Autore: Cristina Cassar Scalia Titolo: Genere: Narrativa, Thriller, Noir Editore: Einaudi Collana: Stile Libero Data di uscita: 4 luglio 2025 Pagine: 320 Prezzo ediz. cartacea: € 19,00 | |
Dal sito della casa editrice Einaudi: "Cristina Cassar Scalia è originaria di Noto. Medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha raggiunto il successo con i romanzi Sabbia nera (2018 e 2019), La logica della lampara (2019 e 2020), La salita dei Saponari (2020 e 2021), L'uomo del porto (2021 e 2022), Il talento del cappellano (2021 e 2022), La carrozza della Santa (2022 e 2023), Il Re del gelato (2023 e 2025), La banda dei carusi (2023 e 2025) e Il Castagno dei cento cavalli (2024) - tutti pubblicati da Einaudi - che hanno come protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi; da questi libri, venduti anche all'estero, è in corso la realizzazione di una serie tv per Canale 5. Sempre per Einaudi ha pubblicato Delitto di benvenuto. Un'indagine di Scipione Macchiavelli (2025). Con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020)." |
Recensioni
Cristina Cassar Scalia inaugura una nuova saga, quella del commissario Scipione Machiavelli, ambientata a Noto, nel 1964-1965...In Delitto di benvenuto, tanti gli echi di Camilleri e De Giovanni (saga del commissario Ricciardi).
Devo dire che il vicequestore Vanina Guarrasi per adesso è la mia preferita! Comunque anche Scipione ci sorprenderà! (www.goodreads.com)
Il “Delitto di benvenuto” di Cristina Cassar Scalia si presenta come un’opera capace di soddisfare le esigenze degli amanti del crime tradizionale senza rinunciare a uno sguardo critico e aggiornato sulla realtà. La figura del commissario Macchiavelli, alle prese con un omicidio complesso e un trasferimento carico di significati, costituisce il cuore pulsante di un racconto avvincente e maturo.
Grazie alla sapiente gestione della suspense, all’accurata caratterizzazione dei personaggi e a una prosa capace di evocare con forza la Sicilia, il romanzo si distingue nel panorama delle novità letterarie 2025 gialli e contribuisce in modo originale all’evoluzione del genere. L’interazione tra il protagonista e gli ambienti di Noto, la riflessione sui meccanismi del potere locale e la crescita personale del commissario Macchiavelli rendono il libro imprescindibile per chi desideri comprendere le nuove rotte della narrativa crime italiana. (edunews24.it)
Con una scrittura raffinata, ricca di dialoghi caratterizzati da un tono colloquiale e un umorismo sottile che conferiscono autenticità ai personaggi, e una trama avvincente, Cristina Cassar Scalia offre al lettore un’opera che va oltre il genere e invita a riflettere sulle complessità della vita e delle relazioni umane. (www.sololibri.net)
Consiglio di lettura: sì.
Devo dire che il vicequestore Vanina Guarrasi per adesso è la mia preferita! Comunque anche Scipione ci sorprenderà! (www.goodreads.com)
Il “Delitto di benvenuto” di Cristina Cassar Scalia si presenta come un’opera capace di soddisfare le esigenze degli amanti del crime tradizionale senza rinunciare a uno sguardo critico e aggiornato sulla realtà. La figura del commissario Macchiavelli, alle prese con un omicidio complesso e un trasferimento carico di significati, costituisce il cuore pulsante di un racconto avvincente e maturo.
Grazie alla sapiente gestione della suspense, all’accurata caratterizzazione dei personaggi e a una prosa capace di evocare con forza la Sicilia, il romanzo si distingue nel panorama delle novità letterarie 2025 gialli e contribuisce in modo originale all’evoluzione del genere. L’interazione tra il protagonista e gli ambienti di Noto, la riflessione sui meccanismi del potere locale e la crescita personale del commissario Macchiavelli rendono il libro imprescindibile per chi desideri comprendere le nuove rotte della narrativa crime italiana. (edunews24.it)
Con una scrittura raffinata, ricca di dialoghi caratterizzati da un tono colloquiale e un umorismo sottile che conferiscono autenticità ai personaggi, e una trama avvincente, Cristina Cassar Scalia offre al lettore un’opera che va oltre il genere e invita a riflettere sulle complessità della vita e delle relazioni umane. (www.sololibri.net)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito della casa editrice Einaudi
"Dicembre 1964. Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza, viene trasferito dal commissariato romano «Via Veneto» a Noto, in Sicilia. Ad accoglierlo, oltre a un ambiente per lui quantomeno inusuale, c’è un’indagine assai piú complessa di quelle a cui era abituato. Nella capitale ha avuto a che fare con casi non troppo impegnativi; appena arrivato nell’estremo Sud della penisola gli tocca occuparsi della misteriosa scomparsa di un notabile del luogo. Per fortuna può contare su una squadra di ottimi elementi, come il maresciallo Calogero Catalano e il brigadiere Francesco Mantuso. E sull’intuito di un’affascinante farmacista, Giulia Marineo, che raccoglie le confidenze dell’intera città e dalla quale Scipione è attratto sin dal primo momento."
Giudizio personale
La trama è abbastanza scontata e ha il retrogusto di cose già viste. Si legge bene, ma non convince pienamente. Ho letto di chi auspica un abbandono di Macchiavelli e un ritorno alla Guarrasi: non sono d'accordo, bene fanno gli autori a non lasciarsi avvolgere dal bozzolo di in personaggio riuscito ed a tentare anche nuove strade. Diamo tempo a Macchiavelli di farsi conoscere.
Lo stile narrativo è il solito della scrittrice, una scrittura fluida e ben organizzata. Nei libri della Scalia non ci sono divagazioni inutili, i personaggi sono credibili e ben delineati e le loro vicende personali sono funzionali alla narrazione.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì.
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