Autore: George Meegan Titolo: La grande camminata Titolo originale: The Longest Walk Genere: Guida turistica Editore: Mursia Collana: Viaggi, scoperte e tradizioni Data di uscita: 2012 Pagine: 472 Prezzo ediz. cartacea: 19,00 € E book Kindle: Ambientazione: America, dalla Patagonia all'Alaska | |
Dal sito della casa editrice Mursia: "George Meegan è nato a Hillingdon, in Inghilterra, nel 1952. È stato ufficiale in seconda nella Marina Mercantile Britannica, attualmente è membro della Royal Geographical Society di Londra e insegna Scienze marittime presso la Kobe University in Giappone, dove vive. È detentore di numerosi record, tra cui la prima camminata ininterrotta dal Tropico del Capricorno al Tropico del Cancro attraverso l'Equatore, la prima camminata ininterrotta tra l'Equatore e il Circolo Polare Artico, la prima camminata ininterrotta dell'intero emisfero occidentale, la prima e unica camminata tra gli oceani del Sud, l'Atlantico, il Pacifico e l'Artico." |
Recensioni
Quando penso alla determinazione e la costanza per raggiungere i propri obiettivi, mi viene subito in mente il mio caro amico ed esploratore inglese George Meegan. Non esiste nessuna persona al mondo che è riuscita a replicare e battere il suo record: percorrere a piedi il continente americano, dalla Terra del Fuoco all’Alaska. Il 18 settembre 1983, dopo 7 anni, 30.608 km percorsi, 12 paia di scarponi e trenta euro di budget, George Meegan è entrato nella leggenda oltre che nel libro dei Guinness dei primati. (centodieci.it)
George Meegan congiunge a piedi l’intero continente americano, dall'estremo Sud all’estremo Nord, percorrendo tra il 1977 e il 1983 quasi trentamila chilometri (il diario della traversata completa è condensato ne La grande camminata. Dalla Patagonia all’Alaska in sette anni). (Paolo Repetto su viandantidellenebbie.org)
Trama (non viene svelato mai il il finale)
Tra il 1977 e il 1983, George Meegan compì la più lunga camminata ininterrotta di tutti i tempi, attraversando l'immenso continente americano dalla Patagonia all'Alaska in 2425 giorni. Con un solo zaino ben attrezzato e un paio di scarpe da ginnastica, ma anche con l'aiuto di tanta gente incontrata lungo il cammino, percorse a piedi più di 30.000 chilometri, entrando in contatto con paesaggi, popoli, tradizioni completamente diversi tra loro. Un viaggio epico dalla Terra del Fuoco alle pampas argentine, dai ripidi passi del Perù alla pianura costiera del Messico, dalle praterie dorate degli Stati Uniti alle acque ghiacciate del Mare di Beaufort. Tenacia e coraggio lo sostennero per sette anni, fino al pomeriggio di quel giorno, il 18 settembre 1983, in cui piangendo cadde spossato in ginocchio su una terra fredda e melmosa, che vide realizzarsi un'impresa di portata storica.
Giudizio personale
Per chi ama i diari di viaggio, si tratta di una lettura piacevole, scorrevole, attenta alle relazioni umane con le popolazioni incontrate. Mi sarebbe piaciuta una descrizione più accurata dei paesaggi incontrati durante la lunga camminata. Degna di nota l'umiltà dell'autore di fronte ad un'impresa grandiosa.
Stile | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi il tuo commento al post o cosa pensi del libro