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Autore: David Ebershoff
Titolo:
Titolo originale: The Danish Girl
Genere: Romanzo, Fiction storica, Narrativa biografica
Editore: Giunti
Collana: Scrittori Giunti
Data di uscita: Prima pubblicazione 2000; data di uscita Giunti 10/02/2016
Pagine: 368
Ambientazione: Copenaghen, Parigi, Dresda
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Dal sito della casa editrice Giunti:
"David Ebershoff (Pasadena, 1969) è un affermato editor e scrittore americano. Ha pubblicato quattro romanzi, tutti bestseller, osannati, premiati dalla critica e tradotti in diciotto paesi. Per Giunti ha pubblicato "La 19a moglie" e "The Danish Girl", dal quale è stato tratto l'omonimo film di successo candidato agli Oscar 2016. Attualmente vive a New York."
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Recensioni
Un libro ispira un film e il film fa la fortuna del libro. E' accaduto al romanzo d'esordio dello scrittore americano David Ebershoff, The Danish Girl (2000). Il film di Tom Hooper lo ha rilanciato in classifica e la storia della giovane Lili Elbe, intrappolata nel corpo maschile di Einard Wegener, continua a incuriosire i lettori. (Tuttolibri, La Stampa)
The danish girl non solo ci racconta una storia vera, intensa che mostra l’importanza di esprimere se stessi incurante delle imposizioni sociali, ma ci immerge in un romanzo d’amore unico.
La figura di Greta è magica, abbiamo una donna combattuta tra il desiderio di avere al suo fianco l’uomo che ama e la voglia di realizzare il suo sogno, che è quello di diventare donna a tutti gli effetti. (recensionelibro.it)
Con uno stile molto dettagliato, non affrettato e molto emozionale l’autore mi ha permesso di mettermi nei panni dei protagonisti, di vivere in quel periodo storico, di immaginare quanto potesse essere difficile per un uomo sentirsi in tutto e per tutto una donna e provare a fare in modo che quella diventasse la sua vera esistenza. Uno stile che per molte caratteristiche mi ha ricordato quello di Tracy Chevalier e che da subito mi ha permesso di adorare questa lettura. (Un libro per amico)
Trama (non viene mai svelato il finale)
Inizi del Novecento, marito e moglie stanno lavorando nel loro atelier a Copenaghen, lui dipinge quadri di paesaggi velati dalla nebbia del Nord mentre lei dipinge ritratti commissionati da ricchi esponenti della borghesia cittadina. Proprio per realizzare uno di questi ritratti, quello di una famosa cantante operistica, Greta chiede al marito Einar di posare in abiti femminili. Questi, inizialmente riluttante, si abbandona successivamente a questa nuova esperienza, entrando in un mondo sconosciuto sia a lui che a Greta. E' così che Einar scopre un duplice aspetto della sua anima: il pittore malinconico che ama la moglie diventerà, proprio aiutato dalla moglie, Lili, una donna che deve vivere la sua femminilità nel corpo di un uomo.
Giudizio personale
Ispirato a una storia vera, quella di Lili Elbe, nata di sesso maschile sotto il nome di Einar Mogens Andreas Wegener, questo libro mi ha lasciato alcune perplessità. I personaggi sono descritti molto bene nella loro evoluzione interiore ed esteriore. Lo stile narrativo, ricco di particolari e di descrizioni, non mi ha convinto, lento e prolisso in alcune parti e con diversi flashback temporali che non facilitano il lettore. Nonostante ciò è venuta fuori una storia delicata e commovente che merita di essere letta.
Stile
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5/10
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Piacevolezza lettura
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5/10
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Rappresentazione personaggi
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8/10
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Trama
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8/10
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Giudizio complessivo
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6/10
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Consiglio di lettura: sì
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