Ballard & Bosch – due poliziotti, due outsider con un passato difficile – formano una coppia perfetta. (Publishers Weekly)
Il Bosch de “La stella del deserto” è sempre più irregolare, insofferente delle regole, disilluso. Ma conserva la sua passione sfrenata per l’indagine, l’amore per la giustizia, il fiuto di chi sente come vanno le cose affidandosi al proprio istinto, ma mai irrispettoso per la scienza forense, che Ballard e Bosch invece quasi venerano. Un Bosch che colpisce senza pietà chi adotta pratiche esoteriche, come la collega dell’unità Colleen Hatteras, che talvolta sembra affidarsi al culto del paranormale. Perennemente sull'orlo di abbandonare definitivamente ogni indagine, ma in fondo mai sazio e sempre assetato di giustizia. (Giuliano Muzio, thrillercafe.it/)
Con uno stile che ormai è una consuetudine e una certezza collaudata Connelly ci propone, ancora una volta, una storia ricca, ritmata, dall'esito imprevedibile, che induce a riflessioni dovute anche al contesto politico e sociale del periodo. (Loredana Cescutti, thrillernord.it)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Piemme
"Un'intera famiglia sterminata. Un assassino a piede libero. Un vecchio caso che ossessiona Harry Bosch.
E che potrà risolvere solo grazie a una persona: Renée Ballard. Non si può dire che il rapporto di Renée Ballard con il Los Angeles Police Department, meglio noto come LAPD, sia sempre stato rose e fiori. Tutt'altro. Troppa misoginia a rovinare le sue possibilità di carriera, troppe lungaggini burocratiche a rallentare i casi: e infatti, impaziente e determinata com'è, da un anno ormai Renée ha lasciato la polizia. Ma certi amori non finiscono: e quindi ecco che, di fronte alla possibilità di diventare capo di una nuova unità all'interno del LAPD, Ballard non può che riprendere in mano badge e pistola, chiamata a ricostruire dalle fondamenta la vecchia squadra che si occupava di casi freddi, ribattezzata Unità Crimini Irrisolti e rimessa a nuovo. E quando si tratta di crimini irrisolti, con chi lavorare se non con il migliore? Harry Bosch, ormai detective freelance, è già alle prese con uno di questi omicidi: quello di un'intera famiglia, perpetrato da uno psicopatico che da anni ha fatto perdere le sue tracce. Un caso che ossessiona da tempo Harry. E adesso, grazie a Renée e ai suoi mezzi, potrà finalmente dedicarvisi... La caccia è appena cominciata e i due cacciatori, Ballard & Bosch, sono più in forma che mai."
Giudizio personale
I casi freddi di cui si occupa la coppia formata da Bosch e Ballard catturano e mantengono alta l'attenzione del lettore.
La trama è interessante fino al termine del libro, raccontata con lo stile che ormai è il marchio di fabbrica di Connelly: capitoli brevi, scorrevoli, linguaggio semplice e chiaro, dialoghi quasi mai banali.
C'è una sensazione di perdita che accompagna tutto il libro: l'autore vuole farci capire che Bosch non potrà durare per sempre. Un po' mi dispiace ma ho la consapevolezza dell'ineluttabilità di questo, onde evitare di scadere nella ripetitività del personaggio e delle situazioni.
Stile | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì, un buon libro che mi è piaciuto e ho letto molto velocemente.
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