domenica 24 luglio 2022

Wilbur Smith con David Churchill - LA GUERRA DEI COURTNEY

 




Autore: Wilbur Smith con David Churchill

Titolo: La guerra  dei Courtney

Titolo originale: Courtney'sWar

GenereFiction storica, Spionaggio, Letteratura di guerra, Avventura

Editore: HarperCollins Italia

Collana: Tascabili

Data di uscita: 6 settembre 2018

Pagine536

Prezzo ediz. cartacea: copertina rigida 14,00 €

E book Kindle: 3,99 €

AmbientazioneFrancia, Belgio, Russia, Ucraina, Scozia, Portogallo, Olanda, Sudafrica, Germania


Dal sito HarperCollins Italia

"Wilbur Smith, nato nel 1933 in Africa centrale, si è dedicato esclusivamente alla scrittura dal 1964, dopo il successo del suo primo romanzo Il destino del leone, e da allora ha pubblicato più di 41 titoli fra cui il ciclo ambientato nell'Antico Egitto e le celebri serie dedicate ai Courtney, ai Ballantyne, a Hector Cross oltre a numerosi altri romanzi, tutti supportati da meticolose ricerche e informazioni, raccolte nel corso dei suoi viaggi e spedizioni in tutto il mondo I suoi libri oggi sono tradotti in ventisei lingue. Con HarperCollins ha pubblicato il memoir Leopard Rock. L’avventura della mia vita e il romanzo La guerra dei CourtneyNel 2015 ha fondato la Wilbur & Niso Smith Foundation, che si propone di incentivare gli scrittori, promuovere la letteratura e sostenere la narrativa d'avventura. Fiore all'occhiello della fondazione è il prestigioso Wilbur Smith Adventure Writing Prize."


Recensioni

Qui, come nel precedente romanzo dei Courtney, Smith collabora con David Churchill e la liaison funziona egregiamente. Il risultato non delude, infatti, le attese degli amanti della sua narrativa: passioni forti e laceranti, tensione sempre alle stelle, figure indimenticabili e stereotipate quel tanto che basta per farcele amare o detestare, ritmo incalzante, scrittura fluente e precisa. (Marco Ostoni, Corriere della Sera)

La leggenda vivente del romanzo d'avventura, Wilbur Smith, ha dato alle stampe il suo ultimo romanzo, "La guerra dei Courtney", (scritto con David Churchill), ambientato ai tempi della Seconda Guerra mondiale; ed è subito mito. Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach si amano ma sono su fronti opposti: lei è una spia infiltrata e lui un eroico aviatore disgustato dal nazismo. Per lo scrittore sudafricano, 85 anni, si tratta del secondo libro edito con HarperCollins, dopo l'autobiografico Leopard Rock. (Riccardo De Palo, Il Messaggero)

Non mancano nella narrazione i momenti di suspense e azione estrema, ma il valore di questo testo va ricercato nella sfera più intima. La trama è ben costruita, attenta e precisa e diversamente non poteva accadere, perché è di Wilbur Smith che stiamo parlando!
Inganni, tradimenti, intrighi internazionali, spie, messaggi crittografati, fughe rocambolesche: tutto lascia con il fiato sospeso, fino all'ultima riga.
Manca soltanto una grande protagonista: l’Africa.
Per i lettori abituali di Smith è una assenza assordante ma per lo scrittore una incredibile sfida narrativa e stilistica che ha senz'altro vinto. (Francesca Giovannetti, thrillernord.it)

Trama (senza spoilerare)

Un pomeriggio del Venerdì Santo del 1939 l’inglese di origine sudafricana Saffron Courtney e il tedesco Gerhard von Meerbach sono a Parigi, innamorati ma coscienti che in poco tempo i loro destini sarebbero cambiati. Avevano capito entrambi che la guerra si avvicinava ed erano destinati a rimanere divisi dall'incolmabile divario fra le loro due nazioni: questa consapevolezza però non poteva attenuare l’assoluta lealtà all'amore che li univa.

Dopo meno di cinque mesi, nelle prime ore del mattino di venerdì 1° settembre 1939, Hitler sguinzagliò contro la Polonia le forze armate della Germania nazista e due giorni più tardi la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania.

Saffron affrontò un durissimo addestramento, anche come paracadutista, per diventare un agente segreto, e compì pericolosissime missioni in Belgio e Olanda cercando di infiltrarsi nei movimenti filonazisti ivi presenti, per aiutare le forze della Resistenza.

