giovedì 1 luglio 2021

Maurizio De Giovanni - GELO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

 






Autore: Maurizio De Giovanni

Titolo: Gelo per i bastardi di Pizzofalcone

Genere: Narrativa, Mystery, Noir

Editore: Einaudi

CollanaStile Libero Big (2016)

Data di uscita25 novembre 2014

Pagine368

Prezzo ediz. cartacea: 14,50 €

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneNapoli


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d'inverno, Il purgatorio dell'angelo e Il pianto dell'alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze e Fiori, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all'antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato Troppo freddo per Settembre (2020). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali."




Recensioni

Gelo di Maurizio de Giovanni si legge con grande curiosità, ma anche con un leggero senso di inquietudine: vi si trova una profonda infelicità che sembra coinvolgere tutti i protagonisti, prigionieri di schemi dai quali non sembrano saper uscire, e una gelida malinconia, dovuta alla incapacità di un vero dialogo; così quelli che sembravano amici si scoprono traditori e ne nasce una delusione che può condurre al delitto.
Ottima e scorrevole la scrittura, piena di anafore e allitterazioni, che rendono il testo complesso ma intrigante, capace di sottolineare con forza sentimenti profondi e profonde infelicità attraverso l’uso sapiente dei dialoghi. (Elisabetta Bolondi, sololibri.net)

Nella città schiaffeggiata dal vento di tramontana, dove ogni calore e ogni legame sembrano perduti, l'omicidio feroce di due ragazzi, fratello e sorella, mette i Bastardi di Pizzofalcone contro tutto e contro tutti. E li costringe ad affrontare il gelo peggiore, quello del cuore. (wuz.it)

“Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone” è il romanzo con cui De Giovanni torna a narrare indagini dei giorni nostri, seguendo l’ispettore Lojacono, che dopo “Il metodo del coccodrillo” diventa ingranaggio di una squadra solo apparentemente “raffazzonata”, ma in realtà perfetto ingranaggio d’indagine. (Sara Magnoli, gliamantideilibri.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il romanzo è il terzo tra quelli ambientati nel commissariato di Pizzofalcone, ma il quarto con protagonista l'ispettore Giuseppe Lojacono.

Napoli viene colpita da un’ondata di gelo che non si verificava da chissà quanti anni, ma questa non è una città fatta per ripararsi dal freddo. Il freddo però non è solo una temperatura sul termometro, il freddo è anche il gelo del cuore, intorno a noi, che ci prende e vince, senza incontrare resistenza. A vico Secondo Egiziaca, a pochi passi dal commissariato di Pizzofalcone, due giovani, Biagio e Grazia Varricchio, fratello e sorella, sono stati assassinati nell'appartamento dove vivevano, di proprietà del padre di Renato Forgione, collega di Biagio e autore del ritrovamento dei corpi. Lei sta sul letto, lui seduto alla scrivania in un’altra stanza. Erano calabresi, lui ricercatore di grande talento, laureato in Biotecnologie, lei era bellissima e da un paio di mesi lavorava per un’agenzia di modelle per sfilate e servizi fotografici.
I sospetti si appuntano sul padre, già stato in prigione per omicidio e che è scomparso nei giorni successivi al ritrovamento, ma altri indiziati potrebbero essere il fidanzato di Grazia, cameriere in un pub con l’aspirazione di diventare un cantante oppure il titolare dell’agenzia per cui lavorava Grazia.
Lojacono e Di Nardo sono incaricati delle indagini dal commissario Palma e indagano, coordinati dal procuratore Laura Piras.
Nel mentre un’alunna della classe seconda della scuola media Sergio Corazzini, nei suoi temi rivela di essere oggetto di molestie sessuali da parte del padre, un impiegato di banca. Si occupano dell’indagine, avviata su segnalazione della scuola, Romano e Aragona. L’alunna, interrogata dalla polizia, sostiene di aver scritto il compito immaginando un personaggio, un’altra sé stessa che subiva quel tipo di violenze, la madre nega che il padre possa essere l’autore delle molestie.
Il gruppo del commissariato di Pizzofalcone (il commissario Palma, Lojacono, Di Nardo, Romano, Aragona impegnati nelle indagini sul campo con l’aiuto fondamentale di Pisanelli con la sua conoscenza del quartiere e di Calabrese con la sua capacità di ricavare informazioni dal web) è formato da personaggi che, singolarmente, potrebbero essere visti come scalcinati e bastardi ma insieme formano una squadra formidabile che non molla l’osso. Ognuno con le proprie paure e le proprie ferite...

Giudizio personale

Anche in questo romanzo possiamo evidenziare una grande capacità narrativa dell'autore che ci trasporta nella sua Napoli e ci tiene avvinti, come il gelo che domina la città e i cuori. Come sempre la trama è ben congegnata, alternando le vicende gialle oggetto delle inchieste all'indagine psicologica sui diversi personaggi, ben delineati nelle loro particolarità e debolezze. Ad ogni libro sappiamo qualcosa di più su di loro. Mi sembra un po' ripetitiva la struttura sempre centrata su due indagini parallele, che in questo caso non sono interconnesse ma forse contribuiscono a chiarire meglio il "gelo" del titolo del libro.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

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