giovedì 24 ottobre 2024

Paul Auster - BAUMGARTNER

 






AutorePaul Auster

Titolo: Baumgartner

Titolo originaleBaumgartner

Genere: Narrativa letteraria

Editore: Einaudi

Collana: Supercoralli

Data di uscita7 novembre 2023

Pagine: 160

Prezzo ediz. cartacea€ 17,50

E book Kindle:  € 9,99

AmbientazionePrinceton (USA)


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Paul Auster (1947-2024). Delle sue opere Einaudi ha in catalogo: L'invenzione della solitudine, Trilogia di New York, Nel paese delle ultime cose, Moon Palace, Leviatano, Mr Vertigo, Smoke & Blue in the Face, Lulu on the Bridge, Timbuctú, Sbarcare il lunario, Esperimento di verità, L'arte della fame, Ho pensato che mio padre fosse Dio, Il libro delle illusioni, La notte dell'oracolo, Follie di Brooklyn, Gioco suicida, Viaggi nello scriptorium, Uomo nel buio, La musica del caso, Invisibile, Sbarcare il lunario. Nel 2006 sono uscite le poesie di Affrontare la musica; nel 2009 la sceneggiatura La vita interiore di Martin Frost, da cui è stato tratto l'omonimo film diretto da Auster, e il volume Romanzi che riunisce la Trilogia di New York, Nel paese delle ultime cose e Moon Palace; nel 2010 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Sunset Park (ripubblicato nei Super ET nel 2012 e nel 2019); nel 2011 viene pubblicato il volume Romanzi 2, che invece raccoglie La musica del caso, Leviatano e Mr Vertigo; nel 2012, Diario d'inverno; nel 2013, nella nuova collana digitale dei Quanti Einaudi, Il taccuino rosso e Notizie dall'interno; nel 2014 Qui e ora, il carteggio con J. M. Coetzee e 4 3 2 1 (2017 e 2019, finalista al Man Booker Prize). Nel 2019, Una vita in parole. Dialogo con I. B. Siegumfeldt, nel 2022 Ragazzo in fiamme e nel 2023 Baumgartner."
L'autore è morto a New York il 30 aprile 2024.








Recensioni

All'apparenza semplice e lineare Auster è tornato a raccontare il suo personaggio più empatico, amatissimo dai suoi lettori, il professore di filosofia, vedovo da dieci anni Seymour Baumgartner. In questo ultimo capitolo, sono trascorsi 10 anni dalla morte di Anna la sua amata moglie scomparsa in un tragico incidente al mare, e ora che il professore ne ha 70 si ritrova alle prese con una serie di vicissitudini e una storia, legata alla mancanza della moglie, dai risvolti sorprendenti, che inizia con vicissitudini domestiche all'apparenza banali, come lo scottarsi con una pentola mentre cucina, ma molto più profonde di quello che si può immaginare, che lo porteranno ad una lunga riflessione. (Roberta Damiata, il Giornale)

Un romanzo breve, impunemente sofisticato, luttuosamente esilarante. Già dal titolo che coincide con il nome del protagonista — Baumgartner —, capiamo che si tratta di un romanzo di Auster, uno di quelli intimisti dell’ultima felice stagione inaugurata da Follie di Brooklyn. Non ne scriverei se non pensassi che è questo il genere di romanzi, apparentemente minori, in cui uno dei massimi scrittori del nostro tempo rivela il nucleo più intimo della sua ispirazione. (Alessandro Piperno, Corriere della Sera)

«Vivere è provare dolore, e vivere con la paura del dolore significa non voler vivere», scriveva Paul Auster nel suo ultimo romanzo, Baumgartner, il suo testamento letterario. L’autore della Trilogia di New York, lo scrittore che meglio di tanti altri ha raccontato l’America e il suo perenne mutamento, è morto la sera del 30 aprile, nella sua casa di Brooklyn. Aveva 77 anni: un anno fa aveva annunciato di lottare contro il cancro ai polmoni, e temeva di essere ormai giunto al suo «ultimo libro». «Viviamo in Cancerlandia», aveva detto la sua seconda moglie, la scrittrice Siri Hustvedt. (Riccardo De Palo, Il Messaggero)

Trama (senza spoilerare)

Da sito della casa editrice Einaudi

"Professore di filosofia, vedovo da dieci anni, Seymour Baumgartner non si è mai rassegnato alla perdita dell’amata moglie Anna, traduttrice e poetessa, e affronta la vita con un senso di straniamento e una certa goffaggine. Nonostante le malinconie e gli acciacchi dell’età, però, Baumgartner è una persona affabile e generosa. Possiede la saggezza di chi ha vissuto e sa quanto sono importanti i rapporti umani, che vanno coltivati con cure continue e una buona dose di ironia e di umorismo. Passando gran parte del tempo a lavorare nel suo studio, Baumgartner intreccia una buffa e disperata trama di relazioni con le persone che si affacciano alla sua porta, finché in un sogno, o visione del dormiveglia, incontra Anna, che gli rivela di essere bloccata in una terra di mezzo tra il mondo dei vivi e l’aldilà: è l’inguaribile nostalgia del marito a impedirle di concludere il suo ultimo viaggio. Per liberare Anna, con logica ineccepibile, Baumgartner decide di far procedere la sua vita e si butta in una relazione sentimentale con una loro vecchia amica. Ma questo è solo l’inizio di una serie di vicende imprevedibili e scatenate come solo Paul Auster, il virtuoso della «musica del caso», poteva immaginare. Perché ricordiamo certi momenti e ne dimentichiamo altri? Cosa resta di noi quando non ci siamo piú? Pieno di tenerezza, lo sguardo di Paul Auster riesce a trovare la bellezza negli episodi fugaci di un’esistenza ordinaria e unica allo stesso tempo. Baumgartner è un capolavoro sul dolore della memoria, l’opera piú luminosa dell’autore di 4321."

Giudizio personale

Il protagonista del libro è un anziano professore di filosofia in pensione che, rimasto vedovo da una decina d'anni, naviga nei suoi ricordi per ricercare e rinnovare quei momenti felici che la scomparsa della moglie Anna gli ha rubato. La storia inizia anche in modo accattivante e curioso, ma poi si trascina scorrendo un po' di qua e un po' di là. Per quanto mi riguarda (non voglio dare giudizi per altri) ho affrontato una lettura triste e noiosa, inseguendo i ricordi del protagonista nel loro scorrere disordinato e difficile da seguire. Indubbiamente l'autore dimostra di saperci fare con la scrittura, ma è il contenuto che latita.
Non so quanto di autobiografico ci sia, non so se l'autore si è immedesimato nel suo protagonista, so che il flusso dei ricordi è disordinato per natura, ma a me il libro non è piaciuto. L'ho trovato inconcludente.


Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
4/10
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Rappresentazione personaggi
7/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
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Consiglio di lettura: no.

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