Gerhard von Meerbach, al contrario del fratello Konrad che era un nazista fanatico, non si era mai considerato un uomo di guerra. Entrambi eredi di un impero industriale, Gerhard lavorava come architetto, voleva costruire, non distruggere ma divenne capitano di squadriglia nella Lutwaffe, costretto a interpretare un ruolo che detestava. Infatti, pur disprezzando in modo profondo il nazismo, amava ancora il suo paese, la Germania che era esistita prima della nascita di Hitler. Gerhard volava, combatteva e sopravviveva, anche alla disfatta di Stalingrado. Più veniva considerato il perfetto guerriero nazista e più gli sarebbe riuscito facile nascondere le sue vere intenzioni.

Mentre la tragica parabola del nazismo si avvia verso la sua conclusione, Saffron e Gerhard entreranno in contatto, anche se in modi profondamente diversi, con il genocidio perpetrato nei campi di concentramento nazisti.

Giudizio personale

Smith porta una storia d'amore sulle opposte sponde della tragedia della seconda guerra mondiale e degli orrori del nazismo. La lettura è sempre piacevole e scorrevole, lo stile di scrittura è semplice,conciso e accattivante. Non ci sono molti colpi di scena ed il finale è scontato ma vale la pena leggere il libro.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
6/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜







Consiglio di lettura: sì.

mercoledì 13 luglio 2022

Cristina Cassar Scalia - LA CARROZZA DELLA SANTA

 







AutoreCristina Cassar Scalia

TitoloLa carrozza della Santa

Genere: Narrativa italiana contemporanea, Thriller, Mystery

Editore: Einaudi

Collana: Stile Libero Big

Data di uscita2022

Pagine288

Prezzo ediz. cartacea€ 18,00 

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Catania (Sicilia)


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Cristina Cassar Scalia è originaria di Noto. Medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha raggiunto il successo con i romanzi Sabbia nera (2018 e 2019), La logica della lampara (2019 e 2020), La salita dei Saponari (2020 e 2021), L'uomo del porto (2021 e 2022), Il talento del cappellano (2021) e La carrozza della Santa (2022) - tutti pubblicati da Einaudi - che hanno come protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi; da questi libri, venduti anche all'estero, è in progetto la realizzazione di una serie tv. Con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020)."



Recensioni

Non sappiamo che faccia abbia il vicequestore aggiunto della Mobile di Catania Giovanna Guarrasi, detta Vanina, ma sappiamo che non è un’anima semplice. Ironica e tormentata, ha 39 anni e non esce mai senza Beretta, colleziona vecchi film ambientati in Sicilia, è golosa ma non sa cucinare, fuma di continuo Gauloises e soffre di insonnia. Solare ma piena di ombre, contiene dentro di sé le contraddizioni, le meraviglie, i lati oscuri della sua terra dalla doppia personalità, lucente e nera. (Tuttolibri, La Stampa)

Due ragazze francesi, a Catania per l'Erasmus, dopo essersi estasiate di fuochi d'artificio e avere macinato passi su passi fino ad "arrotolorare" i piedi, spinte dal desiderio di sbirciare dentro la "carrozza della santa" che ora riposa dopo tre giorni di festa, si trovano faccia a faccia con il cadavere di Vasco Nocera.
È all'indomani della festa di Sant'Agata a Catania che prende l'avvio l'ultima avventura di Vanina Guarrasi ne "La carrozza della santa", Einaudi Stile Libero, quinto romanzo con protagonista la vicequestore creata dalla penna di Cristina Cassar Scalia, da oggi in libreria. "A Catania si direbbe "carrozza del Senato", ma Vanina da buona palermitana la chiama "carrozza della santa", con la stessa confidenzialità che riserverebbe a Santa Rosalia". (Eleonora Lombardo, la Repubblica Palermo)

Romanzi deliziosi, quelli di Cristina Cassar Scalia, scritti in un italiano scorrevole che si mescola con il dialetto, con simpatiche disquisizioni sulle differenze tra i termini catanesi e quelli palermitani, tra i cibi della tradizione delle due città un po’ rivali, divise anche dalle Sante protettrici e i loro riti antichissimi: Agata e Rosalia, in un’unica isola, tante differenze. L’Etna, la montagna innevata che è pronta a esplodere, gli scogli a picco, in contrasto con il mare di Mondello, la città rinnovata dopo le stragi degli anni passati.
Tutto questo ci racconta l’autrice, seguendo le gesta coraggiose della commissaria Vanina, che alla fine scopre l’autore del delitto, insospettabile. Suspense e divertimento per gli appassionati di polizieschi, cibi e cinema italiano d’autore. (Elisabetta Bolondi, sololibri.net)

Trama (senza spoilerare)

