Autore: Stefania Auci Titolo: Florence Genere: Fiction storica Editore: Baldini+Castoldi Collana: Romanzi e raccolti Data di uscita: 14 ottobre 2014 Pagine: 480 Ambientazione: Firenze, Greve in Chianti, fronte della Marna tra Francia e Belgio | |
Dal sito della casa editrice Baldini+Castoldi: "Insegnante, trapanese d’origine e palermitana d’adozione, ha collaborato per lungo tempo con blog letterari e riviste on line. È autrice di due romance storici, Il fiore di Scozia e La rosa bianca. Questo è il suo primo romanzo storico ambientato in Italia." |
Insomma, un libro da leggere per gli appassionati della buona scrittura e dei romanzi, ma anche per conoscere meglio un’autrice di talento che non sa emozionare solo con le sue storie ma anche col suo stile narrativo. (valderice.online)
Romanzo storico ambientato in una Firenze scossa dai venti di guerra, “Florence” (Baldini & Castoldi, 2015) di Stefania Auci, insegnante, trapanese d’origine e palermitana d’adozione, è una storia che unisce grandi temi come amore, guerra, mutamenti sociali a una ricostruzione storica e ambientale di grande impatto emotivo. Lo stile usato da Stefania Auci è accurato e la sua principale abilità è far rivivere quel periodo storico che convenzionalmente dà inizio all'età contemporanea. (Milena Privitera, sololibri.net)
Trama (non viene mai svelato il finale)
Firenze 1914. In Europa già si combatte la prima guerra mondiale, l’Italia per ora sta alla finestra, divisa tra interventisti e e pacifisti.
Ludovico Aldisi, nato da una famiglia di pescatori, ha l’aspirazione bollente e rabbiosa di ottenere la fama e migliorare la sua posizione sociale. Teso a questo scopo primario, l’Aldisi, semplice cronista de “La Nazione”, propone al suo giornale la possibilità di diventare un inviato di guerra. Deciso propugnatore dell’intervento italiano nella guerra in corso, appartiene all'Associazione Nazionalista Italiana. Il giornale accetta e Ludovico parte per il fronte, al confine tra Francia e Belgio. Il Belgio era stato annientato ed i tedeschi stavano penetrando in Francia. Ludovico va a Parigi dove ha la possibilità di intervistare Gabriele D’Annunzio, il fondatore dell’Associazione Nazionalista Italiana e deciso interventista, convinto che si debba combattere contro l’Austria per riprendere ciò che ci appartiene. Riesce ad ottenere un lasciapassare per seguire, sul fronte della Marna, i Gordon Highlanders del capitano Jasper Freeman che lo rassicura: “si è appena procurato un biglietto di sola andata per l’inferno”. Sul fronte della Marna la guerra, seguita sul terreno della sua dura crudeltà, riporta in vita il nostro peccato originale, rivela che siamo animali, prima di tutto. Anche Ludovico sperimenterà sulla sua pelle e nella sua coscienza il dramma che ogni conflitto porta con sé.
Ritornerà ma nulla sarà più come prima, era andato per trovare la fama, aveva trovato l’orrore. Il successo avuto come inviato di guerra porta Aldisi a diventare un cronista politico da prima pagina.
Ludovico sinora, teso alla conquista dell’affermazione sociale, non aveva voluto un legame stabile con una donna, accontentandosi di avventure e amanti occasionali. L’Associazione Nazionalista Italiana a Firenze contava tra i suoi soci l’avvocato Mario Anselmi, proveniente da un casato prestigioso e sposato con la splendida Claudia D’Alatri, la quale aveva ignorato che sposare Mario avrebbe significato subire umiliazioni di ogni tipo. Lei aveva sempre subìto tutto, poi aveva provato il tradimento con vari amanti, fino ad avere una relazione proprio con Ludovico. L’attenzione di quest’ultimo però progressivamente si allontana da Claudia e si volge verso Irene, figlia del professor Laurenti, ritornata controvoglia a Florence da Parigi dove avrebbe voluto continuare a studiare e diventare professore universitario come il padre. Irene è una donna giovane, idealista e libera in un mondo ostile alle donne.
L’avvocato Anselmi scopre però una lettera e per Ludovico cominciano i guai personali...
Giudizio personale
Il romanzo copre l’arco temporale tra il 1914 e il 1919 ed intreccia la tragedia collettiva della prima guerra mondiale con le avventure amorose e le tragedie individuali.
La trama è ben strutturata anche se un po’ piatta, il linguaggio è chiaro e lineare, il libro si legge volentieri anche se si sarebbe potuto snellire, riducendo il numero di pagine, facilitando così il ritmo della narrazione. Non deve essere semplice scrivere un romanzo storico, non siamo di fronte a Ken Follett, ma il romanzo merita di essere letto, anche per seguire l’evoluzione della Auci.
Stile | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Piacevolezza lettura | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Rappresentazione personaggi | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Trama | 6/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜⬜ |
Giudizio complessivo | 7/10 | ⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜ |
Consiglio di lettura: sì
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