Autore: Wilbur Smith, Tom Cain Titolo: La notte del predatore Titolo originale: Predator Genere: Suspense, Thriller, Avventura Editore: Longanesi Collana: LA GAJA SCIENZA Data di uscita: ottobre 2016 Pagine: 496 Ambientazione: Africa (Angola) | |
Dal sito della casa editrice Longanesi "Wilbur Smith è l’autore contemporaneo più venduto in italia, con oltre 26 milioni di copie. I suoi romanzi nascono da una profonda conoscenza personale del continente africano e di molti altri luoghi dove l’autore è vissuto. È nato nel 1933 nella Rhodesia del Nord (l’attuale Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica. Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964. Dopo i primi romanzi, usciti senza particolare successo presso altri editori italiani, nel 1980 la casa editrice Longanesi pubblica Come il mare, affermando Smith presso una vasta comunità di lettori. Sarà il primo di 39 best seller avvincenti che spaziano dall’Asia all’Africa alle Americhe e dall’antico Egitto ai giorni nostri, oggi veri e propri classici del genere. Tra i suoi romanzi più letti ed evocativi: Il dio del fiume, Il settimo papiro, La legge del deserto, Come il mare, Il dio del deserto, Il leone d’oro e L’ultimo faraone. I romanzi nel catalogo Longanesi: Ciclo dei Courteney." David Thomas (nato a Mosca ma di nazionalità inglese), conosciuto con lo pseudonimo di Tom Cain, è un giornalista che lavora da più di venticinque anni per i quotidiani e i periodici inglesi e americani più importanti. Nel corso della sua carriera ha intervistato centinaia di eminenti personalità del mondo della politica, dell’economia, dello sport e dello spettacolo. Ha indagato sugli scandali finanziari di Wall Street, sui misteri di Hollywood e sulla corruzione sportiva in Inghilterra. È autore di dodici saggi, tradotti in venti lingue, di varie sceneggiature, del romanzo Il giorno dell’incidente (Nord, 2008, disponibile anche in Tea), oltre che di una serie a sfondo storico. |
Recensioni
Hector Cross era politicamente scorretto prima ancora che Donald Trump diventasse presidente. Ex Sas, maschio alfa,un mondo tagliato con l’accetta tra bianco e nero, non esita ad uccidere chi gli ammazza la donna che ama. Occhio per occhio. Tanto da far pensare che il vero politically incorrect sia il suo creatore, Wilbur Smith. (Fabio Pozzo, La Stampa, Tuttolibri)
Trovarsi a leggere determinati autori genera sempre una sorta di attesa e di influenza positiva, soprattutto quando parliamo di grandi penne come Wilbur Smith. Tuttavia, durante la lettura de "La notte del predatore", andando avanti tra le pagine si fa gradualmente spazio l'idea di avere a che fare con un thriller spaventosamente convenzionale, che è abbastanza carente in molti aspetti in cui il suo autore aveva saputo distinguersi nelle sue precedenti fatiche. (Qlibri)
Trama
Terzo e ultimo atto che conclude la cosiddetta trilogia di Hector Cross dopo La legge del deserto del 2011 e Vendetta di sangue del 2013.
Hector Cross non sa darsi pace dopo che la sua amatissima moglie, Hazel Bannock, è stata crudelmente uccisa. Dei due colpevoli è rimasto in vita solo Johnny Congo, un assassino squilibrato e violento, colpevole dell’inferno in cui è caduto l’ex maggiore dei SAS. Il criminale è rinchiuso nel braccio della morte di un carcere degli Stati Uniti, in attesa della sua esecuzione, e vuole evadere come ha già fatto altre volte.
Jonny Congo riesce a mettere in atto la sua fuga e si mette in combutta con Mateus Da Cunha. L'intento è quello di provocare una rivolta del Cabinda per staccarlo dall'Angola e fruire delle sue enormi ricchezze petrolifere. Un mezzo è quello di colpire la piattaforma petrolifera della Bannock al largo della costa cabindana. Hector Cross, nel suo ruolo di responsabile della sicurezza della multinazionale, comprende il piano e tenterà di fermarlo. La missione costringerà Hector a fare i conti con i propri limiti, e con l’intenzione di non fermarsi finché non avrà catturato la sua preda. Intanto le azioni della Bannock crollano, ma Hector riuscirà a dimostrare al mondo l'esistenza del complotto per colpire militarmente e finanziariamente la società…
Giudizio personale
Lettura scorrevole e poco impegnativa, definiamolo un romanzo adatto ad essere letto sotto l'ombrellone. C'è l'azione, l'avventura e i colpi di scena, la prima parte è più lenta, la seconda guadagna ritmo. I personaggi sono banali e delineati in modo stereotipato, non è un capolavoro e nemmeno uno dei libri migliori di Smith.
Stile | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Trama | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: potete evitarlo, a meno che non siate fanatici di Smith o non vogliate interrompere la lettura della trilogia.
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