venerdì 12 maggio 2023

Robert Galbraith - BIANCO LETALE

 










Autore: Robert Galbraith (pseudonimo di J.K. Rowling)

Titolo: Bianco letale

Titolo originale: Lethal White

GenereRomanzo, Mystery, Giallo, Narrativa, Thriller, Suspense

Editore: Salani Editore

CollanaRomanzi Salani

Data di uscita2018

Pagine800

Prezzo ediz. cartaceaCartonato con sovraccoperta € 24,00

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneLondra


Dal sito della casa editrice Salani:

"ROBERT GALBRAITH è lo pseudonimo di J.K. Rowling, l’autrice bestseller della serie di Harry Potter e del romanzo Il seggio vacante. I primi cinque romanzi di Strike, Il richiamo del cuculo, Il baco da seta, La via del male, Bianco letale e Sangue inquieto hanno svettato in cima alle classifiche inglesi e internazionali e sono stati adattati in una serie televisiva dalla Brontë Film and Television.."



Recensioni

Ho dovuto aspettare a lungo ma finalmente eccolo qui, questo nuovo dono di Robert Galbraith è arrivato a me e io me lo sono assaporata di gusto, ma allo stesso tempo l’ho letto con una tale avidità che, ahimè, ora sono già in drammatica astinenza. Mi è bastato leggere le prime pagine per rientrare con semplicità nella vita di Robin e Cormoran, come se il tempo non si fosse mai fermato. (thrillernord.it)

Non solo Robin e Cormoran, bensì tutti i personaggi di “Bianco letale” – compresi quelli minori e secondari – sono molto ben costruiti e frutto di una notevole verve scritturale, che li fa apparire interessanti e originali.
Un vizietto che accompagna quasi tutte le opere della Rowling è quello della lunghezza del testo. Le quasi ottocento pagine che caratterizzano quest’ultimo romanzo non fanno certo eccezione. Certe lungaggini permettono all’autrice di esaltare la resa di ogni particolare, e al lettore di immergersi profondamente dentro la storia. La contropartita di una mancata potatura è un allentamento della tensione emotiva, che non riesce a eguagliare quella propria di un grande giallo, o di un riuscito thriller psicologico, nonostante il plot presenti tutte le stigmate del poliziesco: telefoni sotto controllo, travestimenti, spie, inganni, tradimenti, omicidi, doppi giochi, ricatti. Inoltre si ha sensazione che la serializzazione dei libri di Galbraith costringa in qualche modo l’autrice a lasciare un certo numero di situazioni (già abbastanza labirintiche) in uno stadio irrisolto, interlocutorio e aperto, in modo da consentirgli uno sviluppo nei titoli successivi. (Leonardo Dragoni, thrillercafe.it)

La trama del romanzo risulta molto articolata, molte situazioni sembrano non essere correlate alla narrazione ma solo riempitive, creando confusione nel lettore, complice anche la lunghezza del libro quasi 800 pagine e molto dell’intreccio poteva essere tralasciato. L’autore, però, sopperisce con una scrittura solida, impeccabile e molto accessibile alla lettura e a tratti anche divertente. (Silvana Mazza, sololibri.net)

Trama (senza spoilerare)

Da sito della casa editrice Salani
"Quando il giovane Billy, in preda a una grande agitazione, irrompe nella sua agenzia investigativa per denunciare un crimine a cui crede di aver assistito da piccolo, Cormoran Strike rimane profondamente turbato. Anche se Billy ha problemi mentali e fatica a ricordare i particolari concreti, in lui e nel suo racconto c’è qualcosa di sincero. Ma prima che Strike possa interrogarlo più a fondo, Billy si spaventa e fugge via. Cercando di scoprire la verità sulla storia di Billy, Strike e Robin Ellacott – una volta sua assistente, ora sua socia – seguono una pista tortuosa, che si dipana dai sobborghi di Londra alle stanze più recondite e segrete del Parlamento, fino a una suggestiva ma inquietante tenuta di campagna.E se l’indagine si fa sempre più labirintica, la vita di Strike è tutt'altro che semplice: la sua rinnovata fama di investigatore privato gli impedisce di agire nell'ombra come un tempo e il suo rapporto con Robin è più teso che mai. Lei è senza dubbio indispensabile nel lavoro dell’agenzia, ma la loro relazione personale è piena di sottintesi e non detti…"

Giudizio personale

Che la Rowling sappia scrivere bene, ormai lo sappiamo ed è confermato anche da questo libro. Si tratta del quarto libro della serie di Cormoran Strike, preceduto da Il richiamo del cuculo, Il baco da seta, La via del male e seguito da Sangue inquietoUn cuore nero inchiostro.
Il caso, o meglio, i casi da risolvere sono intriganti, gli ingredienti quelli giusti per costruire una storia avvincente e convincente. Il libro però è eccessivamente lungo e prolisso e, personalmente, non mi è piaciuto. Lo paragonerei ad una passeggiata in un bosco meraviglioso, in cui però si lascia continuamente il sentiero principale per deviazioni inutili che costringono poi a ritornare al cammino principale. In questo percorso intricato il lettore rischia di perdere l'orientamento e la brillantezza della lettura. A me questo è successo.


Stile
5/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no, a meno che non lo leggiate in due, tre giorni.

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