domenica 5 gennaio 2020

Nicolai Lilin - EDUCAZIONE SIBERIANA


Autore: Nicolai Lilin

Titolo: Educazione siberiana

GenereNarrativa contemporanea

Editore: Einaudi

Collana: Supercoralli

Data di uscita2009

Pagine348

Prezzo ediz. cartacea: 20,00 €

E book Kindle: 6,99 €

AmbientazioneCecenia e Bender, città della Moldavia che, dal 1992, è de facto sotto il controllo delle autorità dell'autoproclamata Repubblica di Transnistria


Nicolai Lilin è uno scrittore russo, di origine siberiana, nato nel 1980 a Bender, in Transnistria. Scrive in lingua italiana. Lilin è il suo pseudonimo da scrittore, scelto in omaggio alla madre Lilia. Il suo vero nome, così come riportato all’anagrafe italiana, è Nicolai Verjbitkii. A dodici anni Nicolai ha partecipato al suo primo conflitto armato, guerra tra Moldavia e l'autoproclamata Repubblica Popolare di Transnistria, militando tra le fila dei guerrieri indipendentisti. Nel 2004 si trasferisce in Italia dove per diversi anni lavora nelle strutture di sicurezza privata. In Piemonte prima, tra Torino e Cuneo. Dal 2010 vive e lavora a Milano.
Nel 2009 pubblica per Einaudi Educazione Siberiana, il suo romanzo d’esordio, scritto direttamente in italiano, che diventa subito un caso editoriale. L’interesse su questo romanzo arriva anche al mondo del cinema: il premio Oscar Gabriele Salvatores ha diretto la trasposizione cinematografica di Educazione siberiana.


Recensioni

Nicolai Lilin ed il suo passato sono una bufala, ok, ma il romanzo no. Non sarà un’autobiografia, ma la forza d’impatto dell’opera resta. Quindi non fatevi domande, non servono. Leggete e basta, le storie esistono per questo. (Andrea Rossetti - Il Giornale)

Nicolai Lilin non ha fatto altro che affacciarsi, fuori dalla casa in cui è nato, dentro la sua stessa vita e raccontare ciò che ha visto, sentito, il mondo in cui è stato educato. E lo ha fatto in un libro, Educazione Siberiana. Un romanzo come se ne leggono pochi, che racconta di un mondo scomparso, quello degli Urka siberiani, la comunità di criminali deportata da Stalin al confine con l'attuale Moldavia, in una terra di nessuno che è la Transnistria. (Roberto Saviano - La Repubblica)

Trama

Il libro inizia in Cecenia, dove il protagonista sta vivendo una situazione difficile con il suo gruppo di sabotatori. In un momento di suprema stanchezza e di pausa tra un’azione e l’altra in prima linea, Nicolai Kolima ripensa alla sua difficile esistenza e racconta la sua “educazione” tra gli Urka siberiani, comunità di "criminali onesti" che, dopo la deportazione da parte del regime di Stalin, si è stanziata in Transnistria, regione dell’ex Repubblica Socialista Sovietica Moldava autoproclamatasi indipendente nel 1990, ma non riconosciuta da nessuno Stato.
Lo scrittore, sulla base della sua esperienza giovanile, descrive la vita della comunità, le sue leggi interne, il rapporto con gli anziani, racconta la sua esperienza nel carcere minorile e durante il servizio militare, descrive il complicato simbolismo dei tatuaggi.

Giudizio personale

Ho affrontato questo libro sull'onda del successo editoriale che ha avuto e devo dire che non ne sono rimasto entusiasta. Non posso dire se i fatti narrati corrispondano o meno alla verità della vita di Lilin. Posso invece affermare che, a mio avviso, si tratta di un libro sopravvalutato. La storia raccontata si situa tra la biografia ed il romanzo, non riuscendo ad essere completamente né l'una né l'altro.



Stile
6/10
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Piacevolezza lettura
5/10
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Rappresentazione personaggi
6/10
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Trama
5/10
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Giudizio complessivo
5/10
⬛⬛⬛⬛⬛⬛⬜⬜







Consiglio di lettura: no.

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