sabato 30 ottobre 2021

Maurizio De Giovanni - FIORI PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

 










Autore: Maurizio de Giovanni

Titolo: Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone

Genere: Narrativa, Mystery

Editore: Einaudi

CollanaStile Libero Big (2021)

Data di uscita2020

Pagine296

Prezzo ediz. cartacea: 13,50 €

E book Kindle: 9,99 €

AmbientazioneNapoli


Dal sito della casa editrice Einaudi:

"Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d'inverno, Il purgatorio dell'angelo e Il pianto dell'alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze, Fiori e Angeli, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all'antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato della serie di Mina Settembre Troppo freddo per Settembre (2020) e Una Sirena a Settembre (2021). I libri di Maurizio de Giovanni sono tradotti in tutto il mondo. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni è anche autore di opere teatrali."




Recensioni

E ancora una volta i Bastardi, nei meandri della vita irreprensibile e modesta della vittima, hanno dovuto specchiare dolorosamente le loro stesse esistenze, provando a scoprire, attraverso le irragionevoli motivazioni di una morte, le ragioni della propria sopravvivenza. E le relazioni, i rapporti, gli amori e le distanze che come una zavorra devono portare. Mai come questa volta devo ringraziare i Bastardi di popolare, nel loro caotico modo, la mia fantasia deviata: perché nelle loro disperazioni, in Fiori raccontano tutte le speranze che ho. Con tutto il cuore, mi auguro che facciano lo stesso per chi vorrà leggerne questa avventura. (Maurizio de Giovanni, Corriere del Mezzogiorno)

Maurizio de Giovanni non è nuovo a mescolare le icone della bellezza, della poesia e della delicatezza al male, alla violenza e all'inafferrabile lato oscuro dell’uomo; nel precedente romanzo dei Bastardi, Nozze, una sposa vestita di bianco veniva ritrovata galleggiante sulla superficie del mare, qui invece ci sono i fiori ad accompagnare la vicenda, fiori di cui l’autore svela segreti, proprietà, e storia. Fiori che, come le parole, rappresentano i sentimenti, che lasciano sorrisi, gettano ponti e abbattono muri, e che ritornano prepotentemente nel finale poetico. Finale che chiude il cerchio del giallo con fare sospinto, come deve essere, e che però si permette il lusso non da poco di riempire le incalzanti pagine dell’odore del ranuncolo che comunica tenerezza, dei papaveri che indicano la resistenza, e del profumo della rosa, che da sempre porta amore. E non a caso ho chiuso con questa parola.
È un noir, certo, eppure quando giri l’ultima pagina, ti sembra quasi che non ci sia un inverno da attraversare, ti sembra che il mondo sia quello di prima, e che la primavera in fondo sia a un passo. (Lorenzo Marone, La Stampa, Tuttolibri)

Trama (non viene mai svelato il finale)

Il romanzo è il decimo tra quelli ambientati nel commissariato di Pizzofalcone, ma l'undicesimo con protagonista l'ispettore Giuseppe Lojacono.

E’ arrivata la primavera a Napoli con la sua luce e con l’odore del mare che si mescola ai profumi floreali. La primavera a Pizzofalcone c’era pure d’inverno sotto forma di un chiosco di quelli antichi e storici, dove si commerciano fiori. Non c’è niente di più stonato e discordante, rispetto alla primavera, del sangue e della morte. E nel chiosco viene trovato il cadavere di Nicola Savio, il proprietario.

Ciro Durante, un anziano elegante e amico d’infanzia del Savio, che ogni mattina va al cimitero sulla tomba della moglie morta da un anno e passa prima da Savio, aveva trovato il cadavere e avvisato la questura.

Il delitto sconvolge il quartiere, perché la vittima era conosciuta, stimata e amata da tutti a Pizzofalcone. Il Savio, non avendo una famiglia propria, si prodigava per quelle degli altri. Eppure sul suo cadavere qualcuno aveva orribilmente infierito.
Poco tempo prima Nicola Savio si era esposto, concedendo un’intervista contro il racket che taglieggia i commercianti della zona, ma i Bastardi di Pizzofalcone non sono convinti che questa sia l’unica pista da seguire. Il caso è difficile e dalla sua soluzione, forse, dipende la sorte del commissariato. Forse è stata una rapina andata male, forse è implicato un ragazzo albanese che abitava con lui da qualche tempo, forse c’entra il fatto che circa sei mesi fa Savio ha cominciato ad aver bisogno di soldi, forse …

Giudizio personale

Anche in questo romanzo l'aspetto giallo e l'indagine poliziesca sono marginali, quasi un pretesto per comprendere meglio l'anima dei personaggi. Come sempre lo stile di scrittura è chiaro e fluido ed il libro coimvolge emotivamente i lettori.


Stile
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Piacevolezza lettura
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Rappresentazione personaggi
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Trama
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜
Giudizio complessivo
7/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜⬜







Consiglio di lettura: sì.

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi il tuo commento al post o cosa pensi del libro