Autore: Thrity Umrigar Titolo: Il canto dei cuori ribelli Titolo originale: Honor Genere: Narrativa contemporanea Editore: Libreria pienogiorno Collana: Data di uscita: 2024 Pagine: 400 Ambientazione: India | |
Dal sito della casa editrice Libreria pienogiorno: "Thrity Umrigar...è una pluripremiata autrice di bestseller, celebrata da icone come Salman Rushdie e Reese Witherspoon, e collabora con importanti testate come New York Times, Washington Post, Boston Globe. È inoltre docente di scrittura creativa e letteratura alla Case Western Reserve University. Pubblicato in dodici lingue, Il canto dei cuori ribelli è uno straordinario successo di pubblico e critica." |
Il Canto dei Cuori Ribelli è un romanzo che esplora temi universali di tradimento, sacrificio, speranza e amore invincibile. La storia di Smita e Meena offre una potente riflessione sui diritti delle donne e sul coraggio necessario per affrontare e superare le avversità. Un libro indimenticabile che tocca il cuore e invita alla riflessione. (alessandria.today)
Ambientato a Mumbai e ispirato a fatti realmente accaduti, il libro racconta in un crescendo di tensione la vicenda di due donne coraggiose, Smita e Meena, tra tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore. (www.affaritaliani.it)
Ispirato a fatti realmente accaduti, un romanzo che svela mirabilmente i suoi segreti, uno dopo l’altro, come petali di una peonia. (The Boston Globe)
Trama (senza spoilerare)
Da sito della casa editrice Libreria pienogiorno
"Aveva quattordici anni Smita quando con la sua famiglia ha dovuto lasciare l’India in circostanze drammatiche. Una volta al sicuro in America, ha scacciato dal cuore la nostalgia per i crepuscoli aranciati e il profumo inebriante dei cibi che il padre le comprava dai venditori ambulanti e giurato a se stessa che mai più sarebbe tornata in quei luoghi che l’avevano così profondamente ferita. Ma anni dopo si ritrova a dover accettare con riluttanza l’incarico di coprire una storia di cronaca a Mumbai, per il suo giornale. Seguendo il caso di Meena – una giovane donna sfigurata brutalmente dai suoi fratelli e dai membri del suo villaggio per aver sposato un uomo di un’altra religione – Smita si ritrova di nuovo faccia a faccia con una società che appena fuori dallo skyline luccicante delle metropoli le pare cristallizzata in un eterno Medioevo, in cui le tradizioni hanno più valore del cuore del singolo, e con una storia che minaccia di portare alla luce tutti i dolorosi segreti del suo passato. Eppure, a poco a poco le sue difese cominciano a vacillare, i ricordi a riaffiorare e la passione a fare nuovamente breccia in lei…Sullo sfondo di un meraviglioso Paese sospeso tra modernità e oscurantismo, in un crescendo di tensione, due donne coraggiose e diversamente ribelli si confrontano con le conseguenze di due opposti concetti di onore e di libertà, in una storia indimenticabile di tradimento, sacrificio, devozione, speranza e invincibile amore."
Giudizio personale
Lo stile di scrittura è scorrevole e semplice nella sua drammaticità. Non ritengo però appropriata la pubblicità che paragona il libro a "Mille splendidi soli"; personalmente non ho trovato quell'afflato che permeava il libro di Hosseini.
Il romanzo, in ogni caso, cattura il lettore perché ben raccontato, perché narra fatti ispirati ad una realtà intensa e crudele e ci permette di capire meglio la società indiana e, soprattutto, i suoi aspetti negativi: una società ancora divisa in caste e patriarcale, in cui essere donna non è per niente facile.
La rappresentazione dei luoghi è estremamente efficace, ci fa sentire ciò che l'India potenzialmente può offrire, l'amore e la diffidenza per questo sub continente a me quasi estraneo.
I personaggi invece sono un po' troppo semplificati e ovvi, il finale scontato e banale, ma il libro merita di essere letto.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Trama | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì.
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