Autore: Giorgio Scerbanenco Titolo: Genere: Narrativa italiana, Mystery Editore: Garzanti Collana: Elefanti Thriller Data di uscita: prima pubblicazione 1963 Pagine: 277 Prezzo ediz. cartacea: brossura € 10,00 E book Kindle: attualmente non disponibile Ambientazione: Friuli (Lignano e Latisana) | |
Dal sito della casa editrice Garzanti: "Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, cresce a Roma e a sedici anni si stabilisce a Milano. Per guadagnarsi da vivere fa molti mestieri finché non approda al mondo dell’editoria. Dopo aver scritto migliaia di racconti rosa, si dedica al poliziesco, e nel 1968 vince l’ambitissimo Grand Prix de littérature policière. Fra i titoli di maggiore successo Venere privata, Al servizio di chi mi vuole, La ragazza dell’addio, Traditori di tutti, Milano calibro 9, Dove il sole non sorge mai, I milanesi ammazzano al sabato, Ladro contro assassino, I ragazzi del massacro, Le principesse di Acapulco, Europa molto amore, Al mare con la ragazza, Le spie non devono amare, La sabbia non ricorda, Non rimanere soli, Racconti neri, Il Centodelitti e I sette peccati capitali e le sette virtù capitali, tutti pubblicati con Garzanti. Nel 2007, sempre per Garzanti, sono apparse le trame inedite degli altri romanzi di Duca Lamberti raccolte in Il ritorno del Duca, a cura di Gian Franco Orsi, e nel 2016 sono stati pubblicati i suoi racconti inediti nel libro Il falcone e altri racconti." |
Recensioni
La sabbia non ricorda, romanzo di Giorgio Scerbanenco, rappresenta in pieno la duplice anima dello scrittore: da un lato, un serratissimo intreccio giallo, strutturato con precisione millimetrica; dall'altro, un piano sentimentale che guida il lettore nella progressiva comprensione dei personaggi, tratteggiati nelle loro più intime sfumature. (Sara Barbieri, i-libri.com)
In questo romanzo di Giorgio Scerbanenco il giallo e il rosa, morte e amore si intrecciano in un groviglio di situazioni e relazioni avvincenti. Misteri, tenerezza, cinismo, cuore, fragilità stillano da tutta una serie di personaggi psicologicamente ben curati: come l’orgogliosa e passionale Maria, sorella di Giannuzzo, pronta a tutto pur di ottenere giustizia; oppure l’arrogante mafioso di mezza tacca Stravardone, da cui la vittima scappava inutilmente
La sabbia non ricorda, edito da Garzanti, è una storia piena di risvolti psicologici, di attenzione ai sentimenti e alle sensazioni dei protagonisti, ai particolari più minuscoli che, guarda caso, si riveleranno determinanti per far saltare fuori l’assassino, figura che risulterà piuttosto detestabile.
Il finale, poi, non lascerà insensibili le lettrici. (Giovanni Basile, sololibri.net)
L’autore gioca con noi, ironico, quasi sadico, seguendo e ricalcando precisamente il piano dell’assassino: ci depista, ci inganna, ci abbaglia proprio come fa il colpevole con chi lo circonda. Un piano di una sottigliezza psicologica perversa e degna d’ammirazione sta dietro a quello che erroneamente potremmo scambiare solo per un giallo estivo venato di sentimentalismo.
La sabbia non ricorda, con i suoi ritmi lenti, con la fitta trama intessuta filo dopo filo, pagina dopo pagina da Giorgio Scerbanenco, è un romanzo imperdibile per chi voglia conoscere un maestro del giallo e del noir italiano o, più semplicemente, per chi voglia leggere un libro di spessore: non solo giallo, non solo trama, ma psicologia criminale, analisi dei sentimenti, dietrologia d’indagine, persino scuola d’interrogatorio… insomma, davvero un giallo da scoprire. (Rossella Lazzari, thrillercafe.it)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Garzanti
"È un’alba estiva. Su una spiaggia dell’Adriatico un uomo giace «a viso quasi in giù». Ha la gola squarciata. Al suo fianco una ragazza, che si accuccia per scrutarlo meglio. Poi si rialza e, in tedesco, pensa che non gliene importa niente. Comincia così l’incalzante «giallo italiano» di Scerbanenco. E fin da subito scocca la classica domanda: chi ha ucciso il povero Giannuzzo? Giannuzzo non era un uomo qualunque, sebbene all'apparenza sembrasse innocuo. In realtà sapeva come seminare il terrore, e lo aveva fatto con tanta gente. E ora, intorno al mistero della sua morte violenta, anche gli innocenti mentono, o tacciono. Così, inevitabilmente, al primo segue un secondo omicidio. Protetto da questa rete di omertà, l’assassino attende con pazienza che passi la tempesta. Si sente al sicuro. Finora è andato tutto liscio e nessuno ha dato segno di aver individuato le sue tracce. Nessuno sa. Anche lui, però, ignora un dettaglio fatale: il suo nome è stato scritto sulla sabbia…"
Giudizio personale
Un giallo avvincente che non dimostra i suoi anni ed anzi potrebbe essere d'esempio a molti "giallisti" contemporanei. La trama è articolata in modo preciso e la tensione narrativa si mantiene sempre alta, mentre si passa dall'individuazione di un presunto colpevole ad altri possibili indiziati. I personaggi sono raccontati in modo magistrale con la solita scrittura scarna, semplice dei grandi scrittori.
Stile | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Trama | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì.
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