Autore: Erica Cassano Titolo: La grande sete Genere: Narrativa italiana, Fiction storica Editore: Garzanti Collana: Narratori Moderni Data di uscita: 4 marzo 2025 Pagine: 384 Ambientazione: Napoli nel 1943 | |
Dal sito della casa editrice Garzanti: "Erica Cassano è nata a Maratea (PZ) il 19 agosto del 1998. Dopo il liceo classico, ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne e la magistrale in Filologia Moderna presso l’Università Federico II di Napoli. Ha vissuto a Parigi per alcuni mesi, per poi trasferirsi a Torino, dove ha frequentato un master in Scrittura e narrazione. Oltre ai libri, ama l’arte, la fotografia e i gatti, di cui si è sempre circondata. La Grande Sete è il suo romanzo d’esordio." |
Il romanzo d'esordio di una scrittrice di talento. (Conchita Sannino, il Venerdì di Repubblica)
Vite private e affresco collettivo convivono così in un romanzo storico e di formazione sull'emancipazione femminile in uno spaccato di sapore cinematografico, della Napoli degli anni Quaranta. (Marzia Fontana, la Lettura, Corriere della Sera)
È un romanzo ambizioso, sulle spalle letterarie di La pelle di Curzio Malaparte, il Mistero napoletano di Ermanno Rea, La Storia di Elsa Morante. (www.editorialedomani.it)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Garzanti
"Anna ha sete. Tutta la città ha sete, da settimane. C'è chi li chiamerà i giorni della Grande Sete, e chi le ricorderà come le Quattro Giornate di Napoli. È il 1943 e l'acqua manca ovunque, tranne che nella casa in cui Anna vive con la sua famiglia. Mentre davanti alla Casa del Miracolo si snoda una fila di donne che chiede quanto basta per dissetarsi, lei si domanda come mai la sua sete le paia così insaziabile. Perché quella che Anna sente è diversa: è una sete di vita e di un futuro di riscatto. A vent'anni vorrebbe seguire le lezioni alla facoltà di Lettere, leggere, vivere in un mondo senza macerie, senza l'agguato continuo delle sirene antiaeree. Ma non c'è tempo per i sogni. Il padre è scomparso, la madre si è chiusa in sé stessa, la sorella e il nipote si sono ammalati. Il loro futuro dipende da lei. Così, quando ne ha l'opportunità, Anna accetta un impiego come segretaria presso la base americana di Bagnoli. Entra in un mondo che non conosce, incontra persone che provengono da una terra lontana, piena di promesse, che incanta e atterrisce allo stesso tempo, come tutte le promesse. La cosa più semplice sarebbe scappare, lasciarsi alle spalle gli anni dolorosi della guerra. Ma Anna non vuole che qualcun altro la salvi. Come Napoli si è liberata da sola, anche Anna deve trovare da sola la sua via di salvezza. La grande sete non è facile da soddisfare. Viene da dentro e parla di indipendenza e di amore per il sapere e, soprattutto, parla del coraggio necessario per farsi sentire in un mondo che non sa ascoltare."
Giudizio personale
"La grande sete" è un libro giusto. Giusto nel modo di narrare, giusto nel suo equilibrio interno, giusto nella lunghezza. Insomma è un'opera riuscita. E, visto che di opera prima si tratta, complimenti vivissimi all'autrice. Con una scrittura lineare e sobria, senza eccessive divagazioni e sempre in modo emozionante, la Cassano ci racconta un periodo storico ed una città difficili, la Napoli dal 1943 al 1945.
Proprio il quadro storico, geografico e lo spessore dei personaggi che vi operano, unitamente alla scrittura visiva dell'autrice, mi fa pensare alla possibilità di una trasposizione filmica. Romanzo storico, romanzo di formazione: come riuscire a sconfiggere la Grande Sete di una persona, di una città e di un popolo.
Stile | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Trama | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì
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