E’ la mattina del 6 febbraio, la festa di Sant’Agata a Catania è appena terminata e la statua della “santa”, come tutti la chiamano, è rientrata nella cattedrale, dopo tre giorni di giri per la città.
Nell'atmosfera distratta che la fine della festa porta con sé, Estelle e Nina, due studentesse francesi che si trovano a Catania per il progetto Erasmus, scoprono un omicidio. Un uomo con la veste tipica da devoto di Sant'Agata, viene ritrovato sgozzato nell'androne del Municipio, dentro una delle carrozze della Santa o come vengono chiamate a Catania, del Senato.
La notizia dell’omicidio concomitante con la più sentita ricorrenza cittadina sconvolge Catania e il sindaco in persona sollecita l’intervento del vicequestore aggiunto, Giovanna Guarrasi, detta Vanina. La vicenda si presenta subito ingarbugliata, un intrico di piste che conducono sempre alla vita privata e familiare del morto, Vasco Nocera, danaroso nullafacente e persona molto nota in città.

Vanina, però, fatica a dedicare all'indagine l’attenzione che meriterebbe. A Palermo sta accadendo qualcosa che esige la sua presenza; è un richiamo che non può ignorare perché si tratta della possibilità di catturare l’ultimo dei quattro uomini che, quando era ancora una ragazzina, le avevano ucciso il padre a colpi di mitra davanti agli occhi.

Stavolta più che mai per la soluzione del mistero saranno importanti l’aiuto della sua squadra e l’impegno del commissario in pensione Biagio Patanè, che a dispetto dell’età non si ferma davanti a niente.

Giudizio personale

Questo romanzo, che vede protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi, è il sesto di una serie, di cui ho letto solo "La salita dei Saponari". Posso affermare con una certa sicurezza che il libro si può leggere tranquillamente, a prescindere dalla lettura dei precedenti. L'autrice impiega dei riferimenti, ma li spiega e questo facilita i nuovi lettori. La trama è ben costruita, incentrata su due filoni, uno catanese ed uno palermitano, indipendenti l'uno dall'altro, il finale (per me che non c'azzecco mai) non è prevedibile. I personaggi sono credibili e ben delineati, il linguaggio è un italiano scorrevole mischiato a un po' di dialetto con simpatiche divagazioni tra quello catanese e quello palermitano, la lettura risulta piacevole e veloce.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Trama
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì, se amate i romanzi gialli.

mercoledì 6 luglio 2022

Isabel Allende - VIOLETA

 



AutoreIsabel Allende

Titolo: Violeta

Titolo originaleVioleta

Genere: Narrativa contemporanea

Editore: Feltrinelli

Collana: I narratori

Data di uscita: febbraio 2022

Pagine368

Prezzo ediz. cartacea:  € 20,00

E book Kindle:  € 11,99

AmbientazioneCile


Dal sito della casa editrice Feltrinelli:

"Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti del 1982 (Feltrinelli, 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. Con Feltrinelli ha pubblicato anche: D’amore e ombra (1985), Eva Luna (1988), Eva Luna racconta (1990), Il Piano infinito (1992)Paula (1995), AfroditaRacconti, ricette e altri afrodisiaci (1998), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), La città delle Bestie (2002), Il mio paese inventato (2003), Il Regno del Drago d’oro (2003), La Foresta dei pigmei (2004), Zorro. L’inizio di una leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Le avventure di Aquila e Giaguaro (2012), Amore (2013), Il gioco di Ripper (2013), L'amante giapponese (2015), Oltre l'inverno (2017), Lungo petalo di mare (2019), Donne dell'anima mia (2020), Violeta (2022). Negli Audiolibri Emons Feltrinelli: La casa degli spiriti (letto da Valentina Carnelutti, 2012) e L’isola sotto il mare (letto da Valentina Carnelutti, 2010). Inoltre Feltrinelli ha pubblicato Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di Paula, La vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001). Nel 2014 Obama l’ha premiata con la Medaglia presidenziale della libertà."




Recensioni

Un romanzo epico, dal grande respiro e dall'incalzare delle emozioni. (Silvia Gullino, Il Nuovo Braidese)

Il viaggio di Violeta di Isabel Allende (Feltrinelli, traduzione di Elena Liverani) è lungo e accidentato, inizia nel 1920 in piena pandemia di influenza spagnola, e termina nel 2020, durante il lockdown.
Un secolo tondo tra due eventi che hanno messo a nudo l’umanità nella sua debolezza e caducità, una simmetria curiosa: Violeta del Valle 1920-2020. È in quel trattino così piccolo, tra la nascita e la morte, che si racchiude tutto il senso di una vita, e Isabel Allende ne fa un racconto in forma di diario, un testamento sentimentale per il nipote, perché non c’è lascito più prezioso di quello della memoria.
Il tempo per ricordare permette di ripercorrere i fatti, rievocando gli avvenimenti ma dimenticandone le emozioni. Violeta ha vissuto con fervore, ma ricorda con serenità, con lo sguardo distaccato di chi ha ormai superato tutto e può anche aggiungere una nota di ironia. (Francesca Cingoli, illibraio.it)

