sabato 30 maggio 2020

Antonio Manzini - AH L'AMORE L'AMORE


AutoreAntonio Manzini

TitoloAh l'amore l'amore

Genere: Narrativa, mystery, noir

Editore: Sellerio

Collana: La memoria

Data di uscita2020

Pagine352

Prezzo ediz. cartacea:  € 15,00

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Aosta

Dal sito della casa editrice Sellerio:


"Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi Sangue marcio e La giostra dei criceti, quest'ultimo pubblicato da Sellerio nel 2017. La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), L'anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019) e Ah l'amore l'amore (2020). In altra collana di questa casa editrice ha pubblicato Sull’orlo del precipizio (2015) e Ogni riferimento è puramente casuale (2019). "


Recensioni

Ah l'amore l'amore, da oggi in libreria (come sempre per Sellerio), è l'ultimo, attesissimo romanzo di Antonio Manzini, con Rocco Schiavone come protagonista: un libro riuscito e divertente, che mantiene ancora tutta la freschezza degli esordi. (Riccardo De Palo, Il Messaggero)

Non è per niente facile recensire Antonio Manzini. Lo conoscono tutti. E’ famoso. Il suo Rocco Schiavone, l’antipatico vicequestore romano mandato ad Aosta che ha un cuore grande così e un’anima tormentata e che fuma spinelli a raffica, è noto anche a chi di letteratura non ne vuol sentir parlare grazie alle fiction in tv con Marco Giallini. Che altro si può dire o scrivere di un autore in testa alle classifiche prima ancora che escano i suoi romanzi? (Francesco Ghidetti, quotidiano.net)

Quello che incontriamo in Ah l’amore l’amore è un Rocco Schiavone più riflessivo, alle soglie della mezz’età, con un amore in fieri; Manzini dà, qui, maggiore risalto alla squadra che affianca il vicequestore, alle vicende dei singoli membri (in particolare di Scipioni), con un occhio sempre attento sulla realtà, su dinamiche e ambientazioni quotidiane, con cui tutti potremmo aver a che fare, come i corridoi di un ospedale, per esempio. (Giuseppe Pastore, thrillercafe.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il vicequestore Rocco Schiavone osserva tristemente dalle vetrate dell'ospedale cittadino la pioggia che da alcuni giorni scende su Aosta e che sembra rispecchiare la sua tristezza. Rocco ha subito l'asportazione di un rene, dopo essere stato colpito da un proiettile in una sparatoria (vedi le vicende narrate da Rien ne va plus). Un'infezione post operatoria lo ha costretto ad allungare la degenza ed il vicequestore, tormentato da pensieri fastidiosi, torbidi e malinconici, pensa al decadimento, a tutti i distacchi, ha lasciato dietro di sé un rene, sangue, amore, amici, la sua città.
La stessa equipe che ha operato Schiavone, guidata dal chirurgo Filippo Negri, mentre si avvicina il Capodanno del 2014, annuncia il decesso di un paziente, Roberto Sirchia, che doveva subire lo stesso tipo di intervento fatto su Schiavone, una nefrectomia radicale: una crisi improvvisa causata forse da un errore trasfusionale, lo ha stroncato in sala operatoria.
Il vicequestore non è assolutamente convinto della colpevolezza del chirurgo Negri e approfitta della sua permanenza in ospedale per avviare con il suo gruppo guidato a distanza, un'indagine personale che vedrà emergere ricchi patrimoni lasciati in eredità, tradimenti, figli legittimi e non.

Giudizio personale

Rocco Schiavone è un personaggio verso cui, nonostante risulti poco credibile, si dirigono la mia simpatia e la mia ammirazione. E' intessuto di un'umanità fragile e dolce, mentre in apparenza sembra una persona scontrosa e poco socievole. Lo stile è sempre essenziale, la lettura scorrevole, la trama è piuttosto semplice e scontata, non sarà il libro migliore tra quelli dedicati a Rocco Schiavone ma, a mio avviso, merita di essere letto.


Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
710
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
6/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

domenica 24 maggio 2020

David Ebershoff - THE DANISH GIRL


AutoreDavid Ebershoff

TitoloThe Danish Girl

Titolo originale: The Danish Girl

GenereRomanzo, Fiction storica, Narrativa biografica

Editore: Giunti

Collana: Scrittori Giunti

Data di uscita: Prima pubblicazione 2000; data di uscita Giunti 10/02/2016
Pagine368

Prezzo ediz. cartacea cartonato con sovraccoperta € 18,00

E book Kindle: 6,99 €

Ambientazione: Copenaghen, Parigi, Dresda

Dal sito della casa editrice Giunti:

"David Ebershoff (Pasadena, 1969) è un affermato editor e scrittore americano. Ha pubblicato quattro romanzi, tutti bestseller, osannati, premiati dalla critica e tradotti in diciotto paesi. Per Giunti ha pubblicato "La 19a moglie" e "The Danish Girl", dal quale è stato tratto l'omonimo film di successo candidato agli Oscar 2016. Attualmente vive a New York."


Recensioni

Un libro ispira un film e il film fa la fortuna del libro. E' accaduto al romanzo d'esordio dello scrittore americano David Ebershoff, The Danish Girl (2000). Il film di Tom Hooper lo ha rilanciato in classifica e la storia della giovane Lili Elbe, intrappolata nel corpo maschile di Einard Wegener, continua a incuriosire i lettori. (Tuttolibri, La Stampa)

The danish girl non solo ci racconta una storia vera, intensa che mostra l’importanza di esprimere se stessi incurante delle imposizioni sociali, ma ci immerge in un romanzo d’amore unico.
La figura di Greta è magica, abbiamo una donna combattuta tra il desiderio di avere al suo fianco l’uomo che ama e la voglia di realizzare il suo sogno, che è quello di diventare donna a tutti gli effetti. (recensionelibro.it)

Con uno stile molto dettagliato, non affrettato e molto emozionale l’autore mi ha permesso di mettermi nei panni dei protagonisti, di vivere in quel periodo storico, di immaginare quanto potesse essere difficile per un uomo sentirsi in tutto e per tutto una donna e provare a fare in modo che quella diventasse la sua vera esistenza. Uno stile che per molte caratteristiche mi ha ricordato quello di Tracy Chevalier e che da subito mi ha permesso di adorare questa lettura. (Un libro per amico)

Trama (non viene mai svelato il finale)
Inizi del Novecento, marito e moglie stanno lavorando nel loro atelier a Copenaghen, lui dipinge quadri di paesaggi velati dalla nebbia del Nord mentre lei dipinge ritratti commissionati da ricchi esponenti della borghesia cittadina. Proprio per realizzare uno di questi ritratti, quello di una famosa cantante operistica, Greta chiede al marito Einar di posare in abiti femminili. Questi, inizialmente riluttante, si abbandona successivamente a questa nuova esperienza, entrando in un mondo sconosciuto sia a lui che a Greta. E' così che Einar scopre un duplice aspetto della sua anima: il pittore malinconico che ama la moglie diventerà, proprio aiutato dalla moglie, Lili, una donna che deve vivere la sua femminilità nel corpo di un uomo.

Giudizio personale

Ispirato a una storia vera, quella di Lili Elbe, nata di sesso maschile sotto il nome di Einar Mogens Andreas Wegener, questo libro mi ha lasciato alcune perplessità. I personaggi sono descritti molto bene nella loro evoluzione interiore ed esteriore. Lo stile narrativo, ricco di particolari e di descrizioni, non mi ha convinto, lento e prolisso in alcune parti e con diversi flashback temporali che non facilitano il lettore. Nonostante ciò è venuta fuori una storia delicata e commovente che merita di essere letta.

