Autore: Donato Carrisi Titolo: L'educazione delle farfalle Genere: Narrativa, Suspense, Thriller psicologico Editore: Longanesi Collana: LA GAJA SCIENZA Data di uscita: 2023 Pagine: 432 Ambientazione: Milano e Vion (Svizzera) | |
Dal sito della casa editrice Longanesi: "Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive a Roma. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto - da cui ha tratto il film omonimo, La ragazza nella nebbia, dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l'abisso- da cui ha tratto il film omonimo-, La casa senza ricordi, La casa delle luci, L'educazione delle farfalle ed è autore della favola dark Eva e la sedia vuota. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie." |
Recensioni
Carrisi, come in tutti i suoi romanzi, trascina i lettori dentro enigmi intricati e spaventosi, ma soprattutto scende nella mente dei personaggi con precisione affilata: prende spunto dalla cronaca, dice, e ci porta dentro abissi tanto oscuri quanto vicini alle nostre paure in modo inquietante. E così solleva verso l’alto il genere della suspense. (Maria Grazia Ligato, www.iodonna.it)
Pur rispettando tutti i canoni letterari attesi in un thriller, Carrisi riesce ogni volta a sintetizzarli e sublimarli in qualcosa di più, confermandosi una delle realtà più interessanti nel panorama letterario non solo italiano, ma soprattutto internazionale. (Matteo Rucco, maremosso.lafeltrinelli.it)
All’inizio della lettura de L’educazione delle farfalle, e dopo aver ascoltato l’intervista di lancio fatta dallo stesso autore, credevo di trovarmi di fronte a un’opera ben lontana dal genere thriller. Mi sbagliavo. Donato Carrisi, infatti, da abile prestigiatore qual è, ha solo mescolato le carte in tavola e rivoluzionato i suoi soliti canoni. Solo un abile “narratore di storie” (come lui stesso si definisce) riesce a regalarci un romanzo in grado di incollare i lettori alle pagine travalicando i generi e passando da un thriller, a un thriller psicologico, a un mystery e infine a una favola nera per adulti. (Luisa Ferrero, www.thrillercafe.it)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Longanesi
"La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo.Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena.
Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre».
Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone.
Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo?
E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre?
Questo non è semplicemente l’ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.
Donato Carrisi in questo romanzo ha provato a fare qualcosa di diverso ed è saltato fuori un libro "riuscito". Il tema della complessità della mente umana ritorna spesso nei libri di Carrisi e lo troviamo anche al centro di questo romanzo, a mio giudizio uno dei migliori dell'autore. La trama è ben strutturata ed il libro risulta coinvolgente, anche se i colpi di scena non sono molti ed il finale è scontato. Più che per i colpi di scena o per l'azione, ciò che tiene avvinti alla narrazione è il lato psicologico. Lo stile di scrittura è sempre quello di Carrisi, lineare e coinvolgente.
Stile | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì
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