Leggere un romanzo di Isabel Allende ha sempre dell'incredibile, perché dopo oltre trecento pagine di narrazione si ha l'impressione di essere entrati in un mondo pieno di avvenimenti, di vita e di Storia, e di aver attraversato almeno cinque o sei romanzi. I cento anni della protagonista Violeta sono una cavalcata a perdifiato dagli anni Venti del Novecento fino al nostro presente; le soste sono sempre e solo quelle volute dalla narratrice interna, che sa bene come tenere desta l'attenzione dei suoi lettori. Se alcuni anni della sua vita sono rallentati e segnati da narrazioni minuziose (quasi fossero piccoli romanzi nel macro-romanzo), altri periodi corrono velocissimi, in riassunti di poche righe o qualche pagina. (GMGhioni, criticaletteraria.org)

Trama (senza spoilerare)

Violeta scrive per il nipote Camilo, con lo scopo di lasciargli una testimonianza della sua vita, vissuta come un romanzo, convinta che finché il nipote si ricorderà di lei, potrà continuare a vivere nella sua memoria. In questa storia vediamo un secolo di vita della protagonista e degli altri personaggi, che si intreccia con gli avvenimenti che la Storia ha visto dal 1920 al 2020.

Violeta è nata nel 1920, durante la pandemia della spagnola, e morirà nel 2020, durante la pandemia da coronavirus. Di se stessa dice di essere “stata testimone di molti eventi e ho accumulato esperienza, ma poiché ero distratta o forse troppo occupata non ho raggiunto la saggezza.”

La vita ha visto infrangersi su Violeta, oltre alle due epidemie, il crollo della borsa degli Stati Uniti del 1929, con conseguenze disastrose per la sua famiglia e suo padre Arsenio del Valle in modo particolare.
Violeta fu costretta ad abbandonare la grande Casa delle camelie, dove era nato suo padre e tutti i suoi fratelli. Cominciò così la seconda tappa della sua vita, che la famiglia chiamò l’Esilio, nel sud del paese dove finiva la “civiltà” e iniziava il territorio degli indios. Trascorse nove anni in quella provincia quasi disabitata nel Sud del paese, un paesaggio di immense foreste fredde, vulcani innevati, laghi color smeraldo e fiumi gorgoglianti, imparò a pescare e a mettere le trappole per i conigli, a mungere le vacche, a sellare i cavalli, ad affumicare il formaggio, la carne secca, i prosciutti, il pesce. Così trascorsero gli anni della sua adolescenza e il periodo dell’Esilio verrà da lei ricordato come il più limpido della sua vita, anni sereni e di pienezza, in cui si dedicò alle rudimentali occupazioni della vita di campagna e all'impegno nell'insegnamento.

Violeta ha attraversato i diversi cambiamenti di governo che hanno caratterizzato la storia moderna del Cile, generali che esercitavano l’autorità con il pugno di ferro, l’esperienza socialista e la sua fine, il golpe militare, il bagno di sangue e il pugno della repressione della lunga dittatura che la colpì personalmente. Vide poi la dittatura crollare sotto il suo stesso peso, spinta dal basso dallo sforzo collettivo, senza violenza né fragore, e si trovò con la novità della democrazia.

Ha vissuto anche con intensità passionale, due matrimoni, un’altra storia di conflitto e desiderio con un compagno, pilota impegnato in attività per la maggior parte illegali. Questa storia le portò i suoi due figli, Juan Martin e Nieves.

Ha visto terremoti devastanti, eruzioni vulcaniche, ha compiuto il Camino di Santiago in età avanzata.

Ha avuto fiuto per i soldi, ha investito in aeroplani e nell'oro, produceva case prefabbricate in legno insieme al fratello che aveva rilevato l’attività paterna, divenne un’esperta in edilizia, ristrutturazioni, arredamento d’interni e prestiti bancari.

Giudizio personale

Stile di scrittura sempre molto coinvolgente e scorrevole, dunque la lettura risulta piacevole. Quello che Violeta racconta a Camilo è una sorta di diario che ha il pregio di permetterci di ripercorrere un secolo di Storia attraverso gli occhi e le vicende di una donna fuori dagli schemi. Manca però, secondo me, una vera ispirazione, quell'afflato che avrebbe potuto trasportare il diario in un'altra dimensione, non più cronachistica ma epica.

Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
6/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
6/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì, vale comunque l'impegno di leggerlo.