| Autore: Ildefonso Falcones Titolo: Il pittore di anime
Titolo originale: El pintor de almas
Traduzione: Stefania Cherchi, Giuseppe Cacucci, Marcella Uberti-Bona
Genere: Fiction storica, Narrativa straniera
Data di uscita: 2019 Prezzo ediz. cartacea: cartonato € 22,00 Ambientazione: Barcellona (Spagna) nel 1901 |
Dal sito della casa editrice Longanesi:
"Ildefonso Falcones de Sierra (1959) vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, uscito in Italia presso Longanesi, è stato un successo sensazionale in tutto il mondo, e a oggi vanta oltre un milione di lettori. Vincitore di numerosi premi in patria, in Italia si è aggiudicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale. Dal romanzo è stata tratta la fortunata serie tv disponibile su Netflix. Longanesi ha inoltre pubblicato i bestseller La mano di Fatima (2009), vincitore del premio Roma nel 2010, che mette in scena lo sterminio dei moriscos per mano dei cristiani nel Sud della Spagna del XVI secolo; La regina scalza (2013), ambientato a metà Settecento tra Madrid e Siviglia, tra l’oppressione dei gitani e il fiorire della vita teatrale, e il seguito della Cattedrale del mare, Gli eredi della terra (2016). Con Il pittore di anime (2019) si riconferma un maestro della narrativa storica raccontata con gli occhi degli umili e dalla parte degli oppressi e in Schiava della libertà (2022) narra la straordinaria epopea di due donne coraggiose alla ricerca della giustizia. www.ildefonsofalcones.com" |
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Recensioni
È un'opera che unisce passato e presente. Combattere, nella vita come nella finzione romanzesca, secondo Ildefonso Falcones: «Ho iniziato questo libro quando godevo di buona salute - si legge sin dall’epigrafe iniziale de Il pittore di anime - e ho messo il punto finale battendo sui tasti con mille spilli piantati nei polpastrelli a causa di una grave malattia». Lo scrittore spagnolo, 60 anni, reso celebre da La cattedrale del mare ha dedicato il suo ultimo lavoro «a chi lotta contro il cancro, e anche a quanti ci aiutano, ci incoraggiano, soffrono con noi e, a volte, devono sopportare la nostra disperazione». (Riccardo De Palo, Il Messaggero)
Ildefonso Falcones si immerge nella Barcellona di inizio Novecento dove il boom del liberty si contrappone alle rivolte sociali e alla miseria dilagante di una parte molto importante della popolazione.
Su questo sfondo si penserebbe allo sviluppo di un romanzo storico e invece 'Il pittore di anime' "è un romanzo d'amore, passione e avventura" dice all'ANSA lo scrittore spagnolo, 60 anni, che nel raccontare l'enorme divario tra i ricchi e i poveri nel 1901 ci fa riflettere sulla grande distanza tra le classi sociali oggi. (Mauretta Capuano, Ansa)
La grande passione per una città come Barcellona e per le storie dei meno fortunati che l'abitarono ai primi del Novecento è al centro dell'ultimo romanzo storico di Ildefonso Falcones intitolato Il pittore di anime (Longanesi). Una storia avvincente ambientata negli anni della nascita e crescita del Modernismo che vide all'opera architetti come Gaudì e Domènech capaci di inventare edifici stupefacenti come la Sagrada Familia, il Palau de la Música e che videro sorgere incredibili palazzi come Casa Amatller, Casa Batlló, Casa Milà, Casa Fuster dislocati lungo il Paseo de Gracia. (il Giornale)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Longanesi
"Barcellona, 1901. La città attraversa un momento di estrema tensione sociale: la miseria delle classi più umili si scontra con il lusso dei grandi viali, nei quali originalissimi edifici appena sorti o in costruzione annunciano l’arrivo di una nuova e rivoluzionaria stagione artistica, il Modernismo.Dalmau Sala, figlio di un anarchico giustiziato dalle autorità, è un giovane pittore e ceramista che vive intrappolato tra due mondi: da un lato quello della sua famiglia e di Emma Tàsies, la donna che ama, entrambe attivamente impegnate nella lotta operaia; dall’altro, quello del lavoro nella fabbrica di ceramiche di don Manuel Bello, il suo mentore, ricco borghese dalla incrollabile fede cattolica.
Nel Pittore di anime, Ildefonso Falcones tratteggia il meraviglioso arazzo di un’epoca convulsa, nel quale l’amore, la passione per l’arte, le rivolte sociali e le vendette personali si fondono in un intreccio emozionante, il ritratto di una Barcellona capace di ribellarsi al grigio potere della tradizione"
Giudizio personale
Possiamo considerare "Il pittore di anime" come un romanzo storico, narrato con la solita maestria dall'autore, appesantito in parte da numerose pagine che potrebbero appartenere a un trattato di storia dell'arte e dell'architettura. Comunque la narrazione delle vicende dei protagonisti sullo sfondo di una Barcellona agli inizi del 1900, attraversata da numerose pulsioni come ad esempio la corrente artistica del modernismo, il movimento operaio e la rivoluzione industriale, l'anticlericalismo risulta coinvolgente e affascinante. Non mi è piaciuta la ripetitività di spiegazioni che ha portato ad una lunghezza eccessiva del libro, la trama abbastanza prevedibile, così come il finale del libro.
Quindi giudizio positivo sulla scelta dell'epoca narrata (non sempre ben conosciuta) e sulle descrizioni di Barcellona da cui traspare sempre l'amore di Falcones per questa città, positive le descrizioni dei personaggi, giudizio meno positivo per trama, lunghezza e finale.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Trama | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì, alla luce delle considerazioni esposte sopra.