venerdì 3 settembre 2021

Maurizio De Giovanni - SOUVENIR PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

 







Autore: Maurizio De Giovanni

Titolo: Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone

Genere: Narrativa, Mystery, Noir

Editore: Einaudi

CollanaStile Libero Big (2019)

Data di uscita5 dicembre 2017

Pagine368

Prezzo ediz. cartacea: 14,50 €

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneNapoli, Sorrento


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d'inverno, Il purgatorio dell'angelo e Il pianto dell'alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze e Fiori, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all'antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato della serie di Mina Settembre Troppo freddo per Settembre (2020) e Una Sirena a Settembre (2021). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali."




Recensioni

Una nostalgia che consola, una malinconia piacevole in cui rifugiarsi e perdersi, in un continuo andirivieni tra passato e presente, costituiscono la cifra del nuovo capitolo dei Bastardi di Pizzofalcone. (Alessia Rastelli, Corriere della Sera)

Il tutto è accompagnato dal sapore della malinconia, dal sapore di un tempo sfuggito e forse perduto per sempre, dal sapore di occasioni scivolate via sull'onda del ricordo di quel mare e di quella gioventù sfumata, di amori strappati, di amori a cui si è dovuto dire addio. Eppure è un trascorso fondamentale, essenziale, necessario perché è indispensabile per il futuro che ancora deve venire e per quello che è già venuto. Il tutto, è ancora avvalorato da ambientazioni e scenari mixati ad uno stile narrativo leggero e fluente talché chi legge è trasmutato tra lo ieri e l’oggi con quella delicatezza e unicità che è propria di uno degli autori più bravi del panorama italiano.
Molteplici anche le riflessioni che sono contenute nell'ultimo componimento del narratore, un elaborato che non è privo di sospiri, che non è privo di colpi di scena. Ben costruito è l’intreccio narrativo, ineccepibile l’epilogo. Ci riesce ancora De Giovanni, ci riesce a pieni voti e dona al conoscitore un vero e proprio “Souvenir”. (qlibri)

Come se non bastasse lo spostamento geografico, gli uomini del commissario Gigi Palma scopriranno ben presto che per risolvere il caso dovranno spostarsi anche cronologicamente. I motivi dell’accaduto sono infatti da cercarsi nel passato remoto, circa una cinquantina d’anni prima, fra i risvolti di una appassionante quanto impossibile storia d’amore. (Simone Della Roggia, thrillercafe.it)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il romanzo è il settimo tra quelli ambientati nel commissariato di Pizzofalcone, ma l'ottavo con protagonista l'ispettore Giuseppe Lojacono.

Ottobre scorre piano, tra promesse e disillusioni, tra passato e futuro. Niente come ottobre per riproporre un antico souvenir.
Un uomo ancora vivo, ma gravemente ferito, viene ritrovato in un cantiere della metropolitana, steso sulla sabbia per il cemento. Parrebbe una rapina perché lo hanno ripulito di tutto, ma l’ipotesi non spiega perché poi è stato picchiato brutalmente e buttato oltre la recinzione del cantiere.
Si tratta di un turista statunitense, Ethan Wood, alloggiato all'hotel Tritone di Sorrento, figlio di una famosa attrice, Charlotte Wood, una delle più grandi star di Hollywood fra gli anni Sessanta e Settanta. Nel 1962 la bellissima Wood, allora ventiquattrenne e sposata con il regista Bill Wood, si trovava a Sorrento per girare Souvenir, uno dei successi che l’hanno resa celebre e fu protagonista allora di uno scandalo che fece scalpore. Ora è alloggiata anch'essa nell'albergo di Sorrento, afflitta dall'Alzheimer, con una badante e la sorella di Ethan, Holly, avuta da un’altra relazione dell’attrice.

Perché è stato ucciso Ethan? La squadra del commissariato di Pizzofalcone inizia le indagini, scoprendo che Ethan nei giorni precedenti si aggirava per le strade di Pizzofalcone cercando qualcosa con determinazione in vico Egizio numero 15, di proprietà di una certa Angela Capasso coniugata con il dottor Picariello Nicola, commercialista del clan Sorbo. Si aprono dunque scenari imprevisti e inquietanti che implicano il coinvolgimento nelle indagini anche della procura antimafia e del famoso magistrato, il dottor Buffardi. I Bastardi proseguono le loro indagini in modo irrituale e collegiale e la strada da loro intrapresa li porterà a cercare la verità nel passato.

Giudizio personale

Come in tutte le serie, c'è  il rischio della ripetitività, anche per i miei giudizi. Non si tratta delle vicende oggetto delle indagini, per le quali De Giovanni trova sempre nuove e intriganti situazioni, quanto la storia personale dei Bastardi che ricorre in ogni libro. Certo, ogni volta ne sappiamo qualcosa di più su di loro, ma il ritmo delle vicende un po' ne risente. La trama comunque è ben costruita e ci riporta alla forza dell'amore che resiste al tempo, ai rimorsi e ai rimpianti che la vita porta con sé. 

Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
8/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜







Consiglio di lettura: sì

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