Autore: Jonathan Franzen Titolo: Purity Titolo originale: Purity Genere: Romanzo, Umorismo nero Editore: Einaudi Collana: Supercoralli Data di uscita: Prima pubblicazione: 1 settembre 2015, da Einaudi marzo 2016 Pagine: 656 Ambientazione: California (USA), Berlino Est, Bolivia | |
Dal sito della casa editrice Einaudi: "Jonathan Franzen ha scritto cinque romanzi (La ventisettesima città, Forte movimento, Le correzioni, Libertà e Purity), quattro raccolte di saggi (Come stare soli, Piú lontano ancora, La fine della fine della terra e E se smettessimo di fingere?), e l'autobiografia Zona disagio. Ha annotato un compendio di saggi di Karl Kraus nel volume Il progetto Kraus. Inoltre ha pubblicato racconti e saggi su «The New Yorker» e su «Harper's». In Italia tutte le sue opere sono pubblicate da Einaudi." |
Il titolo viene dal nome di una ragazza alla disperata ricerca della sua identità, che deve passare attraverso varie disavventure, missioni spionistiche in Sud America, incontri con leakers alla Assange e giornalisti seri, testate termonucleari rubate e orrori della triste Germania orientale, per scoprire i segreti che hanno rovinato la sua famiglia. La «purezza» da cui era partito Franzen per immaginare questa storia, però, lo ha portato a conclusioni imprevedibili. (Paolo Mastrolilli, La Stampa)
Franzen non inanella pezzi di bravura perché il pezzo di bravura è il libro nel suo insieme, nella sua architettura inizialmente bizzarra che diventa di pagina in pagina, di macro-capitolo in macro-capitolo, sempre più chiara, affascinante, luminosa... Dopo "Le correzioni" e "Libertà" Franzen non è più interessato a raccontare — o a processare — soltanto l’America: ora racconta, e processa, tutti noi. (Matteo Persivale, Corriere della Sera)
Il quinto romanzo di Jonathan Franzen - "Purity", in uscita da Einaudi - rappresenta una variazione sofferta, e per alcuni versi sorprendente, di alcuni temi affrontati nei libri precedenti. Confermando un grande talento letterario intriso di dolore, e una visione del mondo in cui il pessimismo della ragione prevale sull'ottimismo della volontà. Non a caso, Gramsci compare tra le letture di uno dei personaggi di un libro dai temi forti e molto attuali: dall'allarme sulla "dittatura" di internet, paragonata a quella della Ddr, a una visione del femminismo (incarnato in una delle donne del romanzo, Anabel) come atteggiamento rigidissimo, dogmatico, insopportabile. (Antonio Monda, la Repubblica)
Trama (non viene mai svelato il finale)
Da sito della casa editrice Einaudi
"Troppe responsabilità gravano sulle giovani spalle di Purity Tyler, per tutti Pip: un debito universitario di centotrentamila dollari che il suo pessimo lavoro da promotrice telefonica non potrà mai ripagare, una madre lunatica, ipocondriaca e del tutto priva di senso pratico, e nessun padre con cui condividere i due carichi. L’incontro fortuito con una bellissima e indecifrabile attivista tedesca nella casa di Oakland che Pip occupa con altri squatter le offre un’inattesa possibilità di fuggire da tutto questo: uno stage (retribuito!) presso la sede sudamericana del Sunlight Project, l’organizzazione clandestina che divulga via rete notizie riservate sui traffici di mezzo mondo. Accettando, Purity potrà contribuire alla pulizia del pianeta gettando luce sui misteri dei potenti, e allo stesso tempo, perché no, carpire informazioni sull'identità di suo padre, che la madre si rifiuta da sempre di rivelare, per indurlo a metter mano al portafogli. E poi potrà conoscere il mitico Andreas Wolf, ispiratore e leader carismatico del Progetto. Wolf è finito sotto i riflettori durante l’attacco a Normannenstraße del 1990, che ha scoperchiato gli altarini della Stasi e di un intero sistema, e da quel momento la sua ascesa verso l’Olimpo dei leaker piú scomodi è stata inarrestabile. A differenza del collega e rivale Julian Assange, Wolf vorrebbe fare della purezza il suo marchio di fabbrica («Wiki era sporca: c’è gente che è morta a causa di Wiki»); come lui, tuttavia, esprime il rapporto instabile e complicato che lega potere e segreti. Oscuri e nefasti sono quelli che si nascondono nel passato di Andreas, in una Ddr pre-caduta del Muro; oscura e ambigua è la sua tensione verso la nuova arrivata Pip. Il contatto con il leader segnerà per lei l’inizio di un viaggio di formazione alla scoperta di suo padre e di sua madre, della stoffa morale di cui sono fatti quelli che ama, del lato oscuro dietro a ogni luce."
Giudizio personale
Non ho letto altri libri di Franzen prima di Purity ma ho letto molti elogi su di lui.
Certamente la lettura di questo romanzo conferma che l'autore possiede uno stile di scrittura talentuoso e soprattutto sa strutturare esemplarmente i diversi intrecci delle storie. Il libro però non mi ha catturato, ho faticato parecchio ad entrare empaticamente nelle pagine. I Critici con la C maiuscola lo definiscono un grande scrittore americano contemporaneo e io non sono nessuno per negarlo, ma il libro non mi è piaciuto.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 5/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: per me no, per molti altri sì.
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