martedì 23 febbraio 2021

Andrea Camilleri - RICCARDINO

 




Autore: Andrea Camilleri

Titolo: Riccardino

Genere: Romanzo giallo

Editore: Sellerio editore Palermo

CollanaLa memoria

Data di uscita16 luglio 2020. Disponibile anche in una edizione speciale che comprende due stesure del romanzo la prima scritta dall'autore nel 2005 e quella definitiva del 2016.

Pagine292

Prezzo ediz. cartacea: 15,00 €

E book Kindle: 9,99 €

Ambientazione: Vigata, comune immaginario della Sicilia


Dal sito della casa editrice Sellerio:

"Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925-Roma, 2019), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata (1984), La stagione della caccia (1992), La bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il corso delle cose (1998), Il re di Girgenti (2001), La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005), Le pecore e il pastore (2007), Maruzza Musumeci (2007), Il casellante (2008), Il sonaglio (2009), La rizzagliata (2009), Il nipote del Negus (2010, anche in versione audiolibro), Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011), La setta degli angeli (2011), La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta (2012), La rivoluzione della luna (2013), La banda Sacco (2013), Inseguendo un'ombra (2014), Il quadro delle meraviglieScritti per teatro, radio, musica, cinema (2015), Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta (2015), La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta (2016), La mossa del cavallo (2017), La scomparsa di Patò (2018), Conversazione su Tiresia (2019), Autodifesa di Caino (2019); e inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d'agosto (2006), Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio (2008), L'età del dubbio (2008), La danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011), Una lama di luce (2012), Una voce di notte (2012), Un covo di vipere (2013), La piramide di fango (2014), Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano (2014), La giostra degli scambi (2015), L'altro capo del filo (2016), La rete di protezione (2017), Un mese con Montalbano (2017), Il metodo Catalanotti (2018), Gli arancini di Montalbano (2018), Il cuoco dell'Alcyon (2019), Riccardino (2020)

Premio Campiello 2011 alla Carriera, Premio Chandler 2011 alla Carriera, Premio Fregene Letteratura - Opera Complessiva 2013, Premio Pepe Carvalho 2014, Premio Gogol’ 2015."


Recensioni

L’ultimo romanzo di Camilleri, il romanzo postumo, quello scritto nel 2006, appoggiato in un cassetto della casa editrice, da pubblicare solo dopo la sua morte, diventa un duello tra creatura e creatore decisamente surreale, sardonicamente malinconico, immancabilmente appagante. Doveva essere un testamento, ma Riccardino è una giostra letteraria che potrebbe non concludersi mai. (Davide Turrini, Il Fatto Quotidiano)

La scrittura di Camilleri qui è al suo meglio per invenzione, lingua, equilibrio tra farsa e tragedia, tra azione e riflessione; perché il romanzo serve al lettore alcune delle scene più comiche che Camilleri abbia scritto, ma anche alcune tra le più intense, sospese nelle nebbie malinconiche del ricordo.. (Cristina Taglietti, Corriere della Sera - Il Club de La Lettura)

Un coup de théâtre che ribalta la storia e che conferma l'idea di Camilleri di regalare ai lettori un metaromanzo in cui i ruoli del narratore e dei suoi protagonisti si possano ribaltare come in Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello... (Luca Crovi, il Giornale)

Trama

Riccardino è l’ultimo romanzo con il commissario Montalbano, pubblicato a un anno esatto dalla morte di Andrea Camilleri. E’ stato ideato nel 2004 e finito nel 2005, rivisto poi dall'autore nel 2016.
Più che di un romanzo si tratta di un metaromanzo, infatti l’aspetto più interessante del libro è l’interazione che avviene tra Montalbano, l’Autore e il Personaggio televisivo.

Montalbano infatti afferma che anni fa aveva raccontato ad un autore locale una storia che gli era capitata, e che l’autore ci aveva subito scritto un romanzo, con scarse conseguenze perché in Italia sono poche le persone che leggono libri. Così gli aveva raccontato di altre indagini, che, tradotte in romanzi, erano diventati i più venduti in Italia, arrivando anche in televisione con un successo straordinario. Il commissario prova insofferenza e disagio, un senso di sdoppiamento verso il suo alter ego televisivo. Nel libro accade sovente che l’Autore telefoni o invii fax al commissario: l’Autore sta scrivendo la storia di Riccardino, mentre Montalbano la sta vivendo. L’Autore rimprovera Montalbano perché gli sta facendo scrivere un romanzo che non regge e fa capire a Montalbano che ormai è diventato un peso. Sono due stanchezze che si incontrano: l’Autore, anche a causa dell’età, comincia ad essere stanco di scrivere mentre il commissario chiede all'Autore di essere lasciato in pace, affermando che gli errori che sta facendo nell'indagine non li compie per rovinargli la reputazione. ma perché è stanco e confuso.

Il romanzo giallo, l’indagine, a questo punto, passa in secondo piano, diviene lo sfondo del dialogo. Già, ma qual è il crimine?

Montalbano è impegnato in un’indagine sull'uccisione di Riccardino Lopresti, impiegato alla Banca Regionale. Riccardino è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco sparato da una motocicletta, sotto gli occhi dei suoi amici, un gruppo di inseparabili, chiamato da Montalbano i quattro moschettieri.
Successivamente viene ucciso anche Saverio Milioto, un camionista della miniera di sale Cristallo, nella quale lavorano anche i tre compagni di Riccardino, che trafugava ingenti quantità di gasolio, probabilmente con la complicità di qualcuno all'interno della miniera.
Quali possono essere le piste da seguire?

C’è il movente delle corna. Il Lopresti, bello, elegante e sportivo, sposato con Else, aveva molte amanti, tra cui le mogli dei suoi tre amici, che prendeva e lasciava a suo piacimento. Pare che i tre amici sapessero delle tresche e non dicessero niente. Forse non potevano rifiutare niente, neanche le mogli, a Riccardino. I mandanti potrebbero essere la moglie o gli amici traditi.

C’è però anche un’altra pista. Il dottor Lopresti, tre anni prima, nella banca di cui era direttore, aveva rifiutato un’apertura di credito di cinque milioni di euro ad un costruttore edile, Li Puma, che faceva parte della famiglia mafiosa dei Sinagra e si mormorava che si occupasse di droga all'ingrosso. Dopo due telefonate, una della Direzione Generale e una dell’onorevole Saccomanno, Lopresti dovette cedere.

L’Autore propone al commissario una scaletta del possibile finale del libro …..

Giudizio personale

Personalmente è il romanzo sul commissario Montalbano che, di gran lunga preferisco. Solo una mente creativa come quella di Camilleri poteva escogitare un libro nel quale la vicenda che si sta svolgendo si intreccia in modo credibile ad un metadialogo tra l'Autore e il commissario. Geniale e avvincente.

Stile
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Piacevolezza lettura
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜
Giudizio complessivo
9/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜









Consiglio di lettura: sì

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