martedì 16 febbraio 2021

Valérie Perrin - IL QUADERNO DELL'AMORE PERDUTO

 




Autore: Valérie Perrin

TitoloIl quaderno dell'amore perduto

Titolo originale: Les oubliés du dimanche

GenereNarrativa, Romanzo contemporaneo

Editore: Nord

CollanaNarrativa Nord

Data di uscita: Prima pubblicazione 29 aprile 2015, data pubblicazione Nord ottobre 2016

Pagine348

Prezzo ediz. cartacea Cartonato con sovraccoperta € 16,90

E book Kindle: 11,99 €

Ambientazione: Milly (Francia)

Dal sito della casa editrice Nord:

"Valérie Perrin lavora da sempre nel mondo dell’arte e per anni è stata fotografa di scena delle più importanti produzioni cinematografiche francesi, tra cui quelle del marito Claude Lelouch. Il suo talento nel cogliere attraverso l’obiettivo situazioni, atmosfere, emozioni le ha fatto conquistare numerosi premi. Ed è proprio quel talento che emerge nel Quaderno dell’amore perduto, un romanzo d’esordio che ha incantato il pubblico e la critica."

  

Recensioni

Vuoti di memoria, insicurezze, dubbi, fragilità ma anche tanta tenerezza, amore infinito e speranza; sono tanti gli ingredienti che l'autrice mette all'interno del suo libro e tutte le domande trovano la giusta risposta. 
Una delle cose più belle è il gabbiano, che pagina dopo pagina troviamo all'interno del libro, non solo una metafora ma proprio l'esempio dell'amore vero.
Unica pecca è lo stile, un po' se non proprio acerbo ma comunque da far maturare. L'autrice usa un linguaggio che per una storia così bella avrei preferito più ricercato e meno sempliciotto, anche se le parole vengono da una ragazza giovane. (Qlibri)

Una storia magnificamente orchestrata. (L'Express)

Una storia che commuove, ma che lancia anche un invito forte al coraggio, a non lasciare indietro le occasioni, a godere fino in fondo i doni della vita (L'Espresso)

Trama (non viene mai svelato il finale)
Justine Neige ha 21 anni, vive con i nonni e il cugino Jules e lavora da tre anni come aiuto infermiera alla casa di riposo Le Ortensie, a Milly, un paese di quattrocento abitanti, nel cuore della Francia. Di giorno si prende cura degli anziani e il sabato sera va a ballare.
Alle Ortensie ama ascoltare le storie degli anziani, perché se è vero che quando un vecchio muore un’intera biblioteca va in fumo, quello che fa lei serve almeno a conservare un po’ di cenere. Ha una sua storia preferita, quella della paziente della stanza 19, Hélène Hel, che Justine trascrive su un quaderno azzurro. Hélène è chiamata “la donna della spiaggia”, perché la sua mente e i suoi ricordi si sono fermati alla spiaggia dov'era andata col suo amore nel 1936.
Il romanzo racconta e intreccia la storia di Hélène con quella di Justine.
La storia di Hélène parte dalla sua gioventù, dalla sua incapacità di leggere e dal lavoro nella sartoria dei genitori per giungere alla storia d’amore con Lucien Perrin. Nella famiglia dei Perrin la cecità è una malattia ereditaria che colpisce solo gli uomini, che non nascono ciechi, lo diventano. Lucien ha preventivamente appreso il metodo Braille per leggere e lo utilizza anche per insegnare a leggere ad Hélène. Acquistano l’unico bistrot di Milly, ma Lucien, nel 1943, viene arrestato dai tedeschi per alto tradimento e deportato a Buchenwald per avere nascosto un ebreo. Dopo la fine della guerra Lucien viene dato per morto, ma Hélène è convinta che egli sia ancora vivo.
Anche la storia di Justine parte da lontano, da quando Sandrine e Annette incontrano i due gemelli, Christian e Alain Neige. Dall'unione di Annette con Alain è nato Jules, da quella di Sandrine con Christian è nata Justine, la cui spensieratezza è stata portata via nel 1996, quando i suoi genitori e quelli di Jules morirono in un incidente stradale una domenica mattina. Ma fu davvero un incidente?

Giudizio personale

Il libro è stato scritto prima del grande successo di "Cambiare l'acqua ai fiori". Il titolo non mi ispirava granché, ma ho aperto il libro e iniziato a leggere, perché lo stile della Perrin nel libro sopracitato mi era piaciuto. Ho fatto bene perché mi sono trovato di fronte a due storie che si intrecciano fra loro, sospese tra passato e presente, raccontate in modo delicato e non banale, che avvincono il lettore. La scrittura della Perrin ha uno stile semplice e lineare, che mi ha catturato.

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜








Consiglio di lettura: sì.

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