mercoledì 5 agosto 2020

Elizabeth Strout - OLIVE, ANCORA LEI


Autore: Elizabeth Strout

Titolo: Olive, ancora lei

Titolo originale: Olive, Again

GenereSaga, Narrativa psicologica, Narrativa domestica

Editore: Einaudi

CollanaSupercoralli

Data di uscita2020

Pagine272

Prezzo ediz. cartacea: 19,50 €

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneMaine (USA)


Dal sito della casa editrice Einaudi

"Elizabeth Strout è nata nel Maine ma vive a New York. Ha pubblicato i suoi racconti su «The New Yorker» e molte altre riviste. In Italia ha pubblicato, per Fazi editore, tre romanzi, Amy e Isabelle, Resta con me e I ragazzi Burgess, e la raccolta di racconti Olive Kitteridge, con cui ha vinto il Premio Pulitzer (2009), il Premio Bancarella (2010) e il Premio Mondello (2012). Dalla stessa raccolta di racconti è stata tratta una serie tv, prodotta dalla Hbo. Per Einaudi ha pubblicato Mi chiamo Lucy Barton (2016 e 2017), Tutto è possibile (2017 e 2018) e Olive, ancora lei (2020)."


Recensioni

Appassionati di gemme letterarie, gioite... Gustata sillaba per sillaba, è un'opera stupefacente. (The Washington Post)

Il ritorno di Olive, la donna difficile (e irresistibile) di Elizabeth Strout
Elizabeth Strout, 64 anni, in libreria il 10 marzo con Olive, ancora lei (Einaudi). Con Olive Kitteridge aveva vinto il Pulitzer nel 2009. (Mara Accettura, D La Repubblica)

Olive, ancora lei , è uscito il 15 ottobre scorso negli Stati Uniti. In Italia è arrivato il 10 marzo, all’inizio del lockdown. Un seguito è sempre rischioso quando il primo libro ha successo (in questo caso nel mezzo c’è stata anche un’apprezzata miniserie televisiva). Ma per chi già conosceva il bisturi emotivo di Elizabeth Strout, il nuovo libro probabilmente non è stata una sorpresa. (Alessia Rastelli, Corriere della Sera)


Trama (non viene mai svelato il finale)

Il romanzo racconta il decennio successivo rispetto a quello raccontato nel primo libro. 
Siamo nuovamente a Crosby, la cittadina fittizia del Maine. 
A distanza di un decennio, in un mondo dove tutto cambia, Olive Kitteridge è ancora lei, insegnante di matematica in pensione, alta, grossa, scontrosa e irascibile ma sincera, empaticamente sensibile alle sorti dei suoi simili. Mamma di Christopher (podologo a New York) e nonna di un nipotino, è rimasta vedova di Henry, colpito da un ictus. 
Nella sua vecchiaia c’è ancora posto per amicizie profonde e per un nuovo amore. Lui si chiama Jack Kennison, docente di Harward in pensione, 74 anni, due dottorati, vedovo di Betsy da 7 mesi e con una figlia lesbica con cui i rapporti sono difficili. In comune Olive e Jack hanno il fatto che entrambi non piacciono ai propri figli, sono due vecchi soli che vogliono stare insieme e che, quindi, decidono di sposarsi. 
Il libro è composto da una serie di racconti in cui intervengono diversi personaggi, sono racconti di amori, di dolore e morte, di solitudine, con un fil rouge che li lega alla storia di Olive e Jack, la storia di un amore e dell’invecchiamento, del declino e delle perdite che tutto ciò comporta.

Giudizio personale

Una serie di racconti intercalati alla storia principale, quella di Olive e Jack in cui l'autrice dimostra rispetto e sensibilità nel raccontare con delicatezza e ironia il periodo più difficile della vita. I personaggi sono descritti in modo preciso con le proprie debolezze, indegnità, rimpianti, ricordi, lo stile di scrittura è scorrevole, trasparente e venato da un'intensa malinconia.


Stile
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Piacevolezza lettura
7/10
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Rappresentazione personaggi
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜
Trama
8/10
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Giudizio complessivo
8/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜







Consiglio di lettura: sì

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