Autore: James Rollins Titolo: Il segreto dell'inquisitore Genere: Thriller, Fantascienza, Avventura, Suspense Editore: Nord Collana: Narrativa Nord Data di uscita: 2019 Pagine: 480 Ambientazione: Spagna del 1611 | |
Dal sito della casa editrice Nord "Fin dal suo esordio, James Rollins si è segnalato come una delle voci più originali nel campo del romanzo d’avventura e, ben presto, si è imposto come uno degli autori più letti e apprezzati dal pubblico di tutto il mondo." Dal sito IBS "Laureatosi nel 1985 all'Università del Missouri, James Rollins è stato per vari anni un apprezzato veterinario.A un certo punto della sua vita ha deciso di anteporre al lavoro le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e, soprattutto, la scrittura. Fin dal suo esordio, si è dimostrato una delle voci più nuove e convincenti nel campo del romanzo d'avventura. Suoi Amazzonia (2004), Artico (2005), La mappa di pietra (2006), L’ordine del sole nero (2007), Il marchio di Giuda (2007), La città sepolta (2008), L'ultimo oracolo (2009), La chiave dell'apocalisse (2010), L'ombra del re (2010), L'altare dell'Eden (2011), La via d'oro (2011), Il teschio sacro (2011), L'ultima eclissi (2012), Il risveglio della sfinge (2012), L'eredità di Dio (2012), L'occhio dell'inferno (2013), Orizzonte di fuoco (2014), Estinzione (2014), Labirinto d'ossa (2016), La chiave dell'apocalisse (2017), L'ultimo oracolo (2017), La settima Piaga (2017), Il teschio sacro (2018), L'eredità di Dio (2018), Il segreto dell'inquisitore (2019), L'ultima Odissea (2020), Passaggi segreti (2021) e Il regno delle ossa (2022). I suoi romanzi, pubblicati in Italia da Nord, sono tradotti in più di quaranta lingue." |
Recensioni
In un arco temporale di poco più di una settimana, il romanzo corre via come il ticchettare delle lancette di un orologio: non c’è tempo per prendersi una pausa, neppure per il lettore. Una volta iniziata questa nuova avventura, è indispensabile portarla a termine, tanto più se in ballo ci sono implicazioni che, a un’attenta riflessione, non risultano così fantascientifiche. (Veronica Palermo, thrillercafe.it)
Ci troviamo di fronte a un giallo decisamente particolare che ci porta a riflettere, ricorrendo a numerosi elementi fantasiosi, su un problema reale, sul quale anche Stephen Hawking aveva espresso i suoi timori. L’Intelligenza Artificiale è una delle nuove frontiere della programmazione e non è ancora certo a cosa può portare. Lo sviluppo di un’intelligenza incommensurabilmente più veloce e potente di quella umana non ha solo risvolti positivi riguardo la risoluzione di questioni tecniche e scientifiche. Un’intelligenza in grado di modificarsi, ampliarsi, controllare tutto e infiltrarsi ovunque può anche rappresentare un pericolo per l’umanità perché arrivata a un certo grado di sviluppo può decidere autonomamente cosa le è utile e cosa no e trasformare gli uomini in “sudditi” o addirittura decidere di eliminarli se li ritiene pericolosi per la propria esistenza.
La lettura de Il segreto dell’Inquisitore diventa così uno stimolo a indagare più a fondo sulla logica della scoperta scientifica e sull’uso non sempre benigno di ogni nuova conquista. (Cristina Bruno, milanonera.com)
Talvolta ai limiti del fantascientifico, ma dal lato tecnologico ho controllato le ipotesi avanzate da Rollins e ok ci siamo, siamo di fronte a un travolgente thriller futuristico. La trama è talmente verosimile che alla fine ci conforta sapere che è stato tutto inventato. Ma… Speriamo. Certo forse sarà meglio chiudere gli occhi e le orecchie e non farsi troppe domande su dove e cosa rischia di portarci l’avanzatissima tecnologia dei nostri giorni… A quale futuro, se un futuro ci sarà. (Patrizia Debicke, contornidinoir.it)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Nord
"Spagna, 23 giugno 1611. Prima di salire sul rogo, padre Ibarra fa scivolare un oggetto tra le mani dell'inquisitore: un dito perfettamente conservato. Eppure non si tratta di una reliquia. Sotto la pelle, s'intravede un ingranaggio di fili e ossa metalliche. Allora l’inquisitore capisce perché Ibarra ha preferito la morte alla confessione. Adesso tocca a lui proteggere quel segreto.
Coimbra, oggi. È sera, cinque donne sono riunite nei sotterranei della biblioteca per tentare un importante esperimento scientifico. All’improvviso, nella stanza irrompe un gruppo di uomini armati, con indosso una tunica nera e una benda cremisi sugli occhi. Mentre gli spari riecheggiano tra le pareti, sullo schermo di un computer compare un simbolo: Ʃ.
Stati Uniti, oggi. Gray Pierce sta tornando a casa con Monk per festeggiare il Natale insieme. Ma, non appena imbocca il vialetto d’ingresso, si rende conto che qualcosa non va. La porta è sfondata, in salotto ci sono vetri ovunque. E nessuna traccia di Seichan, incinta di otto mesi. In cucina, Monk trova sua moglie a terra, in un lago di sangue. In un attimo, tutta la Sigma Force si mobilita. Fuori di sé dall'angoscia, Gray si lancia a capofitto sulle tracce dei rapitori, senza sapere che così facendo verrà trascinato in un vortice di fuoco e sangue, alla scoperta di un passato più vivo che mai e di una minaccia sepolta tra le pagine di un libro maledetto..."
Giudizio personale
Il segreto dell'inquisitore (Crucible) è il 14° romanzo della serie della Sigma Force scritto da James Rollins nel 2019, preceduto de La Corona del Diavolo.
L'autore è sempre molto abile nell'affrontare argomenti scientifici di grande attualità: in questo caso si parla di IA (Intelligenza Artificiale). Stimolante l'argomento ma un po' troppo difficile comprendere l'aspetto più tecnologico della Eva artificiale! Non so dire se siamo nei limiti della scienza o se siamo entrati nel territorio della fantascienza.
In ogni caso il libro, anche se avvincente alla Rollins, non mi è particolarmente piaciuto, per la fantascienza meglio Jules Verne, per la scienza divulgativa meglio gli Angela padre e figlio.
Stile | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Trama | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: no.
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