Autore: Giorgio Scerbanenco Titolo: Genere: Narrativa italiana, Mystery, Tascabili Editore: Garzanti Collana: Elefanti Best Seller Data di uscita: prima pubblicazione 1965 Pagine: 160 Prezzo ediz. cartacea: brossura € 10,90 E book Kindle: attualmente non disponibile Ambientazione: Milano e Friuli | |
Dal sito della casa editrice Garzanti: "Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, cresce a Roma e a sedici anni si stabilisce a Milano. Per guadagnarsi da vivere fa molti mestieri finché non approda al mondo dell’editoria. Dopo aver scritto migliaia di racconti rosa, si dedica al poliziesco, e nel 1968 vince l’ambitissimo Grand Prix de littérature policière. Fra i titoli di maggiore successo Venere privata, Al servizio di chi mi vuole, La ragazza dell’addio, Traditori di tutti, Milano calibro 9, Dove il sole non sorge mai, I milanesi ammazzano al sabato, Ladro contro assassino, I ragazzi del massacro, Le principesse di Acapulco, Europa molto amore, Al mare con la ragazza, Le spie non devono amare, La sabbia non ricorda, Non rimanere soli, Racconti neri, Il Centodelitti e I sette peccati capitali e le sette virtù capitali, tutti pubblicati con Garzanti. Nel 2007, sempre per Garzanti, sono apparse le trame inedite degli altri romanzi di Duca Lamberti raccolte in Il ritorno del Duca, a cura di Gian Franco Orsi, e nel 2016 sono stati pubblicati i suoi racconti inediti nel libro Il falcone e altri racconti." |
Recensioni
Giorgio Scerbanenco ci narra una storia semplice, ma solo all'apparenza. In realtà, è una storia che ben presto si troverà di fronte a un bivio e… ecco, non sarà più la stessa.
Come la vita, che è semplice, ma spesso siamo noi a complicarla un po’ troppo (a volte, anche più di quanto non siamo poi in grado di gestire).
Scerbanenco è un grande autore che scrive con uno stile unico e inarrivabile e Al mare con la ragazza è una storia ideale per chi ama il giallo, ma anche per chi sceglie di evadere dal mondo “reale” per viaggiare in qualcosa di simile e sconosciuto al tempo stesso.
Da leggere e respirare, come tutte le opere di questo immenso artista. (Roberto Baldini, sololibri.net)
Con Scerbanenco è così: ci si muove sul sottile filo che si tende fra la nostalgia e la malinconia, ci si ritrova a confrontare luoghi e situazioni vissute (ma vi ricordate come era viaggiare in agosto senza aria condizionata?) con le nostre giornate odierne, ci si sorprende a farsi cullare da una scrittura limpida, priva di fronzoli eppure così evocativa. Che ci si immerga in uno dei flash che regala il “Cinquecento delitti” o che ci si immerga nelle trame mai scontate dei suoi romanzi, Scerbanenco non finisce di regalare emozioni, di toccare quelle corde del cuore che ancora vibrano al disegno di esistenze fragili, spesso umili, sempre terribilmente vere.
Da leggere con le note di Enzo Jannacci in sottofondo, ed una foto in bianco e nero delle fabbriche Breda davanti allo sguardo. Avvertendo profumi, grida, dialetto, realtà. (Alfonso d'Agostino, capitolo23.com)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito sololibri.net
"I protagonisti di Al mare con la ragazza sono due ragazzi, Duilio e Simona. Hanno entrambi un desiderio: vedere il mare.
Detta così, al giorno d’oggi, sembrerebbe quasi un desiderio stupido, ma tenete presente che parliamo degli anni del dopoguerra, anni in cui era complicato persino telefonarsi, figuriamoci partire e macinare decine e decine di chilometri, quando l’auto era un bene che definire di lusso è un eufemismo.
Duilio e Simona sono poveri. Anzi, sarebbe ancor più corretto dire che vivono una vita di stenti, al limite della legalità. Per loro, poter andare al mare non è un semplice desiderio, ma rappresenta molto di più.
A loro si aggiungerà un’altra ragazza, Edoarda, anche lei reduce da una vita che non le ha certo lesinato sorprese spiacevoli.
Ecco qua, gli ingredienti che animano il romanzo ci sono tutti, però bisogna vedere se e come si amalgameranno tra loro. Giorgio Scerbanenco ci narra una storia semplice, ma solo all’apparenza. In realtà, è una storia che ben presto si troverà di fronte a un bivio e… ecco, non sarà più la stessa.
Come la vita, che è semplice, ma spesso siamo noi a complicarla un po’ troppo (a volte, anche più di quanto non siamo poi in grado di gestire)."
Giudizio personale
Un tuffo in un passato non molto lontano ma che sembra preistoria in questo noir del 1965. Le emozioni che suscita la lettura però sono attuali, eccome. Una scrittura scarna, semplice ma essenziale, come solo i grandi sanno fare. Il ritmo narrativo è un po' lento all'inizio poi prende quota per accompagnare i lettori nel loro volo.
Stile | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì.
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