornati nel passato, si potranno incontrare solo le persone che sono state nel locale. Un’altra regola è che, nel passato, non si potrà fare niente per cambiare il presente. La terza regola è che c’è una sola sedia che permette di tornare indietro nel tempo. E mentre sei nel passato non ti puoi muovere da quella sedia, su cui è sempre seduta una donna in abito bianco che, però, ogni giorno, si alza una volta nel momento in cui va in bagno. E poi c’è il limite di tempo: il tempo nel passato comincerà dal momento in cui viene versato il caffè nella tazza e si deve tornare prima che il caffè si raffreddi. Infine chi si è seduto su quella sedia una volta per viaggiare nel tempo non può farlo una seconda. A ogni persona era concessa un’unica possibilità.
C’è chi, come Fumiko Kiyokawa, desidera tornare nel passato per ritrovare il suo ex fidanzato, c’è Hirai che vorrebbe rincontrare la sorella Kumi, morta in un incidente stradale. E poi c’è Fusagi, ammalato gravemente che vorrebbe tornare indietro nel tempo per consegnare una lettera alla moglie Kōtake, la quale a sua volta torna nel passato per ricevere la lettera del marito. C’è una madre che sa di dover morire e vuole andare nel futuro per incontrare la figlia. Non si potrà cambiare il corso degli eventi, ma questi viaggi nel tempo possono trasformare il cuore delle persone coinvolte.
Giudizio personale
La narrativa fantasy non è il genere che preferisco, ma devo riconoscere che in questo contesto siamo di fronte ad un piccolo gioiello. Stile di scrittura conciso e delicato, lettura piacevole, emozionante e scorrevole che induce a riflettere sull'importanza del riuscire a manifestare le proprie emozioni e sentimenti nel presente per non avere recriminazioni sul passato. I viaggi nel passato, a prima vista giudicati anche da me un po' incredibili, permettono all'autore di trattare tematiche molto reali come il rimpianto per il passato, la perdita di familiari e affetti, il sacrificio, l’attesa e l’amore disinteressato.
Stile
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8/10
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Piacevolezza lettura
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8/10
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Rappresentazione personaggi
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8/10
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Trama
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7/10
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Giudizio complessivo
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8/10
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Consiglio di lettura: sì.
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