Stile
5/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
8/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì

Otto B Kraus - IL MAESTRO DI AUSCHWITZ


AutoreOtto B. Kraus

TitoloIl maestro di Auschwitz

Titolo originale: The Children's Block

GenereAutobiografia, biografia romanzata, narrativa storica

Editore: Newton Compton

Collana: 3.0

Data di uscita: 2 Gennaio 2020
Pagine284

Prezzo ediz. cartacea copertina rigida € 9,90: copertina flessibile € 10,90

E book Kindle: 5,99 €

Ambientazione: campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau

Dal sito della casa editrice Newton Compton:

"È nato nel 1921 a Praga. Lui e la sua famiglia furono deportati nel maggio 1942 nel Ghetto Terezin e da lì ad Auschwitz. Fu tra i mille uomini inviati nel campo di concentramento di Schwarzheide-Sachsenhausen in Germania. Dopo la guerra, tornò a Praga dove apprese che né i suoi genitori, né suo fratello erano sopravvissuti. Si iscrisse all'università per studiare Letteratura, Filosofia, Inglese e Spagnolo. Ricevette una modesta borsa di studio e iniziò a ricostruire la sua vita. È morto il 5 ottobre 2000, a casa, circondato dalla sua famiglia."


Recensioni

Un romanzo ispirato alla storia autentica di Otto B Kraus, che durante la prigionia nel campo di concentramento osò sfidare le regole imposte dai nazisti. Una storia nella quale la realtà supera tragicamente la fantasia. (L’Espresso)

Il maestro di Auschwitz è la lettura perfetta per il Giorno della Memoria. (La Repubblica Milano)

Otto B. Kraus ripercorre la sua esperienza di insegnante dei bambini individuati dal dottor Mengele come vittime per i suoi esperimenti. (La Stampa)

Questo romanzo è ispirato alla storia vera di Otto B. Kraus, che creò per i suoi piccoli allievi un’oasi di normalità nell'orrore. (Focus Storia)

Trama (non viene mai svelato il finale)
Otto B Kraus, sopravvissuto al campo di Auschwitz-Birkenau, ha scritto Il maestro di Auschwitz , dedicandolo alla moglie Dita. E Dita, dopo la morte del marito, racconta nell'introduzione la genesi del libro ed il suo sostegno a Otto, perché finalmente riuscisse a raccontare quanto vissuto nel Blocco 31. I fatti raccontati da questo libro sono accaduti realmente, alcuni personaggi sono reali e chiamati col loro nome, come il dottor Mengele, Eichmann mentre altri sono frutto dell'unione di caratteristiche diverse, per impedirne l'identificazione. Otto B Kraus, Alex Ehren nel libro, arrivato nel Campo Famiglie ceco di Birkenau nel dicembre del 1943, durante la prigionia nel campo di concentramento, insieme ad altri, sfidò le regole imposte dai nazisti, istituendo una vera e propria scuola per i bambini raccolti nel famigerato blocco 31, creando quindi per i suoi piccoli allievi un’oasi di normalità. Il Blocco dei Bambini era come una nave nell'immensità selvaggia dell'oceano, dove le lezioni, la ginnastica, la musica, il teatro potevano trasformarsi nel sogno di essere ancora liberi e privi di catene. Circondati da così tanta morte da annegare anche la loro tristezza, non muore però la speranza e nel Campo nascono e crescono amori, amicizie, progetti di rivolta.

Giudizio personale

Ho faticato parecchio a leggere questo libro, non per lo stile narrativo, ma per la durezza che comporta essere trasportati con l'autore e i suoi bambini nella realtà quotidiana di un campo di concentramento. Su questo tipo di libri non mi sento di dire altro, chi ha vissuto queste esperienze terribili merita solo rispetto.

Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
6/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

lunedì 18 maggio 2020

Michael Connelly - LA CADUTA


Autore: Michael Connelly

TitoloLa caduta

Titolo originale: The Drop
GenereRomanzo, Thriller, Mystery, Suspense, Giallo, Poliziesco

Editore: Piemme

CollanaPickwick

Data di uscita: 1ª ed. originale 2011, 1ª ed. italiana 2014, in questa collana maggio 2016
Pagine352

Prezzo ediz. cartaceabrossuraa € 9,90

E book Kindle: 7,99 €

Ambientazione: California (USA), quasi interamente a Los Angeles 

Dal sito della casa editrice Piemme:

"E' una delle più grandi star della narrativa americana, Michael Connelly raggiunge il primo posto in classifica con ogni suo nuovo romanzo. I lettori italiani lo hanno accolto con entusiasmo fin dal primo libro pubblicato, Debito di sangue da cui è stato tratto un film diretto e interpretato da Clint Eastwood. I lettori hanno poi imparato a conoscere il detective Harry Bosch, indimenticabile protagonista di molti suoi thriller, tra cui Il ragno, vincitore nel 2000 del Premio Bancarella. In anni più recenti, Connelly ha ideato un nuovo riuscitissimo protagonista, Mickey Haller, che svolge la sua attività dal sedile posteriore di una Lincoln, oltre che in tribunale, e che, nella riduzione cinematografica di The Lincoln Lawyer, ha il volto noto di Matthew McConaughey. Connelly è stato spesso in Italia, tra le presenze eccellenti di numerosi festival: il Festivaletteratura a Mantova, il Noir in Festival a Courmayeur, dove gli è stato conferito il Raymond Chandler Award, e il Festival Internazionale delle Letterature a Roma.
Nel 2016 è stata trasmessa in Italia la serie televisiva Bosch, di cui Connelly ha curato la sceneggiatura.
Tra i suoi ultimi romanzi pubblicati in Italia da Piemme: La strategia di Bosch, Il passaggio, Il dio della colpa. Il passaggio segna il ventesimo compleanno" di Harry Bosch.




Recensioni

A giugno dell’anno scorso mi capitò di definire Connelly, un maestro del thriller contemporaneo, un ex scrittore. Forse sono stato troppo severo. Però, almeno per Bosch, l’ora della pensione sembra scoccata. (Antonio D’Orrico, Corriere della Sera)

Un nome, una garanzia. Gli appassionati di thriller conoscono bene Michael Connelly, uno dei maestri del genere, che dall'inizio degli anni novanta campeggia sugli scaffali dei bestseller.... L'autore americano ritorna con "La caduta", un nuovo capitolo delle avventure del detective Harry Bosch. (Andrea Bressa, Panorama)

Apprezzato dalla critica quanto dal pubblico negli Stati Uniti, La caduta è un romanzo che vi suggeriamo di leggere possibilmente dopo aver ripercorso l’evoluzione di Bosch lungo i precedenti volumi, ma che potete in buona misura apprezzare anche senza aver letto i casi passati. (Giuseppe Pastore, thrillercafe.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)
A Bosch mancano tre anni al pensionamento dal LAPD (Los Angeles Police Department) e, sempre più desideroso di risolvere casi, ne deve affrontare due che gli arrivano in un solo giorno. 
Nella sezione Crimini Irrisolti, Bosch sta indagando su un caso di stupro e omicidio del 1989, in cui il DNA ritrovato allora sembra associato col DNA di un noto maniaco sessuale ventinovenne, già in prigione. Nel 1989 però il maniaco aveva solo otto anni, ha ucciso a quell'età o c’è qualcosa di sbagliato negli esiti della prova del DNA? 
Il detective verrà inoltre coinvolto in un'indagine imposta: deve scoprire qual è la causa della morte di un avvocato trovato morto sotto la finestra della sua stanza nel lussuoso hotel Chateau Marmont. L'uomo era il figlio di Irvin Irving, ex vicecapo della polizia di Los Angeles, da sempre acerrimo nemico di Harry Bosch e che ora richiede che sia proprio Harry ad indagare sul caso.

