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Autore: Otto B. Kraus
Titolo:
Titolo originale: The Children's Block
Genere: Autobiografia, biografia romanzata, narrativa storica
Editore: Newton Compton
Collana: 3.0
Data di uscita: 2 Gennaio 2020
Pagine: 284
Ambientazione: campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau
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Dal sito della casa editrice Newton Compton:
"È nato nel 1921 a Praga. Lui e la sua famiglia furono deportati nel maggio 1942 nel Ghetto Terezin e da lì ad Auschwitz. Fu tra i mille uomini inviati nel campo di concentramento di Schwarzheide-Sachsenhausen in Germania. Dopo la guerra, tornò a Praga dove apprese che né i suoi genitori, né suo fratello erano sopravvissuti. Si iscrisse all'università per studiare Letteratura, Filosofia, Inglese e Spagnolo. Ricevette una modesta borsa di studio e iniziò a ricostruire la sua vita. È morto il 5 ottobre 2000, a casa, circondato dalla sua famiglia."
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Recensioni
Un romanzo ispirato alla storia autentica di Otto B Kraus, che durante la prigionia nel campo di concentramento osò sfidare le regole imposte dai nazisti. Una storia nella quale la realtà supera tragicamente la fantasia. (L’Espresso)
Il maestro di Auschwitz è la lettura perfetta per il Giorno della Memoria. (La Repubblica Milano)
Otto B. Kraus ripercorre la sua esperienza di insegnante dei bambini individuati dal dottor Mengele come vittime per i suoi esperimenti. (La Stampa)
Questo romanzo è ispirato alla storia vera di Otto B. Kraus, che creò per i suoi piccoli allievi un’oasi di normalità nell'orrore. (Focus Storia)
Trama (non viene mai svelato il finale)
Otto B Kraus, sopravvissuto al campo di Auschwitz-Birkenau, ha scritto Il maestro di Auschwitz , dedicandolo alla moglie Dita. E Dita, dopo la morte del marito, racconta nell'introduzione la genesi del libro ed il suo sostegno a Otto, perché finalmente riuscisse a raccontare quanto vissuto nel Blocco 31. I fatti raccontati da questo libro sono accaduti realmente, alcuni personaggi sono reali e chiamati col loro nome, come il dottor Mengele, Eichmann mentre altri sono frutto dell'unione di caratteristiche diverse, per impedirne l'identificazione. Otto B Kraus, Alex Ehren nel libro, arrivato nel Campo Famiglie ceco di Birkenau nel dicembre del 1943, durante la prigionia nel campo di concentramento, insieme ad altri, sfidò le regole imposte dai nazisti, istituendo una vera e propria scuola per i bambini raccolti nel famigerato blocco 31, creando quindi per i suoi piccoli allievi un’oasi di normalità. Il Blocco dei Bambini era come una nave nell'immensità selvaggia dell'oceano, dove le lezioni, la ginnastica, la musica, il teatro potevano trasformarsi nel sogno di essere ancora liberi e privi di catene. Circondati da così tanta morte da annegare anche la loro tristezza, non muore però la speranza e nel Campo nascono e crescono amori, amicizie, progetti di rivolta.
Giudizio personale
Ho faticato parecchio a leggere questo libro, non per lo stile narrativo, ma per la durezza che comporta essere trasportati con l'autore e i suoi bambini nella realtà quotidiana di un campo di concentramento. Su questo tipo di libri non mi sento di dire altro, chi ha vissuto queste esperienze terribili merita solo rispetto.
Stile
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6/10
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Piacevolezza lettura
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6/10
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Rappresentazione personaggi
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7/10
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Trama
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7/10
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Giudizio complessivo
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7/10
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Consiglio di lettura: sì
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