domenica 27 settembre 2020

Elena Ferrante - LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI

 




AutoreElena Ferrante

TitoloLa vita bugiarda degli adulti

Genere: Narrativa di formazione, Narrativa domestica

Editore: edizioni e/o

Collana: Dal Mondo

Data di uscita7 novembre 2019

Pagine336

Prezzo ediz. cartacea: € 18,05 

E book Kindle: 12,99 €

Ambientazione: Napoli


Dal sito della casa editrice e/o:

"Elena Ferrante è autrice dell’Amore molesto, da cui Mario Martone ha tratto il film omonimo. Dal romanzo successivo, I giorni dell’abbandono, è stata realizzata la pellicola di Roberto Faenza. Nel volume La frantumaglia racconta la sua esperienza di scrittrice. Nel 2006 le Edizioni E/O hanno pubblicato il romanzo La figlia oscura, da cui verrà tratto un film diretto da Maggie Gyllenhaal e con protagonista Olivia Colman, nel 2007 il racconto per bambini La spiaggia di notte illustrato da Mara Cerri e nel 2011 il primo capitolo dell’Amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto e ultimo, Storia della bambina perduta, finalista al Man Booker International Prize 2016.
Nell’autunno del 2018 è andata in onda, in Italia su Rai 1 e Timvision e negli Stati Uniti su HBO, la prima stagione della serie di Saverio Costanzo tratta dal romanzo L’amica geniale, seguita nel 2019 dalla seconda stagione tratta da Storia del nuovo cognome.
Nel 2019 le Edizioni E/O hanno pubblicato L’invenzione occasionale, che raccoglie i testi pubblicati originariamente in inglese sul Guardian nella traduzione di Ann Goldstein nel corso del 2018, e il romanzo La vita bugiarda degli adulti."

Da Wikipedia


"È opinione diffusa che il suo nome sia uno pseudonimo, per quanto tale ipotesi non sia accreditata dalla scrittrice. Tra le ipotesi fatte sulla sua possibile identità ci sono quelle di Anita Raja, moglie di Domenico Starnone nonché saggista partenopea e traduttrice di Starnone stesso; di Goffredo Fofi (nato a Gubbio) e degli editori Sandro Ferri e Sandra Ossola (delle Edizioni e/o).

Un'altra ipotesi riconduce alla formulazione del critico e romanziere Marco Santagata che ha tentato di svelare l'identità della Ferrante, dietro la quale, a suo parere, si celerebbe la storica normalista Marcella Marmo, docente all'Università Federico II di Napoli. Altre piste, invece, indicano Marcello Frixione come ipotesi possibile (anche se la provenienza geografica, Genova, oltre che la conoscenza ambientale e descrittiva di alcuni rioni partenopei, non giustifica minimamente siffatta ipotesi).

Nell'ottobre 2016 l'ipotesi che la Ferrante sia Anita Raja si è rafforzata in seguito alla pubblicazione di un articolo (uscito sul Sole24ore e ripreso dalle principali testate internazionali) che desume l'attribuzione dalle transazioni finanziarie della casa editrice, ma in seguito smentita con fermezza da Sandra Ossola, della casa editrice E/O."


Recensioni

Per la sfida letteraria più difficile, dopo che la quadrilogia de L'amica geniale l'ha fatta diventare la più misteriosa delle star letterarie internazionali (12 milioni di copie vendute nel mondo, traduzioni in cinquanta paesi, una serie tv di successo prodotta dall'americana Hbo con Rai, andata in onda nel 2018) il primo passo di Elena Ferrante in questa nuova storia sembra condurci in un territorio, se non familiare né amichevole, perlomeno noto. Di nuovo, come ne L'amica geniale, c'è una voce femminile che racconta in prima persona di sé appena adolescente (stavolta nella Napoli del Vomero). (Lara Crinò, La Repubblica)

Non ci sono Lila e Lenù, perché non si tratta di un seguito dell’ Amica geniale ma basta una prima, rapida lettura del nuovo romanzo di Elena Ferrante, La vita bugiarda degli adulti ( e/o, pagine 336, euro 19), per ritrovarsi a respirare la stessa atmosfera. Come nella saga che ha fatto il giro del mondo, anche qui c’è uno sguardo femminile, quello della protagonista, Giovanna, nata il 3 giugno 1979. (Cristina Taglietti, Corriere della Sera)

Appassionato romanzo di formazione tutto al femminile, non frequentissimo in letteratura, ma molto congeniale all'autrice. Tornano le atmosfere che hanno reso celebre la misteriosa (ma non troppo) scrittrice de “L’amica geniale” e, per una notte, il tempo sembra essersi fermato. (Riccardo De Palo, Il Messaggero)

Trama (non viene mai svelato il finale)

La storia è narrata in prima persona da Giovanna, la protagonista, figlia di due insegnanti intellettualmente impegnati, che abitano nel Rione alto, lontano dalla Napoli più popolana. 
Un giorno Giovanna ascolta di nascosto il padre, professore di storia e filosofia nel liceo più prestigioso di Napoli, dire alla madre che la loro figlia era molto brutta e stava diventando come sua sorella Vittoria, una donna in cui, secondo lui, combaciavano alla perfezione bruttezza e malignità e che era stata cancellata dalla memoria della sua famiglia. Giovanna si smarrisce, non capisce se i genitori intendono brutta fisicamente o caratterialmente. L’unico modo per sfuggire all'ossessione che la attanaglia è andare a conoscere e confrontarsi con la parente sconosciuta, la zia Vittoria, che abita giù, oltre il Vomero. Giovanna instaura così un rapporto altalenante con Vittoria, da cui viene a sapere che la zia è vedova del defunto Enzo, ora amica e guida benvoluta della prima moglie dell’amato e dei suoi figli praticamente maggiorenni. 
Giovanna impara sempre più a mentire ai propri genitori, alle amiche Angela e Ida, figlie di Mariano, amico del padre. Scopre però anche la vita bugiarda degli adulti, la tresca tra suo padre Pietro con la moglie dell’amico Mariano e quella di Mariano con la propria madre Nella. 
Nel tentativo di sfuggire all'ipocrisia che la circonda, Giovanna affronta i suoi impulsi sentimentali e sessuali. 
Al termine del libro la narratrice afferma che le sue parole volevano darle una storia mentre in effetti niente è cominciato e niente si è compiuto, solo un garbuglio che non sa se contiene il filo giusto di un racconto o soltanto un dolore arruffato, senza redenzione.

Giudizio personale

Questo libro ha indubbiamente goduto dei vantaggi derivanti dal successo dell'Amica geniale, il che non significa che non abbia una propria vitalità. Si tratta di una specie di romanzo di formazione di un'adolescente che entra in contatto con le ipocrisie e le bugie degli adulti, venendone a sua volta trasformata. Siamo a Napoli negli anni 80 e nel libro la protagonista entrerà dolorosamente in contatto non solo con la vita adulta ma anche con le differenze sociali, culturali e linguistiche che Napoli porta con sé. L'inizio ci sorprende e stupisce, il ritmo narrativo è veloce per poi conoscere una parabola discendente nella seconda parte del romanzo.
I personaggi sono generalmente ben caratterizzati, anche se non ho ben capito che tipo sia la zia Vittoria, che forse meritava una rappresentazione più approfondita.
Il linguaggio è forse l'aspetto migliore del libro, aspro e verace, adeguato ai diversi contesti narrativi. Il finale mi ha lasciato perplesso e col dubbio che non precluda ad una nuova saga.

Stile
8/10
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Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
7/10
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Giudizio complessivo
7/10
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Consiglio di lettura: sì

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