Autore: Natasha Stefanenko Titolo: Ri Genere: Narrativa autobiografica Editore: Mondadori Collana: Novel Data di uscita: 2023 Pagine: 192 Ambientazione: Urss degli anni '90 | |
Dal sito Wikipedia: "Nata nella Russia Sovietica, da madre insegnante d'asilo e padre ingegnere nucleare bielorusso di origini ucraine impiegato presso un sito militare sovietico, è cresciuta a Sverdlovsk-45 «una città segreta, vicino a Sverdlovsk [oggi Ekaterinburg], negli Urali, dove fu sindaco per molti anni Boris El'cin». Si laurea in ingegneria metallurgica all'Università Nazionale di Scienza e Tecnologia di Mosca. Nonostante la poca considerazione per la propria bellezza nel 1992 partecipa e vince il concorso The Look of the Year svoltosi a Mosca. Inizia a fare la modella e si trasferisce in Italia. Natasha è alta 1,85 m e pesa 72 kg circa. Lavora come modella in campo pubblicitario, finché Beppe Recchia non la nota in un ristorante e la propone per il programma di Canale 5 La grande sfida. Lavora in televisione soprattutto in programmi di genere comico e fiction, per debuttare successivamente come attrice in film per il grande schermo. Tra i programmi televisivi da lei condotti figurano: Per tutta la vita...? (Rai 1, 1997, con Fabrizio Frizzi), Target (Canale 5, 1998-1999), Festivalbar (2001, insieme ad Alessia Marcuzzi e Daniele Bossari), Convenscion (1999-2002, tre edizioni condotte con Enrico Bertolino), Taratata (quattro edizioni condotte insieme a Vincenzo Mollica). Dal 2005 lavora per Sky Italia, dove conduce alcuni programmi su Sky Vivo, e successivamente su Sky Uno e Cielo. Tra le miniserie TV spicca Nebbie e delitti (Rai 2, 2005~2007~2009), in cui interpreta la parte di Angela Cornelio, eterna fidanzata del commissario Soneri (Luca Barbareschi), personaggio ispirato ai romanzi polizieschi di Valerio Varesi. Nel 2009 interpreta il ruolo di una badante russa, Akina, nella seconda stagione della sit-com di Rai 2 7 vite ed entra nel cast della serie TV di Canale 5 Distretto di Polizia 9. Nel 2019 conduce la XXX edizione di Musicultura assieme ad Enrico Ruggeri. Gestisce un blog, su internet, in lingua italiana.Nel 2022 partecipa alla nona edizione di Pechino Express insieme a sua figlia Sasha, classificandosi seconda." |
Recensioni
Il romanzo è la storia di una sparizione, di una ricerca e di un amore tormentato, ma soprattutto è uno squarcio sulla vita dell'Unione Sovietica all'alba del suo sgretolarsi, nei primi anni Novanta. Con l’intreccio delle due storie, Natasha Stefanenko racconta l’anima di un paese grande, inquieto e disorientato, l’Urss, che vive in quel periodo la fine di consolidate certezze e la dirompente irruzione di nuove libertà. La storia è in parte ambientata a Mosca e in parte a Sverdlovsk-45, la città senza nome dove è nata e cresciuta e dove si produceva uranio altamente arricchito per bombe e armi nucleari. Una città che non esisteva sulla carta geografica, ed il suo nome: Sverdlovsk 45, serviva a confondere, poichè Sverdlovsk era in realtà il nome della città più vicina, quella che ora si chiama Ekaterinburg e che dista 250 chilometri. (adnkronos)
Un romanzo thriller, come una spy story, una città segreta sperduta tra gli Urali, ma anche una storia autobiografica. Crescere in una città segreta, assente da ogni carta geografica, a 36 ore di treno da Mosca e con temperature fino a -50, ti lascia tanto, oltre la gran voglia di caldo ed una cruda avversione ai treni. (Stefano Arcobelli, gazzetta.it)
Ritorno nella città senza nome (Mondadori), storia dal sapore noir che la scheda del libro definisce «largamente autobiografica»... Il romanzo è la storia di una sparizione, di una ricerca e di un amore tormentato, ma soprattutto è uno squarcio sulla vita dell’Unione Sovietica all’alba del suo sgretolarsi, nei primi anni Novanta. (Silvia Nucini, Vanity Fair)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Mondadori
"Papà non torna a casa da giorni. Stop. Niente di grave. Stop. Ma io e la nonna siamo molto preoccupate. Stop. Cerca di rientrare prima che puoi. Stop. La nonna ti aspetta. Stop." Dopo aver ricevuto un'allarmante comunicazione di sua madre, Natasha si precipita alla stazione Jaroslavskij di Mosca per salire sul treno notturno 572 diretto a nord. Sa che qualcosa di terribile è già accaduto: suo padre Sergej - ingegnere nucleare e convinto sostenitore della politica sovietica - è improvvisamente scomparso senza dare notizie di sé. Il presentimento che la sparizione del padre nasconda verità che non devono essere svelate e l'opprimente sensazione di essere pedinata l'accompagnano per tutto il viaggio fino a Sverdlovsk-45, la città dove Natasha è nata e cresciuta. S-45 è un luogo che per ragioni militari non appare sulle carte geografiche, circondato da filo spinato e sottoposto al controllo del governo federale. E un luogo strategico dove si lavorava alla costruzione dell'arsenale nucleare sovietico e ora, con i nuovi accordi voluti da Gorbacev e Reagan, al piano di progressiva dismissione delle armi atomiche. Pur muovendosi con intraprendenza nella sua città natale, le indagini di Natasha giungono presto a un punto morto. Solo quando arriva Alex si aprono due nuove piste: la prima, legata al padre, la riporta a Mosca; la seconda la porta a intessere un'altalenante relazione d'amore con l'ambiguo Alex.
Giudizio personale
Ho letto questo libro, che altrimenti non avrei preso in considerazione, dopo aver ascoltato l'autrice in un intervento alla Fiera del Libro della mia città. Devo dire che non ne sono pentito.
Scrive bene Natasha e intreccia due storie, largamente autobiografiche e con un po' di thrilling che non guasta. Natasha Stefanenko ci racconta l'anima di un paese grande, inquieto e disorientato, l'Urss degli anni Novanta, che vive la fine di consolidate certezze e anche la dirompente irruzione di nuove libertà. Personalmente avrei ridotto la parte riguardante la storia d'amore che mi ha annoiato parecchio.
Stile | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: si.
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