sabato 24 aprile 2021

Cristina Rava - UN MARE DI SILENZIO

 




Autore: Cristina Rava

Titolo: Un mare di silenzio

Genere: Narrativa italiana, giallo, noir

Editore: Garzanti

CollanaNARRATORI MODERNI

Data di uscita6 settembre 2012

Pagine295

Prezzo ediz. cartacea: 16,60 €

E book Kindle: 7,99 €

Ambientazione: Liguria (Albenga e Toirano)


Dal sito della casa editrice Garzanti:

"Cristina Rava (1958) è nata e vive ad Albenga, sulla Riviera di Ponente, dove sono ambientati i suoi libri. Dopo aver iniziato gli studi in medicina ha fatto tutt'altro, lavorando nel settore dell’abbigliamento e poi in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita. Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir."


Recensioni

Il medico legale Ardelia Spinola prova a farsi largo nel salotto buono del giallo italiano: «virilmente» femminile, amante dei gatti, rappresenta una nuova tipologia di investigatrice, in una provincia ligure – con il suo aspro, montaliano entroterra – visitata in tutte le sue caratteristiche geo-culinarie... La Spinola dirime un noir al profumo di pesto e kebab, con leggerezza e buon senso del ritmo. (Tuttolibri, La Stampa)

Stiamo leggendo un giallo, ma anche la storia di una vita, di una città, di come sia difficile sradicare un pregiudizio che spesso trova ragion d’essere nei telegiornali e nella “disinformazione”. Il razzismo esiste, a volte sfocia in episodi violenti, altre ristagna negli atteggiamenti di chiusura nei confronti dello straniero, del diverso. Il manoscritto di una delle vittime (che Gabriel traduce per Ardelia) è un piccolo romanzo nel romanzo, racconta la difficoltà di un giovane in una terra straniera che affronta quotidianamente l’ostilità di chi, in lui, non sa vedere altro che il nemico.
L’autrice getta luce sulle problematiche dell’integrazione ma anche sull'impatto che produce l’Occidente e il suo stile di vita su persone appartenenti ad un’altra religione e ad un’altra cultura. (Manuela Fontenova, thrillernord.it)

Cristina Rava ci fa scoprire una Liguria inedita, piena di ricchezze segrete, colta nella luce fredda dell’inverno: piccoli borghi, un tempo chiusi su sé stessi, ma anch'essi ormai aperti al mondo. È lo scenario ideale per Ardelia, un personaggio femminile di rara simpatia, con le sue manie e le sue passioni. (Savonanews)


Trama

A Toirano, paese dell'entroterra ligure, nella notte di Capodanno si sentono due botti, non sono petardi ma spari. Ad essere uccisi sono due algerini, il più giovane è Karim Hassani, emigrato con il sogno di diventare insegnante e scrittore mentre il secondo è il dottor Abdel Majd Hajjam, laureato in medicina all'Università di Pavia e specializzato in pediatria. Sono stati uccisi perché sgraditi a fanatici religiosi oppure perché facevano parte di un gruppo di fanatici con il quale erano entrati in conflitto? Oppure la ragione è un'altra?
Molti altri migranti, con il loro bagaglio di progetti e speranze, si perdono ancora prima, ancora lontani dalla costa. Le loro anime restano imprigionate per sempre nel fasciame di barche alla deriva o sprofondate in un mare di silenzio.
Alla dottoressa Ardelia Spinola, medico legale, come al solito, non è sufficiente spiegare il come, vuole capire il perché i suoi "clienti" giungono sui tavoli dell'obitorio. Dopo il primo sopralluogo effettuato sulla scena del duplice delitto, la dottoressa Spinola ritrova una chiavetta usb vicino ad un pneumatico del suo pick up, non la consegna alle autorità inquirenti. La chiavetta contiene la bozza di un romanzo scritto in arabo che Ardelia fa tradurre allo zio Gabriel Steiner. Il giovane Karim narra, aiutato forse dal dottor Hajjam, la sua condizione di emigrante, il dolore, la solitudine, il diventare invisibile e straniero agli occhi degli altri. 
Ardelia, impegnata in questa indagine parallela a quella ufficiale, riceve numerose minacce intimidatorie, telefonate notturne, pneumatici del pick up tagliati, lo stesso pick up rubato e incendiato. La stessa cosa era capitata a Karim prima di essere ucciso...

Giudizio personale

Siamo di fronte al primo libro della serie dedicata al medico legale Ardelia Spinola, che sarà seguito successivamente da "Dopo il nero della notte" (2014), "Quando finiscono le ombre" (2016) e "L'ultima sonata" (2017). Come già ho scritto in altri post, amo questa scrittrice che racconta gialli ambientati nella mia Liguria di Ponente. Lo stile della Rava è lineare e scorrevole, la lettura risulta quindi piacevole. Il personaggio di Ardelia in questo primo libro è ancora un po' acerbo, ma già si scorgono le sue caratteristiche, un mix di impegno, intuitività, autoironia. La trama qui raccontata è piuttosto semplice e l'aspetto "giallo" è un po' pallido e improbabile (vedi l'azione di spionaggio sul finale del libro). All'interno della vicenda su cui indaga Ardelia troviamo il racconto del ragazzo algerino ucciso, parole toccanti, evocative che attraversano il mare di silenzio. La Rava non sa scrivere solo romanzi gialli.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
6/10
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Giudizio complessivo
6/10
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Consiglio di lettura: sì

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