Giudizio personale

Come al solito Connelly ha uno stile di racconto efficace e quindi la lettura è sempre scorrevole e piacevole. Il ritmo narrativo è meno brioso che in altri libri, in diversi momenti sembra rispecchiare la stanchezza ed il viale del tramonto di Harry. Non è il miglior romanzo di Connelly, ma neanche il peggiore.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

domenica 17 maggio 2020

Lucinda Riley - L'ANGELO DI MARCHMONT HALL


Autore: Lucinda Riley

Titolo: L'angelo di Marchmont Hall

Titolo originale : The Angel Tree

Genere: Narrativa, Romanzo rosa

Editore: Giunti

Collana: A

Data di uscita15 luglio 2015

Pagine608

Prezzo ediz. cartaceaBrossura con bandelle 11,90 €
E book Kindle: 6,99 €

Ambientazione: Galles (Regno Unito)


Dal sito della casa editrice Giunti:

"Lucinda Riley è nata in Irlanda e ha esordito come scrittrice a 24 anni. I suoi romanzi sono dei bestseller internazionali che hanno venduto 8 milioni di copie nel mondo e sono tradotti in 39 Paesi. Lucinda vive tra il Norfolk e il Sud della Francia, con il marito e i quattro figli. Per Giunti sono usciti con enorme successo: Il giardino degli incontri segreti (2012), La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013), Il profumo della rosa di mezzanotte (2014), L’angelo di Marchmont Hall (2015), Il segreto di Helena (2016) e i primi sei volumi di una saga di sette libri, Le Sette Sorelle. La saga diventerà una serie TV prodotta a Hollywood.
Altre informazioni sui libri di Lucinda Riley sul sito www.lucindariley.com"


Recensioni

Tenendo ben presente che questo romanzo fa parte della prima Riley, quella meno matura, possiamo tranquillamente sorvolare sul fatto che la trama sia ricca di cliché e di cose già lette/viste e goderci il racconto così com'è senza troppe pretese, lasciandoci trasportare dal profumo dei ricordi del dopoguerra inglese in un’atmosfera forse un po’ troppo marcata, ma che sicuramente non deluderà gli amanti del genere rosa più puro. (Sara Prian, lavocedivenezia.it/)

Non posso definirlo un testo destinato a chi cerca letture “poco impegnative” perché tra la trama e la miriade di personaggi che si susseguono ne richiede e non poco. Si legge, per l'amor di Dio, se proprio non avete altro, ma se non rientrate nelle categorie sopra citate EVITATELO COME LA PESTE. (Qlibri)

Trama

Sono passati trent'anni dall'ultima volta che Greta è stata a Marchmont Hall, la magnifica tenuta di famiglia sulle colline del Galles, proprietà di Owen, che era promesso a LJ, la quale invece sposò il di lui fratello, morto poi in un incidente di caccia. E adesso, mentre entra nella proprietà al fianco di David Marchmont, figlio di LJ e nipote quindi del suo defunto marito, non può fare a meno di chiedersi se il luogo in cui ha vissuto per tanti anni sarà in grado di squarciare il velo sul suo passato. Dopo un terribile incidente d'auto, infatti, Greta non ricorda più nulla e rifiuta di abbandonare il suo appartamento londinese troppo a lungo, tenendo a distanza tutti quelli che hanno fatto parte della sua vita. David è amico ma anche innamorato non dichiarato di Greta. E' stato proprio lui a raccontarle com'era la sua vita prima di quel giorno e a convincerla a trascorrere il Natale a Marchmont Hall. Ma durante una passeggiata nel bosco, ai piedi di un abete, Greta scorge una lapide e spazza via la neve che ricopre l'iscrizione. Certo non immagina che quel nome inciso sulla pietra la travolgerà con un'ondata di ricordi……

Giudizio personale

Troppe pagine, troppe storie, troppi personaggi che, soprattutto all'inizio del libro, rendono difficile la vita al lettore. E' un complicato intreccio di rosa e di noir per un trama tutto sommato trita e ritrita. Non amo le soap opera in tivù, figuriamoci su carta stampata.


Stile
5/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
4/10
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Trama
4/10
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Giudizio complessivo
4/10
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Consiglio di lettura: no, soprattutto per chi non ama questo genere narrativo.