lunedì 27 settembre 2021

Stephen King, Ana Juan - L'UOMO VESTITO DI NERO

 






AutoreStephen King, Ana Juan

TitoloL'uomo vestito di nero

Titolo originale: The Man in the Black Suit

Genere: Racconto, Horror fiction, Suspense

Editore: Sperling & Kupfer

Collana: Parole

Data di uscitaPrima pubblicazione: 31 ottobre 1994, da Sperling & Kupfer 10 novembre 2020

Pagine128

Prezzo ediz. cartacea: rilegato € 15,90

E book Kindle: 10,99 €

AmbientazioneMaine (USA) 

Dal sito della casa editrice Sperling & Kupfer:

"STEPHEN KING vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha e la figlia Naomi. Da più di quarant'anni le sue storie sono bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner, Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre miliari come Stand by me - Ricordo di un'estate, Le ali della libertà, Il miglio verde, It - per citarne solo alcuni - sono seguitissime anche le sue serie TV. Per i suoi meriti artistici, il presidente Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Award."

"ANA JUAN è un'illustratrice, pittrice e scultrice spagnola. Nata a Valencia, ha esposto le sue opere in tutto il mondo. Conosciuta per le sue interpretazioni originali, malinconiche e talvolta un po' spietate della realtà e delle storie, ha illustrato svariate copertine per il New Yorker, articoli per El País e molte copertine dei romanzi di Isabel Allende e di diversi classici della letteratura mondiale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali e, nel 2010, il Ministero della cultura spagnolo le ha conferito il prestigioso Premio nazionale di illustrazione. anajuan.net




Recensioni

Come sempre Stephen King, giocando con la tradizione, le trame avvincenti, la suspense e il fascino del mistero, inventa orrori che ci aiutano a fare fronte a quelli reali. Ecco allora un libro per gli adulti che vogliono precipitare lungo lo scivolo dell’infanzia e per gli amanti del genere che già riescono a sopportare il peso della fantasia. (Stefania Parmeggiani, la Repubblica, Robinson)

Leggere un racconto di King inframmezzato alle illustrazioni curate da Ana Juan è un’esperienza interessante. Si è normalmente abituati ad immaginare quelli che sono gli scenari cupi, ansiogeni e terrorizzanti che caratterizzano i suoi libri ed ora. vedere illustrate determinate scene, stati d’animo e personaggi fa un certo effetto. Un bellissimo lavoro quello svolto dalla Juan, immagino sia stato eseguito con una certa apprensione: non è per tutti ricreare su tavole gli spot più importanti di una storia ed esserne all'altezza, soprattutto se il libro in questione è di un mostro sacro.
I disegni rendono benissimo, alcuni seguono la storia, ricalcano le sensazioni di disagio, terrore ed inquietudine, altri fanno da perfetto sfondo.
“L’uomo vestito di nero” non è solo un omaggio ad Hawthorne, ma i dettagli nascono da una conversazione avuta con un amico il cui nonno era convito di aver incontrato il Diavolo in persona.(Cristiana Abbate, senzalinea.it)

Con il suo stile sempre molto fluido e scorrevole Stephen King dipana una storia dell'orrore che in realtà parla di traumi infantili e del modo in cui essi riescano a mettere radici nella coscienza umana, al punto da riuscire a sopravvivere anche alla crescita e all'età adulta. L'uomo vestito di nero è un uomo vestito a lutto, una creatura infernale che ricorda al giovane Gary la sua colpa, il suo essere vivo quando suo fratello è morto. Ed è nella risoluzione della storia, nello svolgimento che King decide di offrire al suo lettore, che si deve cercare quell'elaborazione del lutto che può portare Gary ad accettare in qualche modo quello di cui è stato testimone. (Erika Pomella, il Giornale)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Gary è molto anziano, ha superato i novant'anni e percepisce lo sgretolamento del suo corpo, mentre la nebbia nasconde i ricordi del presente e del passato. Solo un episodio lontano nel tempo sfugge alle brume dell’oblio e lo tormenta.
Aveva nove anni, non aveva più il fratello Dan, morto per la puntura di un’ape. Era un pomeriggio di mezza estate del 1914 ed era andato a pescare nel torrente Castle Stream. La pesca fu soddisfacente ma ad un certo punto vide un’ape sul suo naso e sentì un rumore secco alle sue spalle: era un uomo tutto vestito di nero e dagli occhi di fuoco che lo terrorizzò e il cui ricordo l’ha tormentato per tutta la vita. Decide allora di scrivere ogni dettaglio di quell'episodio, confidando nelle capacità catartiche della scrittura e sperando di esorcizzare la paura di incontrarlo nuovamente, ora che la sua vita volge al termine.

Stephen King con il suo racconto ha voluto rendere omaggio al racconto che ama di più di Nathaniel Hawthorne, “Il giovane signor Brown”, che è presente nel libro come una specie di postfazione. Il protagonista, il giovane signor Brown appunto, al tramonto esce dalla città di Salem, incontra un vecchio con un bastone che raffigurava un grosso serpente nero ed assiste ad una specie di rito satanico a cui partecipano tutti gli esponenti della sua comunità, dal pastore al diacono al catechista, perfino sua moglie Fede...

Giudizio personale

Nel 2002 uscì una raccolta di racconti di Stephen King che si intitolava "Tutto è fatidico", che conteneva anche il racconto "L'uomo vestito di nero". Ora il medesimo racconto torna in un'edizione interamente dedicata, in cui la storia di King è accompagnata delle nuove illustrazioni di Ana Juan, che accompagnano la lettura, rendendo più efficace la componente horror. Il racconto è ben costruito e vale la pena leggerlo.

Stile
7/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

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