Autore: Maurizio De Giovanni Titolo: Buio per i bastardi di Pizzofalcone Genere: Narrativa, Mystery, Noir Editore: Einaudi Collana: Stile Libero Big (2016) Data di uscita: 2013 Pagine: 360 Ambientazione: Napoli | |
Dal sito della casa editrice Einaudi: "Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d'inverno, Il purgatorio dell'angelo e Il pianto dell'alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze e Fiori, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all'antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato Troppo freddo per Settembre (2020). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali." |
Recensioni
Aria di famiglia a Pizzofalcone, e siamo solo al secondo capitolo di una saga socio-poliziesca che potrebbe diventare il «posto al sole» del noir italiano.
L’idea di un distretto alla McBain in un quartiere malfamato di Napoli, composto da poliziotti diversamente problematici – forse semplicemente umani – regge l’intenzione seriale e comincia a plasmare una specifica fisionomia delle varie identità. Dal commissario Palma all'assistente Romano – Hulk – dal devastato Pisanelli al macho Aragona all'ambigua Alex Di Nardo, la squadra dei «bastardi» è già compatta e riconoscibile, e De Giovanni ha il fiuto dello sceneggiatore oltre che la capacità di accucciarsi accanto ai suoi personaggi. (Sergio Pent, La Stampa, Tuttolibri)
Probabilmente è il migliore dei suoi libri, un intreccio mozzafiato che ti cattura facendo a meno dell’adescamento sentimentale suggerito dall'eroe solitario e ti tiene prigioniero senza versare una sola goccia di sangue. (Enzo D'Errico, Corriere della Sera)
Buio, la nuova avventura dei Bastardi di Pizzofalcone è un romanzo corale, i cui protagonisti, a prima vista, sono ispirati ai poliziotti di Ed McBain e anche un po’ di Joseph Wambaugh, sbirri preceduti da una pessima fama che però, messi sotto pressione, fanno meglio di altri dal curriculum impeccabile. Ma a prima vista, perché poi le storie personali dei componenti del famigerato commissariato dei Bastardi di Pizzofalcone sono italianissime – anzi, napoletanissime -, sentimentali anche. (padovacultura.padovanet.it)
Trama (non viene mai svelato il finale)
Il romanzo è il secondo tra quelli ambientati nel commissariato di Pizzofalcone, ma il terzo con protagonista l'ispettore Giuseppe Lojacono.
Dodo, un bambino tranquillissimo, eccellente nel profitto e nella condotta, frequenta una scuola privata. E' stato rapito proprio durante la visita della sua classe alla pinacoteca di Villa Rosenberg. Secondo la testimonianza di un compagno di classe, è andato via di sua volontà con una signora bionda. Ora si trova in uno stanzone buio e cerca di farsi coraggio, in compagnia dei suoi eroi di riferimento, un pupazzo di Batman e la fiducia che il papà riuscirà a tirarlo fuori da questa brutta storia.
La mamma di Dodo è Eva Borrelli, separata dal marito e padre di Dodo, Alberto Cerchia, un industriale del Nord. Ora ha un compagno, Manuel Scarano. Il nonno Edoardo Borrelli è uno degli uomini più ricchi della città, Eva è la sua unica figlia e Dodo il suo unico nipote.
I Bastardi di Pizzofalcone, coadiuvati dal sostituto procuratore Laura Piras, dovranno cercare di risolvere in fretta il caso, coscienti che in casi di rapimento la variabile tempo è fondamentale, mentre un'indagine parallela riguarda il caso di uno strano furto avvenuto in un'abitazione.
Tutto ciò mentre ognuno del bastardi ha i propri problemi da risolvere nella vita privata: Ottavia Calabrese alle prese con un figlio autistico, Alessandra (Alex) Di Nardo con la sua difficile vita sentimentale, Giorgio Pisanelli con la sua fissa di indagare su suicidi che ai suoi occhi tali non sono, Giuseppe Lojacono che riceve la visita della figlia Marinella, ...
Buia è la prigione e l'anima del piccolo Dodo, buie sono le prospettive di indagine, buio è l'abisso su cui si affacciano i vari protagonisti della vicenda....
Ottimo thriller, che si legge rapidamente per cercare di capire come potrà concludersi la vicenda narrata. Notevole il contrasto tra la luce di Napoli ed il buio che invece percorre gli animi dei personaggi. Lo stile di scrittura come sempre è semplice e scorrevole, ottima la caratterizzazione dei personaggi, ben delineati nelle loro particolarità e debolezze. Questa volta Lojacono non è il protagonista principale dell'indagine, possiamo vedere in azione i Bastardi nella loro coralità. La trama è ben costruita anche se continuo a non capire l'utilità di inserire ogni volta nel libro un'indagine parallela che poco c'entra con il filone narrativo principale.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Trama | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi il tuo commento al post o cosa pensi del libro