domenica 10 agosto 2025

Cristina Rava - DEGNA SEPOLTURA

 









Autore: Cristina Rava

Titolo: Degna sepoltura

Genere: Giallo, Mystery

Editore: Rizzoli

CollanaNero Rizzoli

Data di uscita18/03/2025

Pagine324

Prezzo ediz. cartacea: 17,50 €

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Albenga (Liguria)


Dal sito della casa editrice Rizzoli:

"Cristina Rava è autrice della serie del commissario Rebaudengo e del medico legale Ardelia Spinola. Per Nero Rizzoli ha pubblicato Di punto in bianco (2019), I segreti del professore (2020), Il pozzo della discordia (2021), Il Tessitore (2022), Il sale sulla ferita (2023), tutti disponibili in Bur, e Dalla parte del ragno (2024)."


Recensioni

L’essenza di questo romanzo risiede nel dimostrare che una semplice sepoltura può circoscrivere il cerchio con cui l’assassino cerca di serrare le pericolose forze centrifughe che con forza e determinazione spingono gli elementi centrali verso la via d’uscita.
La sepoltura è un atto di grazia che rende pace a coloro che hanno lasciato questa terra, per abitare in loculi sconosciuti, dove non penetra la luce, se non nelle parole di chi ci ricorda per sempre. (Paola Iannelli, thrillernord.it)

Tra segreti e verità sussurrate, sarà un viaggio nei lati più oscuri dell’anima l’indagine che Cristina Rava assegna a una delle coppie più affiatate del noir italiano, il medico legale Ardelia Spinola e il commissario Rebaudengo, protagonisti della fortunata serie vincitrice del Premio Giorgio Scerbanenco per il cinema 2024. (www.visitgenoa.it)

Degna sepoltura è un giallo parecchio sconclusionato nelle indagini, buttate lì un po’ a caso. Indagini intervallate dal racconto di pranzi e cene consumate in trattorie del luogo, con lunghi elenchi di cibi tipici, quasi una guida Michelin più che un giallo. Per gli amanti dei precedenti libri, forse un’ulteriore conferma di una serialità, che tuttavia non mi ha convinto. Il linguaggio è fluido e ricercato, la trama, il contenuto e la raffigurazione dei personaggi non mi piacciono, paiono scritti più per dovere che per scelta. Forse la serialità alla fine è difficile da tenere desta e non è più allettante, perché si ritrovano sempre gli stessi personaggi, con le stesse storie del passato e del presente, che ormai non convincono e non attraggono più. (Ornella Donna, www.sololibri.net)

Trama (senza spoilerare)

Dal sito della casa editrice Rizzoli

"Un rosario nero tra le dita, fiori secchi, un lumino consumato. In una casupola dispersa nella selvatica campagna ligure viene trovato il corpo di un ragazzo: appartiene a Umberto, un adolescente ribelle e insicuro, uscito di casa dopo aver litigato con il padre senza avervi più fatto ritorno. Quello con cui il medico legale Ardelia Spinola e l’ex commissario Bartolomeo Rebaudengo hanno a che fare questa volta non è un abbandono di cadavere, e nemmeno un occultamento: appare più come una sepoltura, una degna sepoltura. Umberto, però, conduceva la solita vita degli adolescenti di provincia e non aveva nemici. Chi l’ha ucciso allora? E perché? Per Bartolomeo e Ardelia inizia un’indagine contro il tempo, difficile ma necessaria, perché la giovinezza non è immune al male, spesso lo subisce, talvolta lo compie, ma di certo nessuno dovrebbe morire assassinato a vent’anni. In questo nuovo, magnetico romanzo di Cristina Rava ci addentriamo tra le ombre più profonde dell’animo umano, nella rete di bugie, segreti e relazioni tossiche della provincia in cui echeggia sullo sfondo la voce, ora potente ora soave, dell’organo della cattedrale di Albenga. A ricordarci che la verità potrebbe essere più vicina – e più pericolosa – di quanto sembri."

Giudizio personale

La trama, come sempre, è complessa, articolata e ... stavolta anche sconclusionata, poco credibile e senza tensione.
Degna di nota la capacità della Rava di farci entrare nel paesaggio e nella gastronomia della zona ingauna. I due personaggi principali, la dottoressa e l'ex commissario (sempre più defilato) danno segni di stanchezza e di ripetitività, problema che prima o poi coinvolge le serie. La lettura comunque è sempre piacevole e avvincente.


Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
5/10
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Trama
4/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no, ma potete farlo soprattutto se avete già letto altri libri della serie.

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