Autore: Andrea Camilleri Titolo: Il cuoco dell'Alcyon Genere: Narrativa, Mystery, thriller, suspense Editore: Sellerio editore Palermo Collana: La memoria Data di uscita: 2019 Pagine: 264 Ambientazione: Sicilia | |
Dal sito della casa editrice Rizzoli: "Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle nel 1925, è morto il 17 luglio 2019. Dopo una lunga carriera come regista teatrale, televisivo e radiofonico, nel 1978 esordisce nella narrativa. Nel 1994 crea la fortunata serie del commissario Montalbano, protagonista di molti romanzi e di una fiction tv di successo. Tra i numerosi riconoscimenti, il premio Campiello 2011 alla carriera. Tra i suoi libri, tradotti in tutto il mondo e che hanno venduto oltre 30 milioni di copie, ricordiamo Esercizi di memoria (Rizzoli 2017) e Donne, disponibile in BUR." Dal sito della casa editrice Mondadori: "Andrea Camilleri (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 – Roma 2019), dopo l’esordio nel 1978 con Il corso delle cose, ha pubblicato decine di romanzi, racconti e saggi; è il padre dell’amatissimo commissario Montalbano." |
Recensioni
Basti sapere che se con Il cuoco dell’Alcyon semplicemente l’autore – per sua stessa ammissione e per genesi di quella storia – gioca a scimmiottare all’uso di Vigata i grandi polizieschi americani (quelli in cui il buono salta dal finestrino dell’auto in fiamme un secondo prima di finire nel burrone). (Simone Arminio, Quotidiano Nazionale)
Il risvolto di copertina porta una firma conosciuta (agli studiosi del Manzoni), a noi nota per i suoi studi accademici sulla lingua ed il romanzo, quella di Salvatore Silvano Nigro, il quale sostiene (e ci trova concordi nel giudizio) che “Tutto è indicibile, sogno e realtà, vero e falso, maschera e volto, farsa e tragedia, allucinazione e organizzata teatralità di mosse e contromosse beffarde… La tortuosità della narrazione è febbrile”. Sì è una narrazione febbrile, l’ultima testimonianza di un modo di procedere a scatti fuori da qualsiasi controllo spazio-temporale. Quest’opera è la passerella di tutti i personaggi che ha animato e reso familiari Camilleri, di tutti quei personaggi che hanno ricamato le trame poliziesche di un Commissariato di provincia, dal Questore al Prefetto, dal Comandante all’ispettore di Polizia, dal padroncino vizioso all’operaio disoccupato....
Un romanzo dove avviene di tutto, freneticamente ma anche poeticamente, dove tra sogno e realtà non può mancare una eclisse lunare. Una eclisse fuori dal tempo: suggestiva e sinistra, come la morte dello scrittore avvenuta 25 giorni dopo la pubblicazione di quest’opera, la venticinquesima di Montalbano. (Carmelo Sciascia, Il Piacenza)
Nato come soggetto per un film italo-americano, a cui poi è venuta a mancare la produzione e non quindi come romanzo, una decina di anni fa, “Il cuoco dell’Alcyon” vede tornare in scena il tanto – e meritato – amato Salvo Montalbano con Fazio, Augello, Catarella e tutti i membri più fidati della sua squadra per risolvere un caso tutt’altro che semplice e costruito sulla combinazione di più misteri e circostanze che vedranno la partecipazione anche di forze d’oltreoceano.
Il risultato è quello di un giallo diverso dai soliti Montalbano perché strutturato con caratteri tipicamente scenografici, e quindi non canonicamente letterari, ma che comunque conquista sin dalle prime pagine il lettore che è travolto dalle vicissitudini tanto da non riuscire a staccarsi dall’opera. È un flusso che come un campo magnetico impedisce di interrompere il leggere. (qlibri)
Trama (senza spoilerare)
Dal sito Wikipedia
"Giovanni Trincanato sta portando alla rovina il cantiere navale che era di suo padre e un operaio appena licenziato si impicca a uno scafo in costruzione. Trincanato, che si scoprirà poi essere inetto, senza scrupoli e interessato solo a donne e gioco, ha parole offensive verso il suicida: Montalbano con una mossa fulminea lo schiaffeggia e poi lo saluta come niente fosse stato. Poi Montalbano conosce separatamente Joan e Carmen, due escort di lusso, che però servono insieme su una goletta tutta bianca, l’Alcyon, le cui crociere, rifornite di viveri da Trincanato, sono misteriose. Non c’è un gran che da fare e Montalbano accetta di smaltire le ferie arretrate ma, appena partito per Boccadasse, il questore Bonetti-Alderighi inizia a smantellare il commissariato: trasferisce il suo vice Augello, Fazio e Catarella e nomina reggente del commissariato Virginio Stacquadanio. La contromossa di Montalbano di far annunciare a Zito di Retelibera una sua intervista viene neutralizzata dal questore, che però a questo punto vorrà incontrarlo ma in segreto, quindi lo avverte che ha annunciato la sua radiazione dalla Polizia e il resto solo per richiesta dell'FBI e gli consegna una serie di loro ordini anche per lui. Intanto Trincanato è stato ucciso in casa sua e il suo guardaspalle Ernesto Fantuzzo, prima resosi irreperibile, viene poi ucciso dalla Catturandi. L’autista di Trincanato, Michele Zaccaria, che era stato imbavagliato durante l’assassinio, è l’unico da poter interrogare. Finalmente l’agente siculo-americano dell’FBI Jack Pennisi si mette in contatto con Montalbano e gli dice che si infiltrerà sull’Alcyon. Salvo in finte-ferie si fa dare lezioni da Adelina, e anche qualche ricetta da Enzo, perché gli è venuta la brillante idea di fare il cuoco dell’Alcyon. Fazio farà da aiuto cuoco e così saranno in tre sull’Alcyon per occuparsi dell'equipaggio e degli speciali prossimi passeggeri."
Giudizio personale
Un libro dalla trama che cattura il lettore e lo porta nel bel mezzo di un film poliziesco all'americana, con tutti gli eccessi che volutamente ciò comporta. Vediamo quindi tutti i personaggi della saga di Montalbano diventare come una caricatura di se stessi. E' un gioco, l'ultimo, di Camilleri che infatti rivela che questo romanzo non è nato come tale, ma come sceneggiatura per un film italo-americano che poi non è stato prodotto. Se la situazione non fosse voluta, potremmo dire che è il peggior Montalbano che abbiamo letto ma, appunto, non è così se teniamo conto della genesi e dell'intenzione dello scritto.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 8/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜ |
Trama | